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BC7A3380Due su due. Le signore del nostro tennistavolo non falliscono un colpo e, dopo Giada Rossi, anche Clara Podda ha superato il girone di classe 1-2 e si è guadagnata l’ammissione ai quarti di finale del torneo paralimpico. Strepitoso il suo successo per 3-2 sulla brasiliana Catia Cristina Da Silva Oliveira. Non ce l’ha invece fatta Raimondo Alecci, che in classe 6 è stato battuto al quinto set dallo spagnolo Alberto Seoane Alcaraz, non senza una buona dose di rammarico.

La Podda ha iniziato con piglio autoritario e ha quasi sempre comandato le operazioni. Raggiunta dal 2-0 al 2-2 e dal 3-2 al 3-3, ha allungato sul 6-3 e fino al 9-6 ha controllato la situazione. Un break della brasiliana ha propiziato l’aggancio (9-9), ma gli ultimi due punti sono stati della romana (11-9).

Nel secondo set è stata la beniamina di casa ad assumere l’iniziativa (2-0) e, dopo un rientro dell’azzurra (3-3), è tornata avanti (7-4). L’andamento a elastico ha registrato un nuovo pareggio a quota 7 e di lì in poi la Da Silva Oliveira non ha più allentato la morsa (11-7).

La Podda non si è scomposta e al rientro in campo ha dominato, con un avvio perentorio (3-0) e una condotta di gara che le ha permesso di mantenere a distanza la sua rivale e di non soffrire mai (11-6).

La sudamericana, sospinta dal pubblico, ha reagito, esercitando una prevalenza per tutto il quarto parziale, che ha incamerato con il punteggio di 11-6. Alla “bella” Clara ha stretto i tempi e si è portata sul 5-3, ma la Oliveira ha effettuato il sorpasso (5-6). L’azzurra ha fatto appello a tutta la sua esperienza e con un break di 5-1 è arrivata ad avere tre match-point e ha portato a casa l’incontro per 11-8. Meravigliosa.

Alecci ha avuto un inizio a spron battuto come gli era accaduto contro il danese Peter Rosenmeier (6-2) e a differenza di ieri è riuscito a non farsi rimontare, anche se lo spagnolo ci ha provato, e ha chiuso per 11-8.

L’iberico è scappato nel secondo set (4-1) e gradualmente il catanese ha risalito la china (6-6). Sul 7-7, però, è stato Seoane il più efficace (11-8). Alecci recriminerà a lungo sull’andamento del terzo parziale, nel quale da metà in poi è stato padrone. Non ha sfruttato tre set-point consecutivi sul 10-7 e un quarto sull’11-10 e alla fine si è arreso per 11-13.

La sua quarta frazione è stata all’insegna del riscatto e, dopo un inseguimento, nella seconda parte l’azzurro ha posto le premesse per costringere il rivale al quinto set (11-6). Anche qui ci saranno rimpianti, per non avere capitalizzato il vantaggio di 7-5 e per essere scivolato dall’8-7 all’8-11. Un vero peccato, perché Raimondo valeva il tabellone e non l’ha raggiunto per un soffio. Gli rimane la chance a squadre, in coppia con Amine Kalem.

Domani gli ultimi tre dei "Magnifici Sette" scenderanno in campo per completare il loro percorso. Alle ore 14 italiane Kalem affronterà il brasiliano Diego Moreira, alle 14,40 Michela Brunelli se la vedrà con la giovane coreana Kim Ok e alle 15,20 Andrea Borgato sarà opposto allo svizzero Sylvio Keller. In caso di vittoria sarebbero tutti promossi, Kalem e Brunelli con il primo posto e Borgato con il secondo.