Si è concluso nel girone il torneo di singolare paralimpico di Peppe Vella. Il siculo-friulano, dopo aver ceduto nel primo incontro all’ucraino Oleksandr Yezyk, ha perso anche il secondo match per 3-1 per mano del suo amico Jiri Suchanek.

Il primo set è stato condizionato dalla partenza lampo del ceco (4-0). Sul 7-1 Vella ha recuperato tre punti e sul 9-4 altri tre. Il suo avversario si è però guadagnato tre set-point e ha chiuso al secondo (11-8).

Ancora più penalizzante l’avvio del secondo parziale (0-6), nel quale però non c’è stata reazione consentendo a Suchanek d’imporsi agevolmente per 11-2. L’apertura della terza frazione è avvenuta a ruoli invertiti, con Vella in quello del fuggitivo (4-0). L’azzurro è riuscito a reggere i tentativi di rimonta del suo avversario, da 5-1 a 5-3 e da 7-3 a 7-5. Sul 9-7 Suchanek ha prima pareggiato e poi si è procurato due set-point (10-9 e 11-10), che Peppe ha vanificato. Sul 12-11 è stato lui ad aggiudicarsi il game.

Si è dunque andati al quarto set e l’equilibrio ha retto fino al 4-3 per Suchanek, che è poi salito 8-3. Vella ha trovato la forza per rosicchiare tre punti e sul 10-7 per annullare il primo match-point. La sua onorevole partecipazione individuale a Rio è però finita lì. Il fatto che sia stata onorevole significa che l’obiettivo è stato raggiunto.

Dopo un ripescaggio inatteso e un avvicinamento ai Giochi piuttosto complicato, l’azzurro si era prefissato di fare bella figura e non avere recriminazioni. È riuscito nel suo intento e gli appassionati di tennistavolo non possono che ringraziarlo per ciò che ha fatto. Ora lo attende la competizione a squadre con Andrea Borgato e siamo certi che il buon Peppe darà l’anima.