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Sono stati ufficialmente presentati in conferenza stampa ieri sera i Campionati Italiani Assoluti Disabili di tennis tavolo che per la terza volta si giocano nel torinese: dal 3 al 7 marzo al Palasport di Giaveno.
Lo sport per atleti diversamente abili continua a vivere nel Torinese momenti di grande prestigio a quattro anni dalle Paralimpiadi Invernali. I Campionati Italiani Assoluti di tennis tavolo, che furono già ospitati nel 2004 al PalaLe Cupole di Torino e nel 2006 al Palazzetto dello Sport di Ciriè, torneranno nella nostra Provincia e dal 3 al 7 marzo si svolgeranno al Palasport di Giaveno (ingresso libero). La XXXIII edizione della manifestazione sarà organizzata dal Tennis Tavolo Torino, per conto della Federazione Italiana Tennis Tavolo (Fitet) e del Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.), con il patrocinio di Comune di Giaveno, Provincia di Torino e Regione Piemonte. L’appuntamento assegnerà 20 titoli assoluti e 2 per le categorie giovanili. A contenderseli saranno 109 atleti, appartenenti a 51 società, provenienti da 12 Regioni. La RAI ha garantito le riprese dell’ultima giornata di gare, che saranno destinate a uno “special” dedicato, trasmesso su Rai Sport Più, e alla trasmissione Sportabilia, in onda il sabato pomeriggio su Rai Tre. Ieri sera la massima rassegna nazionale è stata presentata nella sala consiliare del Comune di Giaveno alla presenza del sindaco Daniela Ruffino, dell’assessore allo Sport e vicepresidente della Provincia di Torino Gianfranco Porqueddu, dell’assessore comunale alle politiche sportive Carlo Giacone, delle presidenti Regionale e Provinciale Torinese del Comitato Italiano Paralimpico Tiziana Nasi e Silvia Bruno, della campionessa torinese di tennis tavolo in carrozzina Patrizia Saccà e del presidente del Comitato Organizzatore dell’evento Luca Capasso. «Siamo veramente contenti di poter ospitare una manifestazione di tale rilievo - ha esordito il sindaco Ruffino - che attesta, una volta di più, l’importante vocazione sportiva della nostra città. In passato abbiamo già avuto un’esibizione dimostrativa fra  Patrizia Saccà e i fratelli Alberto e Salvatore Margarone e questi Campionati confermano e rafforzano il rapporto con il tennis tavolo. Un rapporto che sarebbe bello diventasse in futuro ancora più intenso e avesse una sua continuità». Secondo l’assessore Porqueddu «questa rassegna rientra perfettamente in quelli che sono gli obiettivi dell’assessorato allo Sport della Provincia. Abbiamo fatto un attimo di riflessione dopo questo bagno di grande successo e popolarità che si è verificato prima, durante e dopo l’evento olimpico, le Universiadi, i Campionati del Mondo ed Europei di vari sport che abbiamo avuto a Torino e abbiamo ritenuto opportuno ricominciare a guardare con grande attenzione ai giovani, ai meno fortunati, allo sport nella scuola e abbiamo investito grandi risorse in questo settore. Abbiamo però deciso anche di non abbandonare i grandi eventi e vorremmo riuscire a creare, con la nuova Regione che andrà a costituirsi tra brevissimo, forti sinergie per promuovere lo sport e insieme concertare i grandi eventi. A questi Campionati siamo particolarmente legati. Il tennis tavolo, come le altre riservate ai diversamente abili, è una disciplina per sportivi veri». «Avere eventi del genere nella nostra Regione - ha sottolineato Tiziana Nasi - è una soddisfazione e anche una consolazione, perché moltissimi sport per atleti con disabilità stanno convogliando nelle Federazioni dei normodotati e questo per noi, come afferma il nostro presidente nazionale Luca Pancalli, è un po’ un’amputazione, perché perdiamo degli atleti. Questo è però stato un passaggio molto importante, fortemente voluto proprio dal presidente Pancalli, e il passaggio sotto il cappello delle Federazioni per normodotati è un grandissimo passo avanti, anche se un po’ traumatico. Sono felice di essere a Giaveno con il tennis tavolo, perché in fondo ci sembra di avere un po’ inaugurato questo Palazzetto con il raduno collegiale della Nazionale di basket in carrozzina nel 2007». L’assessore comunale Carlo Giacone ha ribadito l’importanza dell’impianto che «anche dopo grandi sacrifici si sta dimostrando veramente un contenitore importante per molte attività anche degli sport per atleti disabili. Si tratta di una struttura non solo bella, ma anche molto funzionale. Giaveno crede molto nello sport e continuerà a farlo e questi Campionati saranno anche un’occasione per fare educazione attraverso lo sport». Silvia Bruno ha rivolto «un saluto e un ringraziamento ai volontari, senza i quali potremmo fare veramente poco. Sono coloro che si occupano della gestione dei pulmini del Comitato provinciale del Cip, che sono attrezzati per il trasporto delle persone disabili in carrozzina, e presteranno il loro servizio anche per gli Italiani». Molto legata alla città di Giaveno è Patrizia Saccà, il vero riferimento a Torino del pongismo in carrozzina, con alle spalle 20 anni di successi e la partecipazione alle Paralimpiadi di Barcellona 1992 (con la conquista del bronzo a squadre) e di Pechino 2008. Patrizia, che si è qualificata per i prossimi Mondiali, è anche allenatrice di atleti agonisti e istruttrice di ragazzi disabili, motori e mentali. <Qui - ha affermato - mi conoscono tutti e sono quasi cittadina onoraria. Ringrazio gli Alpini, che prima delle Paralimpiadi di Pechino mi aiutarono molto e anche per i Campionati Assoluti offriranno il loro consueto contributo, fatto di disponibilità e grande passione. Io non parteciperò, perché sono temporaneamente ferma, ma avrò il piacere di vedere all’opera tutti i miei compagni della Nazionale e i molti amici che ho in questo sport>. Luca Capasso ha portato i saluti del presidente della Fitet Franco Sciannimanico e del Consiglio e ha ricordato «la collaborazione del Comune di Giaveno, che si è reso disponibile con tutti i suoi uffici, della Provincia di Torino e della Regione Piemonte. Un sentito grazie a tutti i  nostri sponsor, che ci hanno consentito di allestire una manifestazione del genere, ai volontari, agli Alpini e alla Croce Verde. Si tratta di una macchina organizzativa complessa, in cui tutti stanno svolgendo al meglio il loro compito. Sono convinto che assisteremo a delle gare belle ed emozionanti». Mercoledì 3 marzo sarà riservato all’arrivo dei protagonisti, con la registrazione e le visite di classificazione. Giovedì si partirà con le competizioni a squadre e venerdì seguiranno i singolari e i doppi Open (in carrozzina e in piedi, senza distinzione di tipologia di disabilità) maschili e femminili e i singolari Giovanili (Under 25). Sabato sarà il turno dei singolari delle varie classi (dalla 1 alla 5 in carrozzina e dalla 6 alla 10 in piedi). La domenica atleti e tecnici lasceranno la sede di gara. Fra i partecipanti si segnalano 10 dei 12 pongisti azzurri che si sono qualificati per i Mondiali che si svolgeranno dal 20 al 29 ottobre a Guenzau, in Corea del Sud: la pordenonese Pamela Pezzutto (classe 2), la romana Clara Podda (2), la veronese Michela Brunelli (3), la trapanese Federica Cudia (3), la vicentina Valeria Zorzetto (4), i milanesi Paola Bevilacqua (10) e Mauro Rossi (1), il casertano Nicola Molitierno (3), l’astigiano Salvatore Caci (4) e il catanese Raimondo Alecci (6). Altri protagonisti saranno il bolzanino Julius Lampacher (2) e il padovano Andrea Furlan (7), che sono le prime riserve della kermesse iridata, e i bolognesi Davide Scazzieri (7) e Paolo Manfredi Baroncelli (9).

(a cura di Roberto levi, ufficio stampa Tennis Tavolo Torino)