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Si sono svolti ieri a Terni nel corso dei Campionati Italiani Giovanili alcuni importanti incontri approfittando della presenza contemporanea di tanti addetti ai lavori del tennistavolo e di numerosi genitori che per amore dei figli sono stati conquistati alla disciplina.
La prima riunione presieduta da Franco Sciannimanico, coadiuvato dai suoi due vicepresidenti Renato Di Napoli e Leonardo Scardigno, presenti anche diversi Consiglieri federali, ha riguardato la programmazione dei prossimi Campionati di A1 e A2 sia maschile che femminile. Come sempre a confronto le diverse anime del tennistavolo italiano che anche a questi massimi livelli è fatto di alcune società professionistiche, poche, e di altre che invece ancora sono lontane da una organizzazione di tipo professionistico ma che non per questo hanno meno entusiasmi o volontà di veder rappresentati i propri diritti e le proprie idee. Da qui una discussione molto partecipata che abbastanza all’unanimità è giunta alla necessità di distinguere tra settore maschile e settore femminile. Il maschile sembra più pronto nel suo complesso ad affrontare la soluzione ottimale dei tanti problemi o proposte, mentre quello del femminile, tranne qualche eccezione, è ancora un tennistavolo dove le componenti semiprofessionali sono in maggioranza e pertanto è portatore di esigenze e richieste diverse, diciamo più flessibili. I problemi sul tappeto sono stati: l’inizio dei campionati, la possibilità di turni infrasettimanali, su quali basi organizzare le riprese televisive per la settimanale messa in onda di una partita; come gestire la necessità di conciliare gli impegni dell’anno preolimpico al meglio per i nostri nazionali che cercheranno la qualificazione con le esigenze delle società che partecipano al campionato. Di tutto questo si è discusso molto e sulla base di tutte le considerazioni fatte il Consiglio Federale, che si riunirà domenica prossima 29 aprile a Mantova, delibererà.
Diversa per obiettivi, per tipo di uditorio e per le prospettive più a lungo termine, la riunione che si è svolta in serata all’Hotel Class, voluta dall’Area Tecnica diretta da Matteo Quarantelli, dove sono convenuti i tecnici delle nazionali, diversi dirigenti di società, numerosi genitori ed alla quale ha assistito anche il Presidente Sciannimanico. Quarantelli ha esposto con grande chiarezza e competenza cosa si è fatto, cosa si vorrebbe fare e come vi potranno contribuire le società ed i genitori, riguardo ai ragazzi che compongono le rose delle nazionali, ragazzi impegnati su diversi fronti da conciliare: scuola e sport principalmente. La federazione ha espresso la volontà di mettersi in gioco, cercando di aiutare i ragazzi anche sul fronte della gestione dei rapporti scolastici, intervendo presso le istituzioni scolastiche, cercando nelle famiglie la disponibilità di carattere emozionale necessaria alla serenità dei figli, mentre alle società ha proposto la firma di una sorta di protocollo programmatico, che le impegni alla gestione tecnica congiunta, nell’interesse proprio dei ragazzi che rappresentano il nostro futuro e che vanno messi in condizione di vivere al meglio sia il loro presente che il loro futuro di atleti ma anche di ragazzi e poi di uomini. Diversi gli interventi interessanti, costruttivi e partecipati ma anche qualche uscita polemica non sempre in tema che ha sollecitato poi il Presidente Sciannimanico a ricordare come nei due anni e poco più di governo di questo Consiglio Federale si sia passati da una situazione in cui le nazionali non andavano neanche all’estero per mancanza di soldi ad una in cui abbiamo partecipato a decine di Pro Tour, vincendo anche diverse medaglie; si è passati da una situazione in cui sul tennistavolo si ironizzava costantemente con chiunque se ne parlasse a una situazione di grande visibilità e rispetto sia da parte del CONI che a livello internazionale, per motivi tecnici ma anche grazie alla grande capacità organizzativa dimostrata con il Top 12, a detta di tutti in Europa il migliore mai organizzato. Si è passati da una situazione in cui i tecnici andavano in giro per l’Europa con pulmini scassati a situazioni di assoluta sicurezza anche per i ragazzi che vivono oggi esperienze sportive di alto livello che sono anche un grande contributo formativo alla loro crescita. Si è passati da un silenzio quasi assordante sul ping pong ad una campagna di comunicazione permanente sulle attività del tennistavolo che riguarda Radio, Televisione, Stampa, Internet e Rivista Federale che da due anni non hanno soluzione di continuità. Tutte queste considerazioni hanno ovviamente trovato consenso a larghissima maggioranza tra le persone presenti che crediamo abbiano apprezzato i chiarimenti e supponiamo che tutti, purchè in possesso della necessaria onestà intellettuale, abbiano comunque apprezzato questo stile di confronto chiaro e diretto che la federazione sempre più sta proponendo e realizzando allo scopo di arricchirsi sia attraverso i contributi sinceri che grazie alle critiche quando esse sono costruttive.