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Le teste di serie numero 1 contro la coppia capace di eliminare nell’ordine i secondi del seeding e i campioni uscenti. Finale migliore non avrebbe potuto esserci nel torneo di doppio misto dei Campionati Italiani di Lucera. Antonino Amato (Stet Mugnano) e Marcella Delasa (Tennistavolo Valllecamonica), non certamente i favoriti per il titolo, hanno battuto per 3-0 (11-6, 11-8, 12-10) Alessandro Di Marino (Marcozzi Cagliari) e Denisa Zancaner (Eppan TT Raiffeisen).

In semifinale Amato e Delasa hanno sconfitto per 3-2 (11-7, 7-11, 11-9, 2-11, 11-8) Jordy Piccolin (Tennistavolo Torino) e Tatiana Steshenko (Polisportiva Bagnolese), vincitori nel 2015, e Di Marino e Zancaner hanno superato per 3-0 (11-5, 12-10, 11-6) Marco Sinigaglia (Team Vigevano Tennistavolo) e Giulia Cavalli (Anspi TT Cortemaggiore).

Nel primo parziale Amato e Delasa sono schizzati avanti (2-0) e dopo essere stati appaiati (2-2) sono volati sul 9-3 e poi sul 10-4, chiudendo al terzo set-point. L’inizio del secondo è scattato in modo ancora più brillante per i due 16enni (4-0), che si sono issati a 9-5 e si sono procurati due palle set (10-8) per concretizzare la prima. La terza frazione ha visto la reazione di Di Marino e Zancaner (5-3), che sono stati raggiunti (5-5) e si sono di nuovo staccati (7-5). Qualche errore di troppo ha propiziato il rientro degli avversari (9-9), che sono andati al match-point e lo hanno fallito con Delasa. Lei stessa si è procurata la seconda chance e Amato ha messo a segno il punto dei tricolori.

Antonino e Marcella hanno giocato insieme per la prima volta proprio qui a Lucera. «Questo doppio - confida il direttore sportivo dello Stet Mugnano Ady Gorodetzky - è nato agli italiani Giovanili di Terni, perché entrambi erano liberi». Amato entra nel merito: «La sua allenatrice Oana Copaci mi ha chiesto se avessi voluto giocare con Marcellla e ho accettato volentieri». Per la Delasa «l’obiettivo era di andare avanti il più possibile, ma il titolo non era proprio nelle previsioni. Ci siamo trovati bene insieme. L’idea era che io mettessi in campo senza sbagliare e che Antonino tirasse tutto per concludere. Abbiamo sofferto in semifinale, il match conclusivo è invece filato via più liscio».

Ancora Antonino: «Contro Piccolin e Steshenko è stata dura, perché il turno in battuta di Jordy su Marcella era difficile per noi. Loro nel quarto set si sono imposti nettamente, ma ce l’aspettavamo e non ci abbiamo neppure fatto caso. Abbiamo pensato a partire bene nella “bella”. La finale è stata più agevole e sinceramente l’avevo previsto, perché come tipologia di gioco Denisa difende e Alessandro non è un attaccante e dunque abbiamo avuto tempo di fare tutto, mettere in campo e chiudere bene. Il problema maggiore è stato rispondere al servizio di Di Marino».

Doppio misto di seconda