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Erano usciti probabilmente un po’ delusi dalle gare di ieri, in cui avevano perso, l’uno nella finale del singolare e l’altra nei quarti del doppio, da teste di serie numero 1. Matteo Gualdi (Villa d’Oro Modena) ed Emilia Manukyan (Asv Tramin) non si sono riscattati oggi, e sono stati eliminati in semifinale, essendo anche questa volta i primi del seeding. Li hanno battuti per 3-0 (11-7, 11-7, 11-6) Domenico Colucci (TT Ennio Cristofaro) e Jessica Ramazzini (Tennistavolo Vallecamonica), che poi in finale sono stati bravissimi a ripetersi per 3-1 (11-7, 9-11, 11-2, 11-7) ai danni di John Oyebode (Marcozzi Cagliari) e Gaia Smargiassi (Adp San Gabriele), giustizieri in semifinale per 3-2 (11-5, 11-6, 9-11, 8-11, 11-2) di Tommaso Seidenari (Villa d’Oro Modena) e Anna Fornasari (Anspi TT Cortemaggiore).

Nel match per il titolo nel primo set Colucci e Ramazzini, dopo un’iniziale equilibrio fino al 5-5, non hanno trovato ostacoli. Sul 5-2 nel secondo per loro, Oyebode e Smargiassi sono risaliti (6-6) e dall’8-8 hanno preso il sopravvento. Il terzo parziale è stato una formalità, incanalato dall’8-0 per Colucci e Ramazzini. Nel quarto, dopo il 4-4, la loro corsa verso il primo gradino del podio si è fatta inarrestabile.

«Avevamo già fatto il doppio l’anno scorso - ricorda Colucci - però era un po’ che non lo provavamo. Quest’anno non ci siamo mai visti, perché ho giocato poco a livello nazionale. Nel primo turno perdevamo sia 2 set a 1 sia 5-1 nel quinto contro Carmona e Castro, poi recuperata quella partita ci siamo sciolti e siamo arrivati in finale senza perdere un set. In finale, ma anche in semifinale, siamo riusciti a tenere a bada coppie giovani e più potenti di noi, grazie alla tattica giusta anche dalla panchina».

Parliamo della tattica? «Io metto in campo - spiega Ramazzini - e lui chiude il punto». Domenico dissente: «Jessica è stata brava e a mio parere abbiamo fatto la differenza in finale grazie a lei, che metteva la palla giusta». L’atleta del Vallecamonica è il ritratto della sorpresa per il risultato raggiunto: «Eravamo le teste di serie numero 13 e così le vittorie danno ancora più soddisfazione. Il punto di forza della nostra coppia è che abbiamo sempre una buona tattica e in più riusciamo a trovare le debolezze degli avversari e a sfruttarle a nostro vantaggio».

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