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Brunetti Castel Goffredo vince la sesta Supercoppa 2023La Brunetti Castel Goffredo ha conquistato la sua sesta Supercoppa Italiana, in altrettante edizioni della manifestazione. Al PalaTennistavolo “Elia Mazzi” ha battuto per 5-3 l’Asv TT Südtirol, sotto la direzione di Carmine Vitale e Luigi Cuccaro.

Si è giocato al meglio dei cinque singolari su nove su due tavoli.

Nel primo round d’incontri al tavolo 1 la singaporeana Lin Ye si è aggiudicata il primo parziale abbastanza agevolmente e Debora Vivarelli dal 7-7 si è presa il secondo, per poi risalire nel terzo da 5-9, annullare un set-point (9-10) e sfruttare il proprio (11-10). Nel quarto la caldarese dall’8-8 ha ottenuto gli ultimi tre punti.

Al tavolo 2 Nicole Arlia ha recuperato per due volte un set di svantaggio all’ucraina Solomiya Brateyko e alla “bella”, sulla distanza dei sei punti, con “sudden death” sul 5-5, si è procurata due match-point (5-3) e al secondo ha tagliato il traguardo.

Nel secondo round 1 al tavolo 1 Nikoleta Stefanova ha dominato nella prima frazione l’ex Gaia Monfardini, che al termine si è ritirata.

Al tavolo 2 Brateyko ha approfittato del quarto set-point, dopo averne annullati tre a Lin Ye. Nel secondo parziale l’asiatica è andata a segno alla seconda palla set, dopo averne salvata una dell’avversaria. Alla ripresa del gioco l’ucraina ha rimontato da 1-7 a 10-8 e ha concretizzato la seconda palla set. Ha continuato a inanellare punti (6-0) ed è andata fino in fondo, siglando il 2-2.

Nel terzo round d’incontri al tavolo 1 nel derby azzurro dal 6-6 Stefanova si è portata sul 9-6, ha avuto tre set-point (10-7) e sono sfumati tutti, come anche il quarto successivo (12-11). È volato via anche il primo (11-10) di Vivarelli, che al secondo (13-12) è stata efficace. Nel secondo parziale l’atleta ospite ha raggiunto la rivale da 2-5 a 5-5 e da 7-9 a 9-9, le ha cancellato un set-point (9-10) e alla sua prima opportunità (11-10) ha completato l’opera. Nella terza frazione Stefanova dal 4-4 è scappata sull’8-4 e sul 10-5 e la prima chance le ha sorriso. La beniamina di casa ha insistito (7-2) e dal 7-4 ha incamerato gli ultimi quattro scambi.  Alla “bella” Stefanova dal 2-4 ha ribaltato la situazione e con un 4-0 si è affermata.

Al tavolo 2 Monfardini ha rinunciato ad affrontare Arlia.

Nel quarto round al tavolo 1, nel confronto fra mancine, Brateyko ha a lungo inseguito e dall’8-9 ha piazzato il 3-0 decisivo. Al ritorno al tavolo Stefanova è passata dall’1-4 al 3-4 e dal 4-6 al 10-6. L’ultima palla set l’ha fatta esultare. Nel terzo parziale l’ucraina si è risollevata dal 2-4 al 7-5 e sul 10-6 ha avuto la meglio al terzo set-point. Dopo il cambio di campo Brateyko dal 4-2 ha inseguito (4-7) e ha riassunto il comando (9-8). Non ha capitalizzato il primo match-point (10-9) e al secondo (11-10) ha alzato la braccia al cielo.

È stato peraltro un successo ininfluente nell’ottica della manifestazione, perché la rinuncia al tavolo 2 di Monfardini contro Lin Ye ha assegnato la Supercoppa al Castel Goffredo.

«È stata una partita particolare - commenta il direttore tecnico castellano Alfonso Laghezza, che ha guidato la squadra con il tecnico Robert Stamenkovski, - perché ci mancavano le due romene Bernadette Szocs e Andeea Dragoman, impegnate ai Mondiali in Cina, e abbiamo giocato con le atlete contate. Siamo comunque riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Sono state tutte gare abbastanza equilibrate. Nikoleta ha fatto un‘ottima prestazione, anche se nell’ultimo incontro ha perso contro Brateyko. Contro Vivarelli ha disputato una buona partita, era in difficoltà ed è riuscita con la sua esperienza a venirne a capo. Nicole è stata molto brava contro Brateyko,  anche al di là delle attese, essendo l’ucraina una pongista solida anche a livello internazionale. Ha cambiato in corso d’opera qualche aspetto tattico e ha ottenuto questo ottimo risultato, che è stato fondamentale per la vittoria finale. Lin Ye contro Brateyko  nel terzo set conduceva per 7-1, poi si è persa ed è cambiata tutta la storia della partita. Ha avuto un po’ troppi alti e bassi e li ha pagati a caro prezzo. Ha anche faticato contro Vivarelli e infatti ha perso. Tatticamente non sempre riesce a seguire quelle che sono le indicazioni e gioca allo stesso modo contro chiunque incontri. Alcune volte bisogna essere in grado di effettuare degli adeguamenti nel corso dei match, altrimenti le avversarie prendono un po’ le misure. Anche mentalmente non ha continuità, anche nelle partite di campionato che ha fatto non ha dato quell’impressione di solidità. Speriamo che questa sfida le permetta di arrivare concentrata alle prossime occasioni. Si è resa conto del livello del tennistavolo in Italia e che è necessario essere tatticamente centrati e avere continuità. Nonostante il ritiro di Monfardini, è stato comunque un confronto combattuto, perché il Südtirol ha lottato molto. Avevamo tre punti sicuri, ma per ottenere gli altri due abbiamo dovuto sudare. Questa sesta Supercoppa è motivo di grande soddisfazione per noi. Ora con la prima squadra ci fermiamo un po’ e a gennario riprenderemo, ci auguriamo con lo stesso piglio».

Tavolo 1

Lin Ye - Debora Vivarelli 1-3 (11-5, 7-11, 10-12, 8-11)

Nikoleta Stefanova - Gaia Monfardini 3-0 (11-3, 11-0, 11-0)

Nikoleta Stefanova - Debora Vivarelli 3-2 (12-14, 10-12, 11-5, 11-4, 6-4)

Nikoleta Stefanova - Solomiya Brateyko 1-3 (9-11, 11-9, 8-11, 10-12)

Tavolo 2

Nicole Arlia - Solomiya Brateyko 3-2 (6-11, 11-6, 6-11, 11-2, 6-4)

Lin Ye - Solomiya Brateyko 1-3 (15-17, 13-11, 9-11, 3-11)

Nicole Arlia - Gaia Monfardini 3-0 (11-0, 11-0, 11-0)

Lin Ye - Gaia Monfardini 3-0 (11-0, 11-0, 11-0)