Nel posticipo della terzultima giornata di serie A2 maschile, nel girone B Il Circolo Prato 2010 ha sconfitto in casa per 4-2 il Tennistavolo Ennio Cristofaro "A" e ha conquistato la promozione con due turni di anticipo.

I ragazzi del presidente Emanuele Bartolini e del suo vice Giorgio La Rocca hanno portato il vantaggio proprio sui pugliesi e sulla Marcozzi Cagliari a cinque punti, un distacco incolmabile. Maurizio Massarelli ha messo a segno il primo punto per gli ospiti, battendo per 3-0 (12-10, 12-10, 11-8) Lorenzo Ragni. Il pareggio locale è stato opera del nigeriano Jamiu Azeez Olugbenga, che ha prevalso per 3-0 (11-8, 11-8, 11-6) sul giovane Antonio Pellegrini.

Il 3-1 (11-9, 11-7, 5-11, 11-9) di Fatai Adeyemo sul nigeriano Hassan Nurudeen Arishekola e il 3-1 (8-11, 11-6, 11-5, 11-5) di Ragni su Pellegrini hanno propiziato la fuga dei pratesi, arginata temporaneamente dal 3-1 (11-8, 11-5, 8-11, 11-9) di Massarelli su Adeyemo.

Il derby nigeriano è stato molto acceso, con Olugbenga che ha perso il primo set (6-11) contro Arishekola, si è riscattato nel secondo (11-8) e nel terzo (12-10), ha subito nel quarto il ritorno (8-11) del connazionale e alla "bella" ha prevalso di misura (11-9).

Il Circolo Prato 2010 ha così inanellato il nono successo stagionale, a fronte di tre pareggi (contro Marcozzi, Campomaggiore e Torre del Greco) e nessuna sconfitta, un bilancio che ne fa l'unica compagine imbattuta della categoria, capace di guidare la classifica fin dalla prima giornata. In dieci anni di storia ha raggiunto il massimo campionato e nella prossima stagione rafforzerà il contingente toscano, aggiungendosi ai campioni d'Italia dell'Apuania Carrara.

«Quella di oggi - spiega il vicepresidente La Rocca - è stata la partita più dura dell'anno, perché la paura di vincere è spesso l'ostacolo che gli atleti sentono di più in campo. In tutti si è notata un po' di tensione e colui che l'ha gestita meglio è stato Fatai . La sua esperienza e la sicurezza ci sono state molto utili in questa occasione. Il suo successo su Hassan è stato un po' lo spartiacque ed è servito alla squadra per aggiudicarsi il confronto. La nostra era una squadra costruita bene. Lorenzo veniva da una stagione difficile e gli abbiamo rinnovato la fiducia, perché sapevamo che si sarebbe riscattato. Azeez, che è stato portato da Fatai in Italia, è un giocatore di livello alto per la A2 ed era ciò che ci voleva per creare un team compatto. In realtà non abbiamo un vero numero 1 e all'occorrenza lo sono stati tutti. Questo ha fatto la differenza rispetto alle altre squadre, permettendoci di non perdere neppure una partita. Il numero 3 avversario con noi difficilmente poteva fare punti».

I festeggiamenti sono già iniziati oggi:«Abbiamo fatto un pranzo che è durato fino alle 16,30. Il 5 maggio celebreremo i 10 anni dalla fondazione della società, che si chiama 2010, ma in realtà è stata ha visto la luce alla fine della stagione agonistica 2009. A Prato la serie A1 mancava da 33 anni e dunque siamo entrati nella storia dello sport cittadino. Ora speriamo di continuare su questa strada. La A1 è una bellissima esperienza sportiva, crediamo però che non debba essere fine a se stessa. Vogliamo creare una continuità per chi voglia praticare questo sport. Il massimo campionato è un ottimo strumento di pubblicità e ci può aiutare a fare conoscere il tennistavolo ai giovani e ai meno giovani. Questa sarà la nostra mission. Oltre a mantenere la A1 sarà fondamentale sviluppare un settore tecnico di supporto, che consenta al centro di addestramento e al settore promozionale in genere di progredire. Sono convinto che gli effetti di questi grandi giocatori che stiamo avendo si vedranno fra qualche anno nei giovani che cresceranno a Prato».

La classifica vede dunque Il Circolo Prato 2010 a quota 21, davanti al TT Ennio Cristofaro e alla Marcozzi (16), al Campomaggiore (14), alla King Pong (9), all'Apuania Carrara e al Torre del Greco (7) e al Cral Comune di Roma (6). Rimangono aperti solo i giochi salvezza.

Nella foto da sinistra Jamiu Azeez Olugbenga, Lorenzo Ragni, Fatai Adeyemo e il vicepresidente e tecnico Giorgio La Rocca