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Federico Pavan Cral Comune di Roma 2018 2019Nel primo match della terza giornata di ritorno di serie A1 maschile, il Cral Comune di Roma e l'A4 Verzuolo Tonoli-Scotta hanno pareggiato per 3-3 in un match importante in ottica quarto posto, l'ultimo utile per accedere alle semifinali scudetto.

La squadra allenata da Valentino Piacentini ha avuto un ottimo avvio, con l'ucraino Yaroslav Zhmudenko che si è aggiudicato i primi due set (11-5, 11-6) contro il cinese Chen Shuainan, ha ceduto con il minimo scarto il terzo (9-11) e nel quarto ha prevalso di misura (11-8).

Anche Daniele Pinto, reduce dal Challenge Plus Portugal Open, ha svolto fino in fondo il suo compito nell'incontro che lo opponeva a Federico Pavan (nella foto di Alessandro Marsili) e nel primo parziale è scappato dal 6-6 al 10-6 e ha sfruttato il secondo set-point (11-7). Nella seconda frazione i ruoli si sono invertiti e Pavan è salito dal 4-4 al 10-5, chiudendo alla prima palla.

Il terzo set è stato equilibrato (7-7), poi il piemontese ha fatto il break (10-7) e si è visto annullare solo i primi due set-point (11-9). Andamento simile nel quarto parziale, con Pinto che dal 6-6 ha preso due punti di vantaggio (8-6) e si è procurato tre match-point (10-7), andando a segno al secondo (11-8).

Fra Paolo Bisi e Alessandro Baciocchi l'inizio  è stato un monologo del modenese, che si portato sul 7-0 e ha incamerato il primo set per 11-2. La reazione di Baciocchi si è esaurita sul 2-0 del secondo parziale, poi Bisi ha preso il comando (4-2) e ha ampliato il suo margine (7-3), conquistando un agevole 11-5. Nella terza frazione il perugino ha retto fino al 3-3, è scivolato sotto 6-3 e alla fine il risultato è stato lo stesso del set precedente.

Il terzo singolare ha messo di fronte Chen Shuainan e Pinto, compagni di squadra lo scorso anno a Castel Goffredo, e l'azzurro ha avto un ottimo scatto (4-1). Il cinese lo ha raggiunto e superato (5-4), prendendo il pallino del gioco. Si è guadagnato quattro set-point (10-6) e il secondo lo ha proiettato sull'1-0.

Nel secondo parziale Chen ha sempre condotto e Pinto gli è arrivato al massimo a -1 (7-6), salvando sul 10-8 solo il primo set-point. L'asiatico ha fatto la voce grossa in apertura di terza frazione (4-0) e Pinto ha recuperato (4-3), subendo poi il riallungo dell'avversario (7-3). Sul 10-5 il novarese ha annullato i primi tre match-point (11-8).

In perfetta parità sul 2-2 si sono affrontati Bisi e Zhmudenko e l'ucraino è andato in fuga (9-2). Ha patito il rientro di Bisi (9-6), si è preso quattro set-point (10-6) e il secondo è stato quello buono.

Zhmudenko ha insistito(4-0) e Bisi è stato bravo a rimanere attaccato alla partita e a coronare la sua graduale rimonta a quota 8. Dal 9-9 ha avuto tre set-point in sequenza (10-9, 11-10, e 12-11), ma nessuno gli ha sorriso. Zhmudenko ha allora messo la testa avanti (13-12) e non ha fallito l'occasione.

Nel terzo parziale l'ucraino ha dettato i ritmi fin da subito (4-2) e non si è fatto riprendere. Sul 10-7 Bisi ha neutralizzato i tre match-point e ha chiuso alla prima opportunità a suo favore (12-10).

L'emiliano in forza ai capitolini ha continuato la sua corsa (4-0), ha incassato cinque punti consecutivi del rivale (4-5) e gli ha restituito la pariglia (9-5), terminando sull'11-6. La "bella" ha rilanciato (4-0) le chance di Zhmudenko, che ha cambiato campo su 5-1. Dal 6-3 Bisi si è avvicinato (6-5) e l'atleta dell'A4 ha ripreso il largo (9-5) e si è issato a due match-point (10-8), concretizzando il primo.

Nell'ultima sfida si sono affrontati Pavan a Baciocchi e il trevigiano è partito a razzo (6-1). Il perugino ha saputo rimontare (8-7), ma si è fermato lì (11-7). Pavan non ha sollevato il piede dall'acceleratore (8-4) e non ha avuto problemi ad assicurarsi anche il secondo set (11-6). Nel terzo Baciocchi ha ridotto le distanze da 8-4 a 8-6, lasciando gli ultimi tre punti al portacolori del Cral, che ha così firmato il 3-3.

In classifica i verzuolesi salgono a quota 9 e mantengono una lunghezza sui romani, guidati dal tecnico Pietro Coppola. La lotta per i playoff rimane, dunque, più che mai avvincente.