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Assoluta femminile agli Europei a squadre 2017 5Dai Campionati Europei del Lussemburgo esce una Nazionale femminile rafforzata nelle sue certezze, dopo aver sfiorato, contro la Slovenia, la qualificazione alla finale della Challenge Division. Peccato non essere riuscite a saltare su un treno che chiedeva solo di essere preso al volo.

Oggi le azzurre si sono comunque rifatte, rimontando da 0-2 a 3-2 l'Azerbaijan e conquistando un bellissimo terzo posto nel tabellone, alle spalle delle sedici squadre di Prima Divisione, gruppo di elite che diventa obiettivo da raggiungere. Il bilancio è stato di cinque vittorie e una sola sconfitta.

Il tecnico Maurizio Gatti, rispetto alle gare precedenti, ha confermato Chiara Colantoni e Giorgia Piccolin e ha fatto esordire la 14enne Jamila Laurenti, che aveva peraltro già disputato due match della fase di qualificazione, battendo a Terni la slovacca Tatiana Kukulkova e perdendo contro la francese Pauline Chasselin, in entrambi i casi al quinto set.

Colantoni  è stata superata per 3-1 dalla cinese Deng Simeng in una partita molto tirata, cedendo i primi due set (9-11, 10-12), aggiudicandosi il terzo (11-9) e lasciando strada alla sua avversaria nel quarto (9-11).

Più veloce la sconfitta di Piccolin, reduce dalla sfortunata maratona persa contro la slovena Manca Fajmut. L'altra cinese Zhou Chuyi si è imposta per 3-0 (11-7, 11-7, 12-10).

A guidare la riscossa è stata la giovanissima Laurenti, passata in una settimana dal Top 10 Europeo Giovanile di Worcester al massimo palcoscenico continentale. Non ha sentito la pressione o, se l'ha sentita, non l'ha dimostrato. Ha infatti messo in carniere i primi due parziali (11-9, 11-8) ai danni di Maryam Imanova e nel terzo, spesso delicato, non ha avuto tentennamenti (11-9).

Bella anche la reazione di Colantoni, che, sotto di un set (7-11), ha annullato la palla per chiudere a Zhou Chuyi nel secondo e ha pareggiato le sorti della sfida (12-10). Non si è fermata e si è annessa anche il terzo parziale (11-8). La romana ormai era lanciata e l'azera nulla ha potuto fare per fermarla (11-5).

Giochi riaperti e Piccolin, con un avvio furente, ha annientato Deng Simeng (11-3). La bolzanina è stata attrice protagonista anche nella seconda frazione, relegando la rivale al ruolo di comparsa (11-7).

Come contro la Slovenia, le mancava un set per regalare il successo all'Italia. Nel terzo Giorgia si è portata sul 6-3, ma Deng è risalita 7-7 e ha prevalso per 11-8. Nel quarto l'altoatesina era avanti 6-5 e l'azera ha messo a segno un break di 6-2 (11-8).

Piccolin, tenace come non mai, ci ha riprovato e alla "bella" ha sempre condotto. Sul 9-6 il suo braccio non ha tremato (11-7) e le guerriere azzurre hanno portato a casa un risultato che potrebbe aprire un nuovo percorso e nuove prospettive.