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SERTI Attilio1Tre giorni intensi di gare per undici atleti e atlete Under 12 e Under 11. L'EuroMiniChamps si è concluso domenica a Schiltigheim, in Francia, e ha coinvolto i classe 2005 Caterina Angeli, Nicole Arlia, Miriam Benedetta Carnovale, Chiara Rensi, Andrea Giai e Federico Vallino Costassa e i 2006 Elettra Valenti, Giorgia Sulis, Giacomo Allegranza, Attilio Serti e Daniele Spagnolo.

I quattro tecnici che li hanno guidati Rossella Scardigno, Antonella Di Napoli, Umberto Giardina e Domenico Ferrara hanno analizzato le loro prestazioni e gli spunti emersi dalla manifestazione, rispondendo alle seguenti tre domande:

1) Quale valore riconosci ai risultati della squadra nel complesso e dei ragazzi che hai seguito?

2) Che cosa pensi dell’EurominiChamps di quest’anno?

3) Quali aspetti credi che caratterizzino i giovani atleti europei di maggior interesse?

Ecco le loro argomentazioni:

VALENTI ELETTRARossella Scardigno

1) Mi ritengo molto soddisfatta del risultato delle ragazze in quanto 5 su 6 sono entrate nel tabellone. Per quanto riguarda le 2005 sono state impeccabili nell’atteggiamento e nel gioco, è mancato un po’ di coraggio nel momento decisivo, motivo per cui non è arrivata la medaglia, ma alla loro età può succedere. Per le 2006 il risultato di Valenti è andato sopra ogni mia aspettativa, calcolando che era la prima volta che partecipava a una gara di questo livello. Anche per la Sulis era la prima esperienza e penso sia stato essenziale per lei vedere ragazzine della sua età giocare in quel modo. Sono certa che il prossimo anno ci darà soddisfazioni.

2) Come lo scorso anno il livello era ottimo e il numero dei partecipanti è aumentato. Questa formula permette ai ragazzi di giocare continuamente e di confrontarsi con tutti i tipi di gioco. Forse risulta impegnativa per i tecnici, che spesso si ritrovano a seguire contemporaneamente più atleti.

3) Le pongiste di maggior interesse si contraddistinguono per il loro gioco aggressivo, sono preparate non solo tecnicamente, ma anche fisicamente. L’aspetto che le rende veramente vincenti è l’atteggiamento positivo e propositivo in qualsiasi fase del gioco e del match.

GIAI Andrea3Antonella Di Napoli

1) Al primo anno di partecipazione non mi sento in grado di fare una valutazione precisa che si basi su un confronto con il passato. Ci sono stati dei piazzamenti superiori rispetto all’anno scorso e questo può essere sinonimo di miglioramento generale.

Il primo giorno ho seguito le ragazze nei primi due gironi e il livello era sicuramente buono. Il fatto che siano state in grado di accedere al terzo girone e quindi di vincere partite non semplici è un dato positivo.

Il secondo e il terzo giorno sono stata nella seconda palestra dove si svolgevano i tornei di consolazione e ho seguito i maschi. Anche in questo frangente, pur secondario, c’era voglia d'imporsi e i ragazzi hanno disputato al massimo delle loro possibilità tutti gli incontri. Il livello è rimasto comunque alto e Vallino Costassa, che è arrivato terzo, ha disputato incontri non semplici, mantenendo sempre un buon atteggiamento, così come anche gli altri atleti.

2) L’esordio mi ha posto di fronte a un impatto molto forte. Se dovessi fare un paragone con il torneo internazionale di Zagabria, al quale, in precedenza, avevo preso parte, il livello di gioco è di gran lunga superiore e abbastanza omogeneo. Valori medi assai elevati, tanto da non poter dire di aver visto atleti parecchio inferiori ad altri.

SPAGNOLO Daniele33) L’aspetto tecnico che accomuna gli atleti europei di maggiore interesse è l’impostazione di gioco improntata all’aggressività. La maggior parte di loro mostra un gioco attivo fin dalla risposta, sia essa lunga di palleggio, sia un top spin o un flip. Interessante anche l’aspetto mentale e psichico: molti giovani mostrano buona capacità di affrontare una partita anche da soli, senza l’ausilio dell’allenatore in panchina, restando concentrati anche nei momenti di difficoltà. Ho visto parecchie gare in cui l’atleta, con una forte motivazione e atteggiamento positivo ha saputo gestire la partita e raggiungere la vittoria, cosa che ai nostri un po’ manca.

Umberto Giardina

1) Ritengo che nel complesso i risultati ottenuti dai maschietti rispecchino le loro possibilità attuali. Magari qualcuno avrebbe potuto superare qualche turno in più, ma purtroppo la nostra poca esperienza di gare di un certo livello non permette loro di aspirare a una medaglia. Per quanto riguarda gli esordienti ritengo che abbiano dimostrato di poter essere competitivi con i migliori, ma ancora non vincenti per la poca consapevolezza del loro gioco.

2) Direi che ogni anno ci sono sempre più atleti che partecipano all'evento perché di ottimo livello per ragazzi di questa età.

Sembra che anche la qualità di gioco espressa sia sempre più alta, a dimostrazione che in Europa si lavora tanto sin da piccoli e con una certa continuità. Giorgia Sulis EuroMiniChamps 2017A livello organizzativo e sportivo lo considero un ottimo torneo.

3) Gli aspetti che caratterizzano i giovani di maggior interesse possono essere brevemente elencati:

  • sicurezza e la consapevolezza del proprio gioco
  • atteggiamento aggressivo e lucidità in qualsiasi momento della partita
  • costanza di rendimento nell'arco delle tre giornate di gara
  • preparazione fisica e anche mentale

Domenico Ferrara

1) La Nazionale minicadet in questa occasione si è dimostrata competitiva e nel complesso pronta ad affrontare una gara lunga e articolata come l’Eurominichamps. Essere presenti in 3 categorie su 4 nel tabellone principale e con 7 atleti su 11 è sicuramente un dato importante, considerando che del gruppo facevano parte diversi atleti che erano al loro esordio. Un’analisi abbastanza semplice dello score fa emergere un quadro della prestazione che vede 9 atleti su 11 avere un numero di vittorie non inferiore al numero di sconfitte. Questo dato diventa particolarmente interessante in una competizione come questa, caratterizzata da un livello medio dei partecipanti di alto profilo, nella quale anche coloro che partivano come favoriti alla vigilia difficilmente hanno raggiunto i risultati attesi. In 3 categorie su 4, infatti, solo una delle prime 4 teste di serie è riuscita a conquistare una medaglia e nella quarta la testa di serie numero 1 è stata eliminata nei quarti di finale, classificandosi quinta nella classifica generale.

ALLEGRANZA GIACOMO1In questo quadro i nostri atleti hanno espresso una buona qualità di gioco e una buona tenuta con un picco di prestazione, quello di Chiara Rensi, che ha vinto 10 incontri dei 12 disputati, con le due sconfitte maturate al quinto set. Come lei la maggior parte dei nostri ha subito le sconfitte che li ha allontanati dalla prospettiva di raggiungere le primissime posizioni in match giocati alla pari con avversari molto competitivi.

Se da una parte il risultato del gruppo può essere considerato positivo dall’altra esiste un rovescio della medaglia, dato da un’analisi delle prestazioni dei singoli che faccia emergere i motivi che hanno fatto maturare le sconfitte che hanno precluso loro la possibilità di un piazzamento nelle primissime posizioni. Un’analisi dei documenti video raccolti durante la gara darà un quadro sicuramente più esatto riguardo le singole prestazioni. Dovendo esprimere in questo senso delle considerazioni che partano da quanto osservato in gara, posso dire che i ragazzi che ho seguito hanno avuto un atteggiamento positivo nell’approccio. Non c’è stato un calo drastico delle prestazioni dei nostri con l’andare avanti della competizione, a dimostrazione di una buona preparazione sia fisica sia tecnica effettuate in vista del torneo.

2) L’Eurominichamps è un momento di confronto importantissimo, nel quale tutte le principali nazioni europee hanno modo di affrontarsi e trarre spunti e considerazioni sul proprio lavoro e su quello dei competitor nell’età di riferimento. Questa edizione, così come le precedenti, ha visto un grandissimo numero di giovani sfidarsi in una gara molto articolata, che li ha messi alla prova sia fisicamente sia mentalmente. Per eccellere in una competizione come questa, infatti, è necessario che i ragazzi siano in grado di mantenere un alto profilo di prestazione in condizioni di alto stress. La formula della gara, l’alto livello di competitività dei partecipanti e il concentrarsi di un buon numero di incontri in un breve periodo rendono questo torneo un punto di riferimento importantissimo per tecnici e atleti in un momento fondamentale nella crescita dei giovani pongisti.

3) Gli atleti e le atlete di maggior interesse nella competizione sono caratterizzati, a mio parere, da una serie di caratteristiche comuni che vanno oltre le differenze tecnico-tattiche che li identificano in maniera univoca.

Uno dei primissimi aspetti che caratterizza i migliori è un grandissimo controllo del proprio movimento. Difficilmente si osservano fasi nelle quali la loro posizione sia in disequilibrio o nelle quali non ci sia un piazzamento rispetto alla pallina che non sia mediamente buono. Questa costatazione deriva, a mio modo di vedere, sia da una grandissima disponibilità di movimento che hanno questi atleti, sia da una buona organizzazione del gioco soprattutto nelle fasi di avvio del punto.

L’approccio al punto è sempre aggressivo e difficilmente si denotano in questi atleti delle fasi nelle quali manchi un atteggiamento orientato alla conquista del punto.

Quel che in molti casi fa la differenza, oltre a quanto detto, è la capacità dei talenti più interessanti di mantenere un alto profilo di prestazione lungo tutta la gara e lungo tutto il set, mantenendo il più possibile costanti l'attenzione e l'intensità.