Banner MINI bando Over65 B 3

Development Camp Eurotalents in Portogallo 2017 okSi è chiuso ieri il secondo Development Camp organizzato dall'ETTU  in collaborazione con la Federazione portoghese presso il centro di federale di Villanova de Mar. Erano presenti anche l'azzurra Miriam Benedetta Carnovale e il tecnico federale Domenico Ferrara (la foto ritrae il gruppo dei pongisti e degli allenatori partecipanti).

I Development Camp fanno parte del progetto Eurotalents dell'ETTU, che coinvolge e unisce le diverse Federazioni nazionali in un percorso comune per l'identificazione e il sostegno della crescita dei giovani talenti, con un protocollo molto simile a quello che la nostra Federazione utilizza creando occasioni di confronto e di collaborazione tra i referenti tecnici territoriali e i tecnici federali.

In questo secondo camp il programma di lavoro prevedeva, dopo il footing mattutino, due sessioni in palestra della durata di tre ore ciascuna, nelle quali è stato dato ampio spazio all'analisi e allo sviluppo di situazioni di gioco partendo dal servizio. Due sedute di un'ora circa sono state riservate dall'head coach del camp, Guo Ping, a un attento lavoro sulla tecnica di base attraverso l'uso del cesto, con la collaborazione di tutti i tecnici presenti.

 Al termine della seconda e quarta giornata sono stati dedicati 40 minuti a un programma di preparazione fisica che vedeva gli atleti impegnati in due circuiti. Il primo era articolato in 10 stazioni e alternava esercitazioni per lo sviluppo della forza negli arti inferiori e nella cosiddetta zona del "core" ad altre nelle quali i ragazzi erano chiamati a sviluppare la forza in situazioni di disequilibrio.

Il secondo circuito, invece, era molto più dinamico. Era sempre suddiviso in stazioni e impegnava i pongisti in spostamenti di vario tipo, utilizzando scalette su superfici instabili, alternando situazioni nelle quali erano chiamati a gestire un disequilibrio in movimento ad altre nelle quali dovevano avvalersi in maniera efficace dell'appoggio dei piedi a terra.

I ragazzi durante il camp hanno avuto occasione di incontrare e conoscere Marcos Freitas, n. 16 della classifica mondiale, al quale hanno posto domande sulla sua carriera e sullo sviluppo del suo impegno come sportivo dai primi anni di attività giovanile fino a oggi. Ne è scaturito un interessantissimo spaccato di vita ed esperienze dal quale è stato possibile cogliere il significato profondo della cura della performance fisica, per poter raggiungere risultati di prestigio, e l'importanza dell'acquisizione di una corretta ed efficace tecnica di base in età giovanile e del servizio e della risposta, per poter competere a livello internazionale.