Il 6° Veteran's International Open si è concluso nel ricordo di Giovanni Cuccu. Al termine del torneo tutti gli atleti, gli arbitri e gli organizzatori si sono radunati attorno a uno striscione, che ha commemorato il giovane atleta sardo scomparso recentemente.

Ecco il bilancio della manifestazione, che ci ha inviato il giudice arbitro Elio Corrado (coadiuvato in gara dagli arbitri di sedia Mariano Cossellu e Adriano Secchi).

In tradizionale concomitanza con i Campionati Italiani Giovanili si è svolta a Bosa la VI edizione del Sardinian Veteran, manifestazione riservata agli atleti veterani che quest’anno ha registrato il record delle nazioni partecipanti: 12 con 82 iscritti, che rappresentano quasi il limite della capienza operativa, tenuto conto che nella sede di gara non possono essere allestite più di sei aree di gioco.

In pratica una sfida Sardegna contro Resto del Mondo, visto che di tutti i partecipanti italiani solo cinque provenivano dal continente e infatti una sola è stata la medaglia d’oro azzurra nelle gare principali, vinta nel singolo Over 75 da Efisio Pisano, inossidabile “patron” della manifestazione che, dall’alto dei suoi 78 anni, è riuscito anche a classificarsi tra i primi otto del singolo Over 40.

Per il resto dominio indiscusso degli stranieri, fra i quali si è distinto il francese Jack Versang, vincitore sia nel singolo maschile Over 70 sia in quello Over 60 e nel doppio Over 60, in coppia con lo svizzero Serge Baumann.

Nelle due gare più prestigiose, prevedibili vittorie dei naturalizzati sardi Wei Jian nel singolo Over 40 femminile e di Kayode Gbenga in quello maschile, entrambi del TT Norbello, che in finale hanno prevalso rispettivamente sulla rumena Maria Gaftea e sul belga Giovanni Basso.

Tuttavia, al di là dell’aspetto tecnico, ad attirare gli atleti al Sardinian Veteran sono le ormai consolidate caratteristiche della manifestazione: più un festoso raduno di amici che non un torneo competitivo dove, a testa bassa, ognuno si affanna per conquistare il podio. Un tradizionale appuntamento che ogni anno gli appassionati, non solo del tennistavolo, ma anche della buona tavola e delle suggestive attrazioni turistiche di Bosa e dintorni, amano non perdere.

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