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Squadra contro UcrainaUn misero punticino si è messo fra l'Italia guidata dal direttore tecnico Patrizio Deniso (nella foto di Marta Moratti) e la qualificazione alla Prima Divisione dei prossimi Campionati Europei. I tre set-point non concretizzati nel quarto parziale dell'ultimo singolare da Niagol Stoyanov hanno allontanato il sogno, che sembrava quasi realtà. Gli azzurri, avevano vinto all'andata per 3-2, conquistando 12 set contro 10. Nel match di ritorno di questa sera si sono portati sul 2-0 e alla fine hanno ceduto per 3-2. I set sono stati 10-8 per gli ucraini, che hanno prevalso per il quoziente punti (386 fatti e 375 subiti). Curioso che il tanto temuto Kou Lei sia rimasto a secco e che a ottenere i tre successi siano stati i suoi compagni di squadra, in una rimonta quasi incredibile.

Nella prima sfida gli ucraini hanno cambiato la formazione, schierando, come era prevedibile, come numero 2 Yaroslav Zhmudenko al posto di Viktor Efimov. Se lo è trovato subito davanti Mihai Bobocica ed è stato braccio di ferro. Dopo l'iniziale 4-2 per l'azzurro, l'atleta ospite ha ribaltato la situazione (6-8). Bobo con un doppio turno di servizio lo ha agganciato. Sul 9-9 con un top di diritto si è procurato un set-point, ma l'avversario ha preso l'iniziativa con la risposta e glielo ha annullato. È stato poi l'azzurro a neutralizzare una palla per chiudere e con una risposta aggressiva a ottenere la sua seconda opportunità. Zhmudenko è risalito (12-12) e subìto dopo anche Bobo ha impattato a quota 13. Gli ultimi due punti sono stati suoi, per un epilogo da batticuore (15-13).

La partenza lampo dell'italiano nel secondo parziale (3-0) ha sortito la reazione del rivale (4-4). Mihai ha ripreso il break (6-4) e uno spigolo di Zhmudenko non l'ha fermato (8-5). Il pongista dell'Est ha continuato a crederci (9-8), nulla però ha potuto contro il rovescio di Bobo (10-8). Ha insistito con una risposta , annullando un set-point e sul secondo, sotto pressione, ha spedito la pallina in rete (11-9).

Nel terzo parziale Zhmudenko ha provato la fuga (1-3) e Bobocica lo ha prontamente rimontato (3-3). Sul 6-5, un errore al servizio non ha distratto il nostro numero 1, che con un turbo-rovescio è salito 7-7 e con una risposta dalla stessa parte ha siglato il 9-8. Una retina favorevole lo ha issato al match-point e la successiva palla in rete di Zhmudenko ha siglato il meritatissimo successo (11-8).

Nel secondo singolare Stoyanov ha dipinto tennistavolo d'autore e il numero 20 al mondo Kou Lei ci ha capito poco, sprofondando 8-3. L'azzurro ha conquistato quattro set-point e ha subìto messo in carniere l'1-0. Stoyanov si è portato avanti anche nel secondo parziale (7-4) e Lei con orgoglio e tecnica ha risalito la corrente (7-8). Niagol ha avuto un set-point (10-9), non l'ha sfruttato, ha mandato l'avversario alla palla set, affondando in rete il diritto, dopo un ottimo servizio, e ha poi risposto da par suo (11-11). Uno spigolo ha regalato a Lei la chance di concludere e l'ucraino non si è fatto pregare (11-13).

Grande spettacolo anche nella terza frazione, con Niagol fenomenale sull'8-7 a imporre il break che lo ha condotto a tre set-point. Un rovescio da cineteca ha posto il sigillo (11-7). Carico come un cannone, Stoyanov ha avuto un avvio di quarto parziale ruggente (6-3). Sul 6-5 Deniso ha chiamato timeout e al rientro un top di diritto a segno e un colpo fuori misura di Kou hanno propiziato il +3. Due errori di scoramento di Lei hanno fatto volare l'italiano e dei quattro match-point è bastato il primo per mandare in archivio il match. Italia sul 2-0 e sognare è diventato lecito, potendo anche perdere per 3-2, ma conquistando ancora tre set

Per il terzo incontro è stata confermata la fiducia a Marco Rech Daldosso, mentre il coach ucraino Volodymyr Gevorgizov ha cambiato le carte in tavola, inserendo Ievgen Pryschepa. Scelta azzeccatissima, perché il suo allievo ha messo in mostra un primo set di grande sostanza (11-6). Marco nel secondo è sembrato tenere la scia, poi rispondendo male è scivolato 3-5. Non si è lasciato andare e ha messo sul tavolo tre punti pesanti (6-5). È stato però il canto del cigno e il prosieguo del parziale è stato tutto (11-6) di un solido Pryschepa, che anche nella terza frazione non ha tirato indietro il braccio (3-0), costringendo Deniso al timeout.

Rech ha ricucito parzialmente (2-3), lasciando poi però di nuovo spazio al rivale (3-6). Ancora un sussulto gli ha fruttato quattro conclusioni vincenti (7-6). L'avversario ha replicato (7-8) e l'asolano ha tenuto duro, andando al set-point (10-8) con due servizi a suo favore. Non sono bastati (10-10). Una retina benevola ha messo la palla dell'11-10 sul campo di Pryschepa, che subito dopo ha sbagliato la risposta (12-10). Giochi riaperti, dunque, ma solo per poco, perché nel quarto set l'ucraino, dopo un iniziale equilibrio (5-5) ha guidato le danze (10-5), accorciando le distanze (11-6) e ridando ossigeno alle speranze ospiti.

Nel quarto singolare è rimasto fuori a sorpresa Kou Lei e Bobocica ha affrontato Efimov, che gli ha portato via rapidamente il primo set (11-6). Nel secondo Bobo è tornato Bobo (6-2) e subito dopo si è ripalesato lo Efimov del primo parziale (6-8). Sul 7-9 l'azzurro ha affondato in rete un rovescio e poi si è dovuto arrendere alla risposta letale dell'ucraino (7-11). Ancora lui ha aperto da protagonista la terza frazione (3-1) e ovvio è arrivato il timeout di Deniso. Bobo però ha continuato a faticare (1-6) di fronte a un avversario che arrivava su tutte le palle. Efimov si è preso definitivamente il palcoscenico (8-2) e in scioltezza ha pareggiato le sorti del confronto (11-2).

Stoyanov è andato in campo con la necessità di aggiudicarsi almeno due set contro Zhmudenko. che però come Efimov è scattato a tavoletta (6-3). L'azzurro ha ridotto il gap (7-8), prima di cedere tre punti e anche il primo parziale (7-11). L'avvio di secondo set di Niagol è stato perfetto (6-0) e il prosieguo anche (11-5). Ruoli invertiti nel terzo set, con Zhmudenko a guidare (6-2). Stoyanov ha conquistato tre punti e poi ha sbagliato un diritto alto sulle rete. Un altro diritto fuori misura ha regalato all'avversario l'8-6. Sul 9-7 Zhmudenko ha servito bene e poi, approfittando di una retina, ha chiuso i conti (11-7).

Si è tornati in campo per disputare un set decisivo per l'Italia. Niagol ha piazzato subito un rovescio mortifero, mettendo lungo il diritto seguente. Ha poi allungato (8-3). Una risposta di diritto in rete di Zhmudenko gli ha dato il 9-5. Sul 9-7 Deniso ha chiesto il timeout e al rientro il servizio ha fruttato tre set-point, che erano altrettante palle per la qualificazione (10-7). L'ucraino li ha annullati tutti e sul 12-10 ha servito ai suoi l'accesso alla Prima Divisione.

Per come si era messa la serata, la delusione non può che essere cocente. Essere però arrivati a un punto dall'obiettivo deve far capire che la squadra c'è. Bisogna ripartire da qui, per costruire un futuro che può essere roseo.