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Mihai Bobocica esulta contro lUcrainaNel match di andata dei playoff per accedere alla Prima Divisione dei Campionati Europei, l'Italia, guidata in panchina dal direttore tecnico Patrizio Deniso, ha sconfitto a Milano l'Ucraina per 3-2, con un Mihai Bobocica (nella foto di Marta Moratti) in versione super, capace di fare doppietta, e Niagol Stoyanov artefice del punto del successo.

Nel primo singolare Stoyanov ha tenuto testa benissimo a Kou Lei, il più forte degli avversari e n. 20 nella classifica mondiale. Il primo set è stato dell'ucraino, che ha recuperato l'1-3 iniziale e con un break di 7-0 ha posto le premesse per chiudere sull'11-6.

Lei ha insistito anche nel secondo parziale (5-3) e a quel punto Patrizio Deniso ha chiamato timeout. Al rientro in campo Stoyanov ha messo a segno una serie di rovesci vincenti ed è passato a condurre. Sul 10-8 per lui, si è visto annullare il primo set-point e ha sfruttato il secondo (11-9).

Nella terza frazione l'azzurro è risalito da 4-6 e con cinque punti di fila è andato a prendersi il set (11-9). Kou Lei, con le spalle al muro, ha reagito da campione e nel quarto parziale, dopo un sostanziale equilibrio, dal 6-5 non ha più avuto incertezze (11-5). Stesso andamento anche nella "bella", con l'ucraino che dal 6-5 è volato a cinque match-point e ha concretizzato il secondo (11-6).

Bobocica ha portato la situazione in parità, dominando l'ostico Viktor Efimov. Bobo è parso andar via nel primo set (8-4), ha subìto il rientro dell'avversario (8-7) e ha poi dato lo strappo decisivo, chiudendo con un magico rovescio (11-8). Il 3-0 del secondo parziale ha trovato una pronta replica in Efimov (3-3), che ha tenuto botta fino all'8-8.

Con un doppio turno di servizio l'azzurro è però andato al set-point e con una risposta di rovescio ha messo a segno l'11-8. Bobo non ha mollato la presa e dal 5-4 della terza frazione ha ampliato il margine (9-5). Sul 10-6 l'ucraino ha dato il colpo di coda, non è bastato per impensierire la marcia dell'italiano (11-8).

La terza sfida è andata in scena fra Marco Rech Daldosso e Yaroslav Zhmudenko e il lombardo ha cominciato nel modo migliore. Il primo set lo ha visto sempre avanti e capace di mettere il turbo per issarsi sul 7-3 e poi sul 9-5, per concludere agevolmente (11-7). Il secondo parziale non ha avuto storia e Zhmudenko lo ha incamerato con il punteggio di 11-3.

Rech è tornato in partita nel terzo set ed è passato a condurre (4-2). Zhmudenko ha rimontato e si è andati avanti punto a punto fino all'8-8, quando l'ucraino ha fatto il break decisivo (11-8). L'azzurro nel quarto parziale ha dovuto inseguire (2-4) e lo ha fatto benissimo (7-4). Ha avuto due set-point (10-8) e Zhmudenko li ha annullati con altrettanti turni di servizio, prima di procurarsi un match-point.

Marco lo ha neutralizzato con una coraggiosa risposta di rovescio, ma subito dopo Zhmudenko ha sfondato con il diritto. Scambio successivo a favore dell'azzurro, che con un ace ha conquistato la terza palla per chiudere. Una risposta lunga di rovescio ha graziato il suo rivale, che ha trovato la forza per ripassare in testa e per imporsi per 15-13, alla terza chance. Bravo comunque l'asolano ad averci provato fino in fondo.

Fra i due numeri 1 Bobocica ha mostrato a Lei di che pasta è fatto e ha dettato i ritmi del match. Il primo parziale è filato via all'insegna dell'azzurro, che ha avuto quattro set-point (10-6) e, dopo aver visto i primi due volare via, ha capitalizzato il terzo con una fiondata di rovescio. Mihai ha iniziato a spron battuto anche il secondo set (4-1) e fino all'8-3 è andato sul velluto. Il rivale è corso ai ripari rallentandogli gli scambi ed è rientrato in gara (8-7), ma nulla ha potuto contro la successiva risposta di diritto, il rovescio vincente e il servizio che è valso l'11-7.

Ora o mai più, Lei ha dovuto stringere i tempi e ci è riuscito (5-1). Bobo si è sbloccato e con un rovescio e un diritto ha rosicchiato due punti, prima di offrirsi a un tracciante incrociato di dritto dell'ucraino. Bobo ha rimontato fino al 7-9, ma un diritto fuori ha mandato Lei ai set point (7-10), tutti annullati con altrettante invenzioni. L'azzurro ha neutralizzato anche il quarto e il quinto, non il sesto (12-14).

Bravissimo Mihai a resettare e a schizzare avanti nel quarto set (2-0). Lei però ha imposto un break di 5-1 e Bobo lo ha ripreso (5-5). Ancora Lei in fuga (5-7) e l'italiano a raggiungerlo. Sul successivo spunto, l'ucraino si è preso due set-point (10-8) e al primo ha rinviato il verdetto alla "bella". L'inerzia dell'incontro pareva essere passato dalla parte di Lei e Bobo non c'è stato (4-1). L'ucraino ha dato fondo a tutte le energie e ha cambiato campo avanti (5-4). L'azzurro, con un tennistavolo ai confini con la poesia, ha messo la freccia (8-5), sostenuto dal folto pubblico, che lo inneggiava. Sul 9-6, un diritto fuori dal tavolo di Lei gli ha dato i match-point e il rovescio successivo ha consegnato a Mihai uno scalpo pregiatissimo.

Si è deciso tutto fra Stoyanov ed Efimov e Niagol, dopo aver inseguito (4-6), ha ottenuto sei punti di fila, non lasciando scampo all'atleta dell'Est (11-7). L'azzurro è stato sotto anche nel secondo set e ha saputo recuperare (8-8). Sul 9-9 l'ucraino è andato al set-point e ha tirato poi lungo il diritto. Di lì a poco, però, ha impattato la situazione (12-10).

Stoyanov ha quasi sempre condotto il terzo set e sul 9-7 ha subìto due servizi dell'avversario. I due punti conclusivi sono però stati suoi (11-9). Efimov ha tirato a tutta in apertura di quarto parziale (4-0) e, quando sembrava che tutto fosse compromesso, Stoyanov è risalito da 3-9 a 9-9, per poi cedere 9-11.

Anche qui si è finiti al quinto e Niagol lo ha cominciato con due rovesci da applausi. Ha continuato sulle ali dell'entusiasmo e di un tifo montante (10-3). Un missile terra-aria di Efimov ha completato l'opera e l'Italia ha portato a casa un successo di grandissimo significato. Si è solo a metà dell'opera e domani è un altro giorno, ma quanto visto in campo questa sera consente quantomeno di sperare con fiducia. L'appuntamento e dunque ancora alle ore 19 al Centro Sportivo Bonacossa di via Mecenate 74 a Milano, per un altro pieno di emozioni.