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Podio singolare junior maschileL’Italia pongistica è andata vicinissima al secondo oro maschile nella categoria juniores a Lignano Sabbiadoro e, dopo la grande vittoria di Antonino Amato e Daniele Pinto nel doppio, ha cullato a lungo la speranza di portare a casa anche il successo nel singolare. Lo stesso Amato è stato protagonista di un match a tratti perfetto e ha messo alle corde l’austriaco Maciej Kolodziejczyc, che è stato sull’orlo del ko. Ci è finito fisicamente, scivolando al termine del punto che ha regalato all’azzurro il 3-1, poi ha saputo rialzarsi e gradualmente ha costruito una rimonta che pareva impensabile.

Il palermitano si è imposto nel primo set, rompendo l'equilibrio con un break che l’ha portato dal 5-5 all’8-5 e reggendo al ritorno dell’avversario (11-6). Nel secondo è schizzato sul 4-1 e, dopo una serie di tira e molla, ha messo a segno lo spunto decisivo salendo da 8-8 a 11-8. Anche nel terzo set la musica non è cambiata e Amato sul 7-3 è sembrato padrone del campo. Invece Kolodziejczyc ha impattato (7-7) e sul 9-9 si è procurato un set-point. Antonino glielo ha annullato, non riuscendo però a ripetersi sulla seconda chance del rivale (10-12). Il quarto parziale è scattato all’insegna dell’austriaco (1-3), rimasto in testa fino al 6-7. Amato ha avuto un primo set-point (10-9), che gli è stato neutralizzato, ne ha fronteggiato uno a suo sfavore (10-11), non ha sfruttato la seconda chance (12-11), ma la terza sì (14-12).

Sul 5-1 per il siciliano nel quinto parziale i titoli di coda erano quasi pronti a partire. Kolodziejczyc li ha rinviati e con sei punti consecutivi ha posto le premesse per accorciare le distanze (8-11). L’inerzia della sfida era già sostanzialmente passata di mano e per un po’ Amato ha continuato a lottare, sempre più stanco e meno lucido. L’ultimo set è filato via liscio voltandogli inesorabilmente le spalle e sorridendo all’austriaco, che nell’anno di esordio in categoria ha festeggiato il primo successo. È evidente che il pensiero della prima finale internazionale raggiunta a caldo non lenirà la delusione dell’azzurro, che può comunque consolarsi ricordando una giornata in cui ha espresso il gioco più bello della sua vita. Sensazione condivisa con il cadetto Johnny Oyebode, che a suon di vittorie ha conquistato un bronzo che vale oro. Con lui sul terzo gradino del podio è salito l’ottimo spagnolo Francisco Miguel Ruiz

Podio singolare junior femminileAnche nel singolare femminile si è arrivati al settimo set e alla fine a gioire è stata l’outsider tedesca Jennie Wolf, alla sua prima vittoria. Da testa di serie numero 10 si è presa il lusso di battere in finale la numero 4, la romena Tania Plaian (11-7, 10-12, 11-9, 7-11, 11-9, 4-11, 11-7), dopo aver eliminato nei quarti la capofila portoricana Adriana Diaz. Terzo posto per la ceca Katerina Checova e per la serba Izabela Lupulesku ( i podi nelle foto di Domenico Vallorini).