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Si sapeva che sarebbe stata una missione quasi impossibile. Ci ha comunque provato Antonino Amato, unico superstite italiano nei tabelloni dei Mondiali juniores di Cape Town, che nei sedicesimi aveva di fronte il giapponese Tomokazu Harimoto, numero 1 al mondo. L'azzurro ha ceduto i primi due set (7-11, 5-11), si è aggiudicato il terzo (11-8) e ha perso il quarto e il quinto (4-11, 8-11).

Il 13nne Harimoto, figlio d'arte di papà Yu e mamma Ling, entrambi nazionali cinesi, è abituato a battere gli avversari più grandi lui. Ha iniziato a soli tre anni e quattro mesi, quando partecipò a un torneo e si piazzò quarto fra gli Under 8.

Il sorteggio era stato implacabile con Amato, soprattutto dopo il primo posto nel girone con la ciliegina sulla torta del successo sul francese Bertrand, e il palermitano è comunque uscito dalla rassegna iridata a testa alta.

Antonino Amato