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Il Giappone si è preso la rivincita nei confronti della Germania, che l’aveva battuto nel penultimo atto del torneo femminile. Nella prima semifinale maschile si sono invece imposti i nipponici per 3-1.

Ottima la partenza teutonica, con il 3-0 (11-8, 11-3, 11-3) di Dimitrij Ovtcharov su Maharu Yoshimura. Il bronzo individuale Jun Mizutani ha riportato le sorti in parità, superando per 3-0 (11-9, 11-5, 12-10) Timo Boll. Il doppio, come previsto, è stato l’ago della bilancia e Koki Niwa e Yoshimura, con il successo per 3-1 (11-5, 13-15, 11-4, 11-5) su Bastian Steger e Boll, hanno messo una seria ipoteca sull’accesso alla finale. Il resto lo ha fatto Mizutani, regolando per 3-0 (11-5, 11-4, 11-4) Steger.

«Avevamo visto - spiega Mizutani - la nostra squadra femminile cedere alle tedesche ieri sera e si era trattato di un match molto tirato. Oggi eravamo molto motivati a vincere. La storia delle sfida contro la Germania è fatta di parecchi capitoli, come ai Giochi di Pechino nel 2008 o ai Mondiali a squadre del 2014. Avevamo perso in entrambe le occasioni e volevamo invertire la tendenza. Penso che abbiamo giocato bene e sapevamo che se fossi riuscito ad aggiudicarmi i due singolari avremmo potuto farcela. Siamo venuti a Rio con l’obiettivo di conquistare due medaglie. La prima è arrivata con me nella gara individuale e la seconda a squadre è già garantita. Sono molto felice».

Il Giappone è dunque in finale e aspetta la vincente fra Cina e Corea di domani alle 0,30, con i cinesi favoritissimi.

Jun Mizutani esulta dopo aver battuto Steger e dato la vittoria al Giappone

Jun Mizutani esulta a Rio