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Ultimo impegno per la Nazionale italiana nella corsa alla conquista dell'accesso alle Olimpiadi di Rio. Da domani a domenica Alessandro Baciocchi, Mihai Bobocica (nella foto), Leonardo Mutti, Marco Rech Daldosso, Niagol Stoyanov e Debora Vivarelli, accompagnati dai tecnici Lorenzo Nannoni e Maurizio Gatti, saranno in gara all'Open di Polonia, in programma a Varsavia.

Ad Halmstad, nel Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica, gli azzurri con le maggiori possibilità di ottenere il pass a cinque cerchi non si sono espressi all'altezza della situazione. «Stoyanov - commenta il direttore tecnico Patrizio Deniso - per il gioco che ha espresso avrebbe meritato di più e invece ha perso delle occasioni. Ne ha avute ben due contro lo spagnolo Robles e l'austriaco Fegerl. In quest'ultimo caso è stato avanti per 8-4 alla "bella", a un passo dai Giochi, e ha ceduto per 11-9. Nei punti decisivi è stato un po' meno aggressivo del dovuto e quando è tornato a spingere non è bastato e ha perso di un soffio. Anche Bobocica ha avuto la sua possibilità contro l'austriaco Habesohn. A tratti ha dominato e alla fine ha perso per 4-3. I problemi tecnici rendono insicuro il suo gioco anche tatticamente».

Marco Rech ha fatto il suo dovere:«Se l'è giocata un po' con tutti, anche con il greco Gionis, che poi ha ottenuto la qualificazione. L'unica partita che ha disputato senza chance è stata contro l'altro greco Kreanga. Ha comunque confermato di essere cresciuto tecnicamente». Riguardo alle ragazze «Colantoni e Vivarelli ha fatto quello che hanno potuto, contro atlete molto forti, mentre Piccolin è stata deludente. Di ciò che fa in allenamento e ogni tanto in gara in Italia non si è visto nulla. Deve trarre esperienza da questa gara e cambiare qualcosa. È giovane e ha qualità e possibilità per riuscirci».

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