Banner MINI bando Over65 B 3

Impossibile non recriminare su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. L'Italia maschile ha terminato la sua avventura ai Mondiali di Kuala Lumpur, perdendo per 3-1, punteggio bugiardo, contro la Germania, e proprio il match che le ha sottratto la salvezza diretta in Prima Divisione e stato il più bello giocato in tutta la settimana dalla squadra guidata dal direttore tecnico Patrizio Deniso. Niagol Stoyanov (nella foto), opposto a Patrick Franziska, numero 43 della classifica Ittf, ha disputato cinque set tutti sul filo dell'equilibrio. Ha ceduto il primo (9-11) e nel secondo e nel terzo ha ribaltato la situazione (12-10, 11-9). Franziska ha tenuto duro e con un doppio 11-9 ha rimontato e conquistato il primo punto per i suoi. Mihai Bobocica contro Bastian Steger, n. 39 Ittf, non è stato da meno per lunghi tratti ed è mancato nei momenti decisivi. Dopo aver lasciato al rivale un primo parziale tirato (8-11), nel secondo sul 10-6 ha avuto quattro palle consecutive per chiudere. Non le ha sfruttate e si è arrivati ai vantaggi, che hanno premiato Steger per 15-13. Bobo non si è abbattuto e nella terza frazione è andato a condurre per 8-5, prima di subire un break di 1-6 e consegnare anche il secondo singolare agli avversari.

Marco Rech, che aveva di fronte Steffen Mengel, n. 57 al mondo, ha compiuto l'impresa di giornata, riaprendo le sorti del confronto. Si è assicurato il primo set (11-7) e un secondo emozionante che sembrava non finire mai (18-16). Nel terzo Mengel, messo con le spalle al muro, ha rotto il digiuno (11-7). Poi è stata di nuovo lotta furibonda, con il teutonico che si è imposto per 13-11 e ha rinviato il verdetto alla "bella", nella quale Marco non ha esitato un attimo e ha assestato il colpo decisivo (11-7). È toccato dunque di nuovo a Stoyanov, che contro Steger ha messo in carniere il primo set (11-7) ed è volato sul 5-1 nel secondo. Il tedesco ha avuto un moto d'orgoglio (6-5) e, dopo essere stato respinto (8-6), ha prima impattato (9-9) e poi ha compiuto il sorpasso (9-11). Purtroppo l'inerzia era passata di mano. Steger si è portato sul 5-3 e di lì a poco sull'11-6. Tutto finito? Con il Niagol di oggi, niente affatto, e l'11-7 per lui ha protratto la contesa al quinto set. Il 3-1, poi diventato 5-2, ha scaldato il cuore. L'insidia, però, era naturalmente ancora in agguato e Steger è risalito 6-7 e con un parziale di 4-0 si è issato al match-point, concretizzato alla prima occasione utile (11-7)

Peccato, contro la corazzata Germania gli azzurri del tennistavolo sono andati vicini al loro miracolo sportivo e la sconfitta lascia più certezze che delusione. Infatti la rassegna iridata ci consegna due pongisti come Bobocica e Stoyanov che, quando si esprimono al meglio delle proprie possibilità, sono in grado di rivaleggiare con chiunque, e un terzo atleta come Rech che ha trovato in Malesia la sua consacrazione internazionale. Oltre ai tedeschi, si salvano l'Ucraina (3-2 su Taipei), la Russia (3-2 sulla Danimarca, recuperando da 0-2) e la Repubblica Ceca (3-0 sulla Romania), che si vanno ad aggiungere alle dodici compagini approdate al main draw. L'Italia non piange, perché rimangono disponibili otto posti e, se fra due anni sarà fra le prime 24 della classifica mondiale, potrà continuare a giocare in Prima Divisione.

Niagol Stoyanov