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Di fronte alla resa dei conti, l'Italia rosa ha reagito con carattere e ha battuto il Portogallo per 3-0, nel primo turno del tabellone per rimanere in Seconda Divisione ai Campionati Mondiali di Kuala Lumpur.

Le ragazze di Maurizio Gatti hanno iniziato la sfida nel migliore dei modi, con Chiara Colantoni che ha sconfitto la numero uno lusitana Leila Oliveira. Franco successo nel primo set (11-5) e, dopo aver ceduto ai vantaggi il secondo (10-12), agevoli chiusure nel terzo e nel quarto (11-3, 11-7). La seconda frazione dell'ideale staffetta ha visto al tavolo Debora Vivarelli che ha subito messo in chiaro contro Rita Fins chi fosse la più forte. Cavalcata trionfale la sua, con punteggi di 11-5, 11-8 e 11-7 che non ammettono replica. Giorgia Piccolin (nella foto), opposta a Catia Martins, come le era già accaduto contro la svizzera Celine Reust è andata sotto di due set (8-11, 9-11), prima di effettuare la sua rimonta, rischiando un po' nel quarto parziale (11-9, 12-10, 11-7). Aveva già prevalso alla "bella" anche contro la messicana Monica Serrano, risalendo da 1-2, e dunque la sua statistica sulla lunga distanza è molto positiva. «Oggi - spiega il tecnico Gatti - le ragazze hanno disputato una partita molto intensa dal punto di vista agonistico, con grande grinta e determinazione e giocandola bene sul piano tattico».

L'obiettivo è ora spostato su domani, quando alle ore 10 malesiane (le 3 italiane) le azzurre affronteranno la Grecia nella sfida decisiva per rimanere in categoria. La squadra ellenica nel Gruppo H ha superato la Bulgaria (3-2) e il Cile (3-0) e si è inchinata a Lussemburgo (1-3), Slovenia (0-3) e Vietnam (1-3). Le avversarie sarà Aikaterini Toliou (n. 213 Ittf), Angeliki Papadaki (275) e Maria Christoforaki (304), che hanno valori di classifica abbastanza simili a quelli delle nostre atlete. Sulla carta ci attende una gara aperta a qualsiasi esito. «Conosciamo bene le greche, che sono compagine ostica, - afferma Gatti - e vale anche il viceversa. A questo punto, al sesto giorno di gara, conterà molto anche avere energie nervose da spendere. Per quanto ci riguarda, di sicuro ce la metteremo tutta».

Giorgia Piccolin