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Leo Mutti esulta webLe Nazionali assolute saranno in raduno da oggi a domenica 14 febbraio a Castel Goffredo, in preparazione ai Campionati Mondiali a squadre, che si disputeranno a Kuala Lumpur, in Malesia, dal 28 febbraio al 6 marzo. Il direttore tecnico Patrizio Deniso, che sarà assistito dal tecnico di società Alfonso Laghezza, ha convocato Mihai Bobocica, Leonardo Mutti e Marco Rech (Aeronautica Militare), Alessandro Baciocchi e Niagol Stoyanov (Fiamme Azzurre), Chiara Colantoni (Tennistavolo Center Parma), Veronica Mosconi (Tt Vallecamonica), Giorgia Piccolin (Teco Corte Auto Cortemaggiore) e Debora Vivarelli (Eppan Tt Raiffeisen). Uno dei più attesi è senza dubbio il 20enne Mutti, reduce dagli Open d'Ungheria e di Germania.

Allora Leo, come giudichi il tuo rendimento nelle due trasferte?

«A Budapest sono partito male, perché era da un po' che non facevo tornei e sono entrato con molta pressione. La gara assoluta non è stata molto positiva. Nell'Under 21 mi sono ripreso e alla fine ho perso con un giocatore forte come il polacco Jakub Dyjas e ho avuto chance di vincere».

In Germania è andata molto meglio, vero?

«Ho disputato un grande match, battendo l'atleta di Hong Kong Kwan Kit Ho, il numero 61 al mondo. Ero molto motivato ed è stata una delle vittorie più belle della mia carriera. Poi ho perso contro il danese Jonathan Groth, che si allena da noi in Germania e anche lui è di alto livello. Nell'Under 21 mi ha eliminato il giapponese Kohei Sambe, che ho già incontrato varie volte in campionato. Abbiamo sempre fatto delle belle partite, ma è uno molto veloce che sbaglia poco e batterlo è difficile».

Com'è la tua condizione attuale?

«Fisicamente mi sento bene e gli stimoli sono molto alti. In questo periodo sono abbastanza soddisfatto, perché riesco a essere molto aggressivo e a variare il gioco. Rischio molto e questo è anche uno dei motivi per cui commetto parecchi errori. Soprattutto con il diritto, che è anche il mio colpo migliore e dunque quello che utilizzo di più. Da migliorare c'è sicuramente la risposta, che è sempre stata uno dei miei punti deboli. So che, progredendo in questo aspetto, potrei fare un notevole passo avanti».

Come valuti il girone dei Mondiali?

«Siamo con Repubblica di Corea, Hong Kong, Russia, Croazia e Romania. Sono tutte squadre forti, come sarebbe stato in qualsiasi altro gruppo. Dovremo dare il massimo di noi stessi e sono convinto che faremo bene».

Pensi che la qualificazione alle Olimpiadi sia per te una missione impossibile?

«È evidente che la classifica mi penalizza. Il mio obiettivo è comunque di vincere qualche partita contro gente forte e salire nel ranking. Ritengo di valere un posto migliore del 202° che occupo in questo momento e devo dimostrarlo sul campo».

Come ti trovi in Germania?

«Molto bene, vivo a Saarbrücken e gioco per la squadra locale, che partecipa alla seconda divisione. L'anno scorso ero in Polonia e il livello del campionato era più alto, ma sono contento di aver deciso di cambiare. Mi confronto tutti i giorni con atleti di valore e posso imparare molto. Mi alleno tre ore al mattino e due e mezza al pomeriggio e poi ho anche un tecnico con cui faccio preparazione fisica due volte alla settimana».

Soddisfatto dei risultati?

«L'obiettivo d'inizio stagione era la salvezza, essendo il nostro primo campionato in categoria. Stiamo andando oltre le attese e siamo terzi. Non potremmo comunque salire, avendo la società già la prima squadra in Bundesliga. Il mio score è ottimo, dal momento che ho ottenuto sedici vittorie a fronte di tre sconfitte. Fra gli altri ho battuto per 3-2 il ceco Michal Obeslo, che mi precede di parecchie posizioni in classifica mondiale. È stata proprio una bella vittoria».