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Nazionale femminile chiude fra le prime 24 ai Campionati Mondiali a squadre di Busan 2024L’Italia femminile ha concluso nei sedicesimi la sua bellissima partecipazione ai Campionati Mondiali a squadre di Busan, in Corea del Sud. Dopo aver superato la fase di qualificazione, classificandosi terze nel Gruppo 5, le ragazze guidate da Elena Timina sono state battute questa notte per 3-0 dall’India, che nel suo girone aveva già messo alle corde l’imbattibile Cina, cedendo solo per 3-2, e si godono l’ottimo obiettivo centrato del’ingresso fra le prime 24 compagini del pianeta.

 Al BEXKO Convention Centre il primo singolare ha opposto Nikoleta Stefanova (n. 295 del ranking) a Sreeja Akula (n. 49), capace di rifilare un 3-0 alla cinese Wang Yidi, n. 2 al mondo,  e l’azzurra è partita bene (5-2), è stata superata (5-6), dal 6-6 ha visto l’avversaria staccarsi (6-9) e dall’8-9 conquistare due set-point. Li ha annullati entrambi e al terzo (10-11) non si è ripetuta.  Nel secondo parziale l’indiana è stata  agganciata da 4-2 a 4-4, si è portata sul 7-4 e dall’8-6 ha completato l’opera. Alla ripresa del gioco Stefanova ha recuperato da 2-6 a 6-6 ed è stata anche avanti (8-7), prima di subire un break decisivo di 4-0.

Giorgia Piccolin (n. 88) ha poi affrontato Manika Batra (n. 36) ed è scattata sul 3-0. È stata sorpassata (3-4), è tornata avanti (5-4) e dal 5-5 si è spinta sull’8-5. Dal 9-6 è stata appaiata (9-9) e ha avuto una palla set (10-9), che non ha sfruttato, mentre l’asiatica ha colpito alla sua prima chance. Nella seconda frazione la bolzanina dal 4-2 ha ceduto cinque scambi consecutivi (4-7), dal 4-8 ha dimezzato lo svantaggio (6-8), ma non è riuscita ad andare oltre. Al rientro al tavolo Piccolin ha iniziato all’inseguimento (1-6) e dal 5-8 il parziale è scivolato via.  

Nella sfida fra le n. 3 Gaia Monfardini (n. 108) ha trovato dall’altra parte della retina Ayhika Mukherjee (n. 153), giustiziera per 3-1 della capofila mondiale cinese Sun Yingsha, e dal 2-4 è salita sul 5-4. Dal 7-7 ha perso due punti (7-9) e sull’8-10 ha salvato i due set-point (8-10), come pure il terzo (10-11). Non ha concretizzato i suoi due (12-11 e 13-12) e il quarto della rivale (13-14) è stato anche l’ultimo. Nel secondo parziale la mantovana dal 3-4 ha piazzato un filotto di 5-0 (8-4), dal 9-6, però, è andata a segno soltanto l’indiana, che, dopo il cambio di campo, si è issata sul 4-1. Monfardini ha rimontato (5-4) e dal 5-6 ha sprintato sull’8-6 e sul 9-7. Sul colpo di coda di Mukherjee (9-10), ha cancellato il match-point e i due successivi (10-11 e 11-12), non ha approfittato del suo primo set-point (13-12) e al secondo (14-13) ha chiuso. La lombarda nella quarta frazione si è risollevata da 1-3 a 3-3 e, sul nuovo spunto dell’asiatica dal 4-4 al 6-4 e dal 6-5 al 9-5, ha fronteggiato altre quattro palle match (6-10) e ha neutralizzato le prime due.

India agli ottavi contro Taipei e azzurre che meritano un grandissimo applauso, per avere lottato al meglio delle loro possibilità.

«Il nostro obiettivo minimo – commenta coach Timina – era di superare il girone ed entrare fra le migliori 24 squadre e il massimo di arrivare agli ottavi di finale. Abbiamo raggiunto uno dei nostri traguardi, non il massimo, per il quale forse non siamo ancora pronte. In generale sono soddisfatta del risultato, della squadra, dello spirito di gruppo e del livello di gioco che abbiamo espresso. Ciò che mi piace di più è che il grande feeling che abbiamo avuto agli Europei di Malmö ormai sta diventando normale per noi. Quando andiamo al tavolo tutto il team è mentalmente pronto a vincere, non andiamo per partecipare, ma veramente per imporci. Anche oggi contro l’India, che è più forte di noi, abbiamo avuto questo atteggiamento positivo a abbiamo giocato credendo fino in fondo di poter vincere. Questo è molto importante e ritengo che sia il miglioramento più grande che la squadra abbia fatto in questi due anni e mezzo di lavoro insieme. Stiamo cambiando la nostra mentalità e il nostro modo di pensare. Mi complimento con tutte le ragazze, hanno dato il massimo e abbiamo conseguito un buon risultato. Siamo sulla strada giusta, ma possiamo fare meglio. Un passo alla volta».

Nikoleta Stefanova - Sreeja Akula 0-3 (10-12, 6-11, 8-11)

Giorgia Piccolin - Manika Batra 0-3 (10-12, 6-11, 5-11)

Gaia Monfardini - Ayhika Mukherjee 1-3 (13-15, 9-11, 15-13, 8-11)

Nella foto da sinistra Gaia Monfardini, Giorgia Piccolin, Nicole Arlia, il tecnico Elena Timina, Nikoleta Stefanova e Debora Vivarelli