Il Quattro Mori Cagliari ha sfiorato il suo capolavoro. Dopo essersi imposto per 3-2 in casa nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League contro le polacche del KTS Enea Siarkopol Tarnobrzeg, detentrici del titolo, ha ceduto in trasferta con lo stesso punteggio al ritorno e nel golden match è stato eliminato per 2-1.

Le padrone di casa si sono portate in vantaggio con il 3-0 senza particolari patemi della monegasca Yang Xiaoxin sulla romena Tania Plaian.

Nel secondo singolare Elizabet Abraamian dal 7-9 ha vinto tre punti consecutivi (10-9), ha mancato il primo set-point e al secondo (11-10) ha chiuso. Nel secondo parziale la russa è partita bene (5-1) e ha conservato il margine sulla romena Elizabeta Samara, imponendosi agevolmente. Nel terzo dal 4-4, ha piazzato un break di 7-0.

Nella sfida fra le n. 3 Arianna Barani dal 2-4 ha ribaltato la situazione (5-4), ma dal 5-5 ha visto Yu Fu scattare nuovamente (5-7) e reggere fino alla fine. Nella seconda frazione la portoghese ha allungato sul 4-1 e non ha avuto problemi a completare l’opera. Nella terza la portacolori sarda ha recuperato da 0-3 a 5-4, dal 7-7 è andata sotto (7-9) e si è aggiudicata quattro scambi di fila. Alla ripresa del gioco Yu Fu ha comandato fin dall’inizio (3-1), ha incrementato il margine (6-2) e si è presa nettamente il successo.

Abraamian in un avvio equilibratissimo non ha sfruttato quattro palle set (10-8, 11-10 e 13-12), ne ha salvato una 11-12) e alla quinta (14-13) ha avuto la meglio. Nel secondo parziale Yang Xiaoxin dal 2-2 è salita sul 5-2 e dal 5-4 ha accelerato senza trovare resistenza. La russa al ritorno al tavolo si è issata da 3-3 a 8-3 ed è andata fino in fondo. Ha insistito (3-1), è stata raggiunta (3-3) e dal 4-4 ha spinto sull’8-4. Dal 9-6 è stata appaiata (9-9), non ha approfittato di un match-point (10-9), ha cancellato un set-point (10-11) e alla sua seconda chance (12-11) ha esultato.

Nel derby romeno Samara nel primo parziale ha affermato la sua esperienza e Plaian l’ha ripagata con la stessa moneta fino al 7-2, poi è stata agganciata (7-7), ma dall’8-8 si è procurata due palle set (10-8) e alla seconda ha prevalso. Nella terza frazione l’atleta ospite dal 3-6 ha effettuato il sorpasso (8-7), dal 9-9, però, ha ceduto gli ultimi due punti. Plaian dopo il cambio di campo si è involata sul 5-1 ed è rimasta in testa fino a tre set-point (10-7), che non ha concretizzato, come i due successivi (11-10 e 12-11). Il rimo match-point (13-12) è bastato a Samara per evitare il rischio della “bella” sulla distanza dei sei punti, con “sudden death” sul 5-5.

Sul 3-2 si è andati al golden match, composto da tre partite di un set ciascuna. Si è replicato subito l’ultimo confronto e Plaian dal 4-4 è schizzata sul 9-4, è stata riavvicinata (9-6), si è guadagnata quattro opportunità (10-6) e la terza le è stata propizia.

Yang Xiaoxin è stata risucchiata da Abraamian dal 3-1 al 3-3 e dal 7-3 al 7-5 e all’8-7. Ha avuto due match-point (10-8) e il primo è stato decisivo.

Nella sfida che ha assegnato l’accesso alle semifinali Yu Fu ha confermato il pronostico contro Barani. Il Tarnobrzeg ha così festeggiato e potrà proseguire il suo percorso verso il terzo successo consecutivo e il quarto negli ultimi cinque anni nella principale manifestazione europea per club. 

Alle ragazze guidate da Stefano Curcio rimane l’enorme merito di aver costretto le imbattibili a lottare al limite massimo delle loro possibilità, dopo aver intaccato gradualmente la loro superiorità. Non ci deve essere spazio per i rimpianti, ma solo per un orgoglio infinito, per l'impresa che sembrava quasi impossibile ed è diventata vicinissima.

Yang Xiaoxin - Tania Plaian 3-0 (11-4, 11-7, 11-8)

Elizabeta Samara – Elizabet Abraamian 0-3 (10-12, 5-11, 4-11)

Yu Fu -Arianna Barani 3-1 (11-6, 11-5, 9-11, 11-4)

Yang Xiaoxin - Elizabet Abraamian 1-3 (13-15, 11-5, 7-11, 11-13)

Elizabeta Samara - Tania Plaian 3-1 (11-4, 9-11, 11-9, 14-12)

Golden match:

Elizabeta Samara - Tania Plaian 8-11

Yang Xiaoxin - Elizabet Abraamian 11-8

Yu Fu - Arianna Barani 11-4