I Campionati Europei a squadre di Malmö si sono conclusi con i festeggiamenti della Svezia maschile e della Germania femminile, che, oltre alla medaglia d’oro, hanno conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Gli scandinavi di coach Jörgen Persson, ranking alla mano, erano favoriti sui detentori tedeschi, che hanno, in effetti, battuto per 3-1, ma quando c’è di mezzo Timo Boll, capace di fare punti e di dare, così, la carica ai compagni, non si può mai essere sicuri di nulla.

Dopo il 3-0 di Truls Moregard su Benedikt Duda, il 42enne otto volte campione continentale di singolare ha compiuto l’impresa di rimontare da 0-2 a 3-2 (8-11, 10-12, 11-8, 11-7, 12-10) Mattias Falck, che nel quinto set era stato capace di risalire da 5-9 a 10-9, ma poi aveva mancato il match-point. Si è andati alla “bella” anche nel terzo incontro, nel quale Kristian Karlsson ha domato (11-5, 7-11, 11-3, 11-13, 11-4) il giovane Kay Stumper.

Nel quarto Moregard si è portato in vantaggio per 2-0 (11-6, 11-8), recuperando nel secondo parziale da 3-7, e Boll ancora una volta ha pareggiato le sorti (11-4, 11-6), prima di cedere per 11-4 nel quinto. La Svezia è così tornata sul trono dopo 21 anni, scalzando i tedeschi, re nelle ultime tre edizioni, e ha conquistato il 15° titolo.

Nel femminile la Germania ha confermato la vittoria del 2021 ed è arrivata a quota 9 in totale, prendendosi la rivincita per 3-0 nei confronti della Romania, che l’aveva costretta alla resa nella finale di un paio di mesi fa degli European Games di Cracovia.

Le ragazze guidate da Tamara Boros e da Elke Schall-Süss sono partite lanciate con il 3-0 (11-6, 11-8, 11-8) di Shao Xiaona su Elizabeta Samara. Molto più emozionante è stato il secondo singolare, nel quale la difesa Han Ying ha perso ai punti di spareggio un infinito primo parziale (14-16) e si è assicurata, combattendo, i tre successivi (11-8, 11-8, 12-10).

C’è stata grande lotta anche fra Nina Mittelham e Andreea Dragoman, con la romena che ha prevalso nel primo set (11-5) e nel terzo (11-8) e la tedesca che ha risposto nel secondo (11-9) e nel quarto (11-6).

Nel quinto, contrassegnato da colpi di fortuna da una parte e dall’altra, Dragoman ha avuto per prima i match-point (10-8) e si è vista annullare il secondo da uno spigolo. Ha dovuto capitolare per 12-10 e ha terminato la gara in lacrime, mentre nelle fila avversarie era un trionfo di abbracci e sorrisi.