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Park Ganghyeon vince Challenge Belgium Open 2018

Giappone e Corea del Sud hanno dominato il Challenge Belgium Open. Dopo aver vinto un torneo a testa nell'Under 21, si sono spartiti i quattro successi dell'ultima giornata. Nel singolare assoluto il 22enne coreano Park Ganghyeon (nella foto di Ireneusz Kanabrodzkl) non era uno dei favoriti, tanto è vero che ha iniziato la competizione nelle qualificazioni. Nei sedicesimi ha creato la sorpresa maggiore della manifestazione, rimontando da 1-3 a 4-3 (13-11, 10-12, 5-11, 12-14, 11-8, 11-8, 11-7) l'egiziano Omar Assar, testa di serie numero 1.

Ha sofferto molto anche nei quarti per battere per 4-3, dopo essere stato nuovamente sotto per 3-1 (2-11, 14-12, 3-11, 9-11, 12-10, 11-9, 11-8), lo sloveno Darko Jorgic. In semifinale non ha avuto problemi a superare per 4-0 (11-8, 11-6, 11-6, 12-10) il tedesco Qiu Dang. Nuovamente grande lotta in finale, nella quale Park è stato avanti per 3-0, recuperato fino al 3-3 e si è imposto al set decisivo (14-12, 11-8, 11-9, 11-13, 7-11, 8-11, 12-10) sul 17enne giapponese Yukiya Uda, che ha avuto un match-point sul 10-9 del settimo parziale.

Il nipponico negli ottavi ha estromesso per 4-2 (12-10, 8-11, 11-4, 2-11, 11-9, 11-4) il taipeano Li Hsin-Yang, autore nei trentaduesimi dell'uscita di scena per 4-3 (6-11, 11-9, 11-5, 7-11, 6-11, 11-5, 12-10) del kazako Kirill Gerassimenko, numero 2 del seeding. Uda nei quarti è stato costretto agli straordinari (11-8, 11-7, 7-11, 11-6, 7-11, 6-11, 11-9) dal coreano Cho Seungmin, poi in semifinale ha dato una grande delusione (11-8, 11-6, 13-11, 13-11) al beniamino di casa Cedric Nuytinck, artefice comunque di un podio da incorniciare.

In campo femminile ha invece vinto la 21enne giapponese Saki Shibata che aveva il pronostico dalla sua parte e al massimo ha concesso due set alle avversarie, confermando il titolo conquistato l'anno scorso. Dai quarti di finale in poi è stata inarrestabile, sconfiggendo per 4-0 (11-5, 11-3, 11-5, 11-4) l'indiana Ayhika Mukherjee, con un 4-1 tiratissimo (12-14, 12-10, 11-5, 12-10, 12-10) la sua connazionale Miyu Nagasaki e per 4-0 (11-7, 11-7, 11-7, 11-5) l'altra nipponica Honoka Hashimoto. Quest'ultima, 20enne, in semifinale ha prevalso per 4-2 (11-4, 11-9, 11-6, 7-11, 7-11, 11-9) sulla coreana Shin Yubin, giustiziera negli ottavi per 4-3 (10-12, 5-11, 11-8, 11-9, 9-11, 11-4, 11-9) della svedese Matilda Ekholm, numero 2 del tabellone.

Nel doppio maschile i coreani AN Jaehyun e Cho Seungmin hanno messo in fila in semifinale per 3-0 (11-6, 11-8, 11-7) gli indiani Amalraj Anthony e Sanil Shetty e in finale per 3-1 (11-4, 9-11, 13-11, 11-5) i giapponesi Kakeru Sone e Yuta Tanaka, che nel penultimo atto avevano piegato per 3-2 (11-9, 11-8, 2-11, 9-11, 11-7) il paraguayano Marcelo Aguirre e il messicano Marcos Madrid.

Nel femminile hanno alzato il trofeo le giapponesi Satsuki Odo e Saki Shibata, per 3-0 (15-13, 12-10, 11-4) sulle lussemburghesi Sarah De Nutte e Ni Xia Lian. Terzo gradino del podio per la svedese Matilda Ekholm e l'ungherese Georgina Pota, teste di serie numero 1, fermate per 3-0 (7-11, 9-11, 10-12) da Odo e Shibata, e la magiare Bernadett Balint e Dora Madarasz, che si sono arrese per 3-0 (4-11, 4-11, 8-11) a De Nutte e a Ni Xia Lian.