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2b28b9690a55ebd71830ab40d9b84273bbc25876Tour de force per Lorenzo Nannoni che arrivato sabato sera in Italia dalla Repubblica Ceca, domenica mattina era già a Terni per relazionare sul livello internazionale del tennistavolo al fianco di Patrizio Deniso e Valentino Piacentini. Ecco cosa ci ha raccontato di questo ultimo Open ceco disputato a Olomouc.


“E’ stata una gara fra alti e bassi in Repubblica Ceca quella della nazionale maschile, con buoni momenti di gioco alternati a momenti di difficoltà anche evidenti. Complici di queste situazioni anche le nuove palline che,  per adesso, sembrano abbastanza irregolari come rimbalzo anche se alla fine non hanno condizionato più di tanto il torneo in generale.”
Parlando dei singoli?
“Rech inizia bene, sa di essere in forma, e fa valere la sua superiorità di gioco contro Zeljko.  Poi contro Skackov perde piuttosto nettamente ma con chance per un paio di set. Sembra meno falloso di rovescio ma spesso fuori posizione in generale, anche se di poco. Può e deve essere piu’ ostico da battere.
Seretti gioca diverse partite (ne ha bisogno come il pane) e dimostra di poter essere competitivo. Buono il gioco espresso contro Barabanov nonostante la sconfitta.  Alla fine però, rispetto alle sensazioni che ti da mentre gioca, porta a casa poco. Troppe sono le fasi alterne nel suo gioco. Molto allenamento (e più concretezza) sono le medicine giuste per lui.
Baciocchi inizia bene contro Malek dominando e giocando bene fasi a lui non congeniali (block). Nel prosieguo del torneo non mantiene questa condizione ed è soprattutto la partita con Mikutis nell’under 21 quella in cui dimostra che gli manca qualcosa. Come per Damiano solo la palestra può colmare queste mancanze.
Mutti inizia non bene. Insicuro e fuori posizione (lontano dal tavolo) non può aggredire perché spesso con la palla troppo bassa. Non flippa bene col diritto. Sembra crescere alla distanza e già il terzo giorno gioca meglio. Bravo contro Chen Alexandre quando con lo sbirulo di rovescio risponde bene al barcone e non permette all’austriaco di riaprire la partita. Comunque tanto lavoro da fare anche per lui che ora affronta questa nuova avventura tedesco-polacca.
Stoyanov inizia male. Sembra anche un po’ stanco e quindi in difficoltà nell’esprimere il gioco. Piano piano inizia a sbagliare meno e a muoversi di più e meglio ed il suo gioco diventa ovviamente molto più produttivo. In risposta sembra avere diverse soluzioni di gioco. Ottima rimonta contro Lee Chia Sheng. Molto difficile la partita contro Takakiwa anche se sono convinto che con un po’ più di aggressività la partita avrebbe potuto incanalarsi diversamente.”
Meglio di tutti ancora una volta Bobocica, mi sembra?
“Bobocica ha giocato bene da subito. Attento e concentrato gioca sempre per organizzare la palla successiva e non solo per quella che sta giocando (segno di consapevolezza della propria forza), chiudendo il punto senza titubanza quando invece c’è da chiuderlo. Blocca bene stando molto vicino al tavolo. Ha diverse soluzioni sopra al tavolo e le fa valere anche nei momenti più emotivi del match. Nella partita contro Freitas ha avuto spesso il pallino del gioco in mano tatticamente e lo ha costretto dietro. Freitas, a cui piace giocare anche un po’ dietro, si accorge che così non la porta  a casa e diventa più aggressivo stando vicino e  riportando in equilibrio il match. Peccato non essere riusciti ad approfittare del 6-3 per Bobo al settimo. Resta comunque buona, ed in certi momenti ottima, la gara di Mihai.”

Nella foto Nannoni e Bobocica a Londra 2012