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IMG-20140825-WA005Nel fine settimana abbiamo vissuto Strasburgo 2014, con le prestazioni dei nostri minicadet che confermano l’eccezionale normalità, la bontà e la continuità di un lavoro che ci ha visto ancora una volta sul podio di uno dei più prestigiosi tornei giovanili al mondo.

I Tecnici della Squadra Nazionale Minicadet sono da poche ore arrivati a Terni dalla Francia, conclusa l’esperienza dell’Eurominichamps, e prima di rimettersi al lavoro con i ragazzi del Campus, si sono cortesemente prestati ad una simpatica chiacchierata. Nonostante l’incombente disorientamento generato dal lungo viaggio di rientro, si sono messi al lavoro per archiviare la trasferta transalpina raccogliendo video, analizzando le prestazioni in termini di score e di qualità.

- Allora cari Giuseppe, Sebastiano, Enrico e Domenico complimenti. La Squadra Italiana ci ha regalato due bellissime medaglie (Argento e Bronzo) e tanti piazzamenti di rilievo. Come è andata? Quali sono le vostre impressioni?

Giuseppe Del Rosso

Credo intanto di dover ricordare i piazzamenti: la medaglia di Bronzo di Jamila Laurenti, il settimo posto di Elisa Armanini, il quinto posto del torneo Consolation di Irene Favaretto.

Non penso di esagerare se mi immagino un bel progresso in termini di risultato e di prestazioni della Squadra Italiana, analizzando le ultime edizioni cui ho potuto regolarmente partecipare.

Con questo gruppo in particolare il lavoro è iniziato più di un anno or sono e, grazie alla maggiore disponibilità riconosciuta dal Consiglio Federale alle attività del Settore Giovanile, si è rivelato molto denso e ben articolato.

Grande merito deve essere riconosciuto alle ragazze, alle società, alle famiglie che hanno concretamente contribuito alla riuscita del “Progetto”.

Le ragazze in particolare hanno mostrato grandi qualità umane, morali che devono far ben sperare per la loro carriera.

Se me lo consenti vorrei esprimere un piccolo rammarico per la semifinale di Jamila conclusasi con poca fortuna (2-3): la nostra infatti si è trovata a soli due punti dalla vittoria (avanti 2-1, sul 9-9 al quarto set).

Sebastiano Petracca

Voglio anch’io ricordare i piazzamenti il quattordicesimo posto di Jhon Oyebode ed il ventitreesimo di Matteo Gualdi. Traguardi magari meno nobili rispetto ad altri ottenuti ma assolutamente significativi visto il parterre di partecipanti. Con un po’ più di lucidità si poteva aspirare ad arrampicarci più in alto. Ma tant’è.

Ancora una volta siamo stati competitivi lottando su ogni pallina fino al termine. Il lavoro sviluppato in questi anni ci ha portato gradualmente ad ampliare il numero di ragazzi in grado di ben figurare a livello internazionale. Sono certo poi che arricchendo la già efficace collaborazione con le società sportive ed i Comitati si potrà, finalmente, sostenere un progetto sportivo pari a quello di superpotenze pongistiche europee.

Lascerò a Enrico (Rech Daldosso) l’impegno di esprimere qualche riflessione sull’attività dei più giovani (2003). Mi permetto di completare le mie considerazioni con qualche numero che possa far comprendere la portata dell’evento cui abbiamo partecipato.

Ai tornei maschile e femminile delle annate 2003 e 2002 hanno partecipato oltre 350 atleti di 30 Paesi e 19 Comitati francesi: le Squadre Nazionali dei Paesi più rappresentativi del vecchio continente erano presenti con gli atleti migliori. Dei 120 matches disputati dai nostri 10 atleti lo score finale è stato di 81 vittorie e 39 sconfitte. Tre giorni di gara veramente ben spesi quindi.

Enrico Rech Daldosso

Ringrazio Sebastiano per avermi lasciato l’incarico piacevolissimo di raccontare dei nostri due giovani Jacopo Sulis e Andrea Puppo che hanno giocato un grande torneo di cui la seconda piazza del giovanotto genovese è traguardo eccezionale. Ed è anche premio meritatissimo per l’impegno e l’intelligenza di Andrea che partita dopo partita è riuscito a far crescere qualità del gioco ed entusiasmo.

E’ stato poi l’esordio di Tommaso Giovannetti che dopo un avvio non facile è riuscito a farsi valere con uno score finale di 6 match vinti e 5 persi che esprimono la buona efficacia del suo impegno.

Sono particolarmente orgoglioso del lavoro condiviso negli ultimi anni con questi ed altri ragazzi: è bene ricordare che altri giovani scalpitano al fianco o immediatamente dietro a questi azzurrini.

Oltre i risultati poi, va apprezzato l’accresciuto livello qualitativo delle attività dei nostri ragazzi che gradualmente cominciano a diventare atleti. E…come dire, siamo solo all’inizio.

Domenico Ferrara

Mi tocca completare la ricognizione sulle prove dei nostri giovani con le belle prestazioni di Aurora Cicuttini (entrata con sicurezza nel tabellone delle prime 32 atlete) e di Gaia Smargiassi (terza nella gara di consolazione. Ho visto le nostre signorine molto lucide e determinate, sebbene alle prese con l’ansia della prima gara internazionale. La differenza positiva fra match vinti e persi ci fa ulteriormente verificare la competitività da loro dimostrata. Voglio sottolineare l’atteggiamento positivo che entrambe le ragazze hanno dimostrato, mostrandosi particolarmente ricettive in ogni momento. Credo che abbiano ampi margini di crescita tecnica che potranno permettere loro di presentarsi (glielo auguriamo) il prossimo anno pronte per cercare di emulare i loro colleghi medagliati.

- Rinnovo i complimenti ringraziandovi per la vostra disponibilità e prima di farvi tornare alle “fatiche” del Campus federale, lasciatemi esprimere la soddisfazione di tutti gli sportivi del tennistavolo per l’impegno e per questi risultati che accrescono la credibilità e l’immagine del nostro bellissimo sport.