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yangoIl quotidiano la Gazzetta di Mantova ha pubblicato una intervista al tecnico Yang Min sulla prima finale scudetto persa dalla sua squadra, lo Sterilgarda Castel Goffredo, e sul suo futuro milanese.
 
“Il risultato è stato pesante. Il ko per 4-2 ci obbliga a vincere per conquistare il titolo, un pareggio all'andata sarebbe stato un buon risultato. È dura, ma abbiamo ancora chance. Quasi tutti gli incontri della prima sfida si sono decisi sul filo, pochi punti si sono rivelati decisivi. Per questo stiamo lavorando ancora più intensamente in questi giorni sull'aspetto mentale. Testa e coraggio saranno le chiavi”.
L'unica certezza di gara 1 è stato Leonardo Mutti, implacabile contro Bobocica e Tomasi. Il baby talento rossoblù dovrà prendere per mano i compagni. «Vero, ma nemmeno lui può permettersi di abbassare la guardia. Il suo stile di gioco lo porta a rischiare, anche un minimo calo di concentrazione può aver effetti negativi”. Ci si aspetta di più da Peng Bo e Marco Rech Daldosso: “Sinceramente non mi aspettavo quel risultato da Peng Bo, evidentemente non era in serata. Il ko con Crotti è stato sorprendente, perché il nostro giocatore è sicuramente superiore. Mi aspetto molto da lui: ha le potenzialità per vincere contro tutti e tre gli avversari. Per quanto riguarda Marco invece spero che torni il prima possibile ai suoi livelli. Purtroppo sente in maniera importante le gare decisive. Per diventare un top player deve mettersi alle spalle il prima possibile queste difficoltà”.
La finale scudetto contro Carrara sarà comunque l’ultima esperienza per Yang Min sulla panchina di Castel Goffredo perché l’ex azzurro dall’anno prossimo sarà di casa a Milano presso il Centro Sportivo Bonacossa: “Ho scelto Milano perché il progetto che hanno in mente è una grande novità. Servono sterzate decise per far crescere il tennis tavolo italiano, il rischio, sennò, è che non cambi nulla. Gestirò l'aspetto tecnico e seguirò il settore giovanile. Ho già collaborate con loro quest'anno, stanno rinnovando gli impianti e i lavori sono quasi terminati”.

FONTE: LA GAZZETTA DI MANTOVA
 
Nella foto Yang Min con la maglia azzurra al Top 12 di Arezzo