"Lasciamo al nostro affezionato lettore l’individuare nel titolo, a suo piacimento, ciò che più sollecita la sua attenzione: un avverbio (metodicamente) e/o un aggettivo (metodica) che accompagna un sostantivo (mente).
Un piccolo stratagemma per attirare l’attenzione su un tratto che deve (dovrebbe) caratterizzare colui, l’allenatore, che si occupa (si dovrebbe occupare) consapevolmente di persone “credenti” e praticanti. E che appunto dovrebbero essere
riconoscibili per svolgere attività sportiva con continuità non casuale.
Ci incuriosiamo quindi nello scoprire il Metodo, espressione oggi utilizzata con grande generosità assai frequentemente, per numerose espressioni dell’agire umano. Il cui utilizzo, però, non appare sempre fondato e ragionevole: non di rado sentiamo descrivere “un proprio metodo” che alla prova dei fatti appare una ricca serie di opinioni personali..."

(leggi l'articolo completo di Matteo Quarantelli nel numero 2, Marzo 2013, della Rivista Federale Tennistavolo, in corso di pubblicazione e tra poco on line in questo sito)