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Seminario tecnico internazionale a Pisa 20 07 2019La sede pisana dell’ACSI Pisa è stata sede di un seminario tecnico FITeT, che ha coinvolto un nutrito gruppo di allenatori provenienti da diverse zone d’Italia. Una intensa occasione di incontro e confronto che il periodo estivo ha concesso all’interno di un’altra bella iniziativa, il Campus di Tennistavolo e Lingua Cinese.

I lavori sono stati avviati dal consigliere federale Luca Malucchi, che ha fatto gli onori di casa e ha inquadrato l’evento nella prospettiva di crescita e miglioramento promossa dal Consiglio Federale in favore dei tesserati (per i tecnici, quest’anno c’erano stati altri due precedenti simili step, dedicati allo sport giovanile e alla preparazione fisica) e di conseguenza delle associazioni e società del territorio.

Immediatamente dopo un primo “sostanzioso” intervento, curato da  Marco Malvaldi che, nella sua veste di fisico e appassionato pongista, ha realizzato in questi anni, con la collaborazione del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, uno studio pilota per la realizzazione di un tavolo “sensorizzato” in grado di rilevare alcuni aspetti relativi alla circolazione della pallina.

Questo vero e proprio “strumento-tavolo” risulta in grado di raccogliere un gran numero di informazioni, sia attraverso i dati raccolti direttamente dai sensori e dalle telecamere collegate sia attraverso operazioni di calcolo eseguibili su questi dati.

Si può quindi giungere a conoscere con esattezza il punto d’impatto sul tavolo, la velocità sia nella sua componente orizzontale sia in quella verticale della pallina, prima e dopo l’impatto. Così come si arriva a conoscere la direzione della traiettoria precedente e successiva l’impatto e calcolare il numero di rivoluzioni della pallina.

Malvaldi ha dapprima illustrato queste indicazioni, presentando il profilo in uscita di una presa di informazioni come questa ed evidenziando quindi le potenzialità di questo strumento.

In una successiva fase, grazie alla collaborazione di Nicola Di Fiore e di Leonardo Iannis, ha mostrato ai presenti il funzionamento del tavolo avviando un confronto riguardo i possibili sviluppi.

Secondo interessante contributo è stato offerto dai due formatori cinesi Yan Xiaobo e Xiang Zubing, che hanno inquadrato il programma svolto nell’esperienza pisana del Campus, fissando alcuni punti chiave come prioritari per la crescita di un giovane atleta. Nello specifico l’attenzione è stata posta sull’uso dei piedi e delle gambe, per prendere posizione con precisione, sulla corretta esecuzione di ogni gesto e sull’atteggiamento che un giovane atleta deve tenere in allenamento ancor prima che in gara.

I due formatori hanno sottolineato la rilevanza, da una parte, del porre attenzione alla corretta esecuzione di ogni movimento e di ogni spostamento e, dall’altra, del mostrare un atteggiamento orientato al continuo e costante miglioramento.

Dopo la pausa per il pranzo, c’è stato spazio per un terzo speciale intervento curato da Massimo Costantini che si è confrontato nell’arco del pomeriggio con i tecnici, con la mediazione del chairman di giornata, Domenico Ferrara.

Costantini ha inizialmente inquadrato il suo ruolo all’interno del progetto di sviluppo dei giovani talenti per ITTF.

Nel presentare la struttura dei training camp di cui si occupa, ha ben rilevato l’importanza che essi esprimono da un punto di vista educativo e sportivo per la condivisione di esperienze tra i giovani atleti e tra i tecnici. Occasione evidentemente ghiotta per molti dei presenti che sono più volte intervenuti per confrontarsi sui diversi aspetti della crescita del giovane atleta, partendo dalle fasi di apprendimento per arrivare a quelle successive.

In questo senso sono state definite le competenze dell’allenatore esperto che è in grado di ”mettere al centro l’atleta” di ogni decisione.

Secondo filone dell’intervento di Costantini è stato dedicato alle novità e agli sviluppi che il tennistavolo sta vivendo, sia in relazione ai cambiamenti dei materiali sia soprattutto all’evoluzione tattica.

In questo senso sono state inquadrate le differenze che sono intervenute soprattutto nelle fasi di avvio del gioco e le varie soluzioni che gli atleti mettono in atto per cercare di togliere sempre più tempo all’avversario.

La giornata si è completata con una riflessione rispetto all’esigenza di creare un comune percorso continentale, per avvicinare e contrastare lo strapotere degli asiatici. Con un particolare Focus sulla qualità delle abilità tecniche (in particolare per prendere posizione), si è chiuso questo terzo approfondimento 2019.

Un sentito ringraziamento è giunto dal presidente federale Renato Di Napoli ai dirigenti della società co-organizzatrice, che ha permesso l’ottima riuscita dell’evento.