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Consiglio Federale 23 24 giugno 2017 2Si è svolto nella sede della FITeT il Consiglio Federale. In apertura è stato approvato il verbale della riunione del 25 maggio. Nelle sue comunicazioni il presidente Renato Di Napoli ha raccontato le emozioni vissute nel corso dell’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella cui ha partecipato allo Stadio dei Marmi.

Si è poi complimentato con i presidenti regionali, i consiglieri federali e i dirigenti di società che sono stati insigniti delle Stelle d'Oro, d'Argento e di Bronzo al Merito Sportivo, con i due atleti paralimpici Giada Rossi e Amine Kalem, cui sono state assegnate le Medaglie d'Argento al Valore Atletico, per i bronzi conquistati a Rio, e con Paolo Bisi, Chiara Colantoni, Veronica Mosconi, Marco Rech Daldosso e Nikoleta Stefanova per le Medaglie di Bronzo al Valore Atletico, in quanto vincitori dei titoli assoluti 2016.

Il presidente si è soffermato sulla febbrile attività che stanno portando avanti le varie commissioni. Le ultime a riunirsi sono state le Commissioni Atleti, Paralimpica e Revisione dello Statuto. La Commissione Impianti e Campi Gara ha organizzato il primo corso per la formazione di omologatori. Di Napoli ha ricordato l’importanza, per la Federazione e per tutto il movimento sul territorio, dell’accordo firmato con la Stag International, che è il nuovo sponsor tecnico della FITeT.

A tal proposito la Federazione è in possesso di una consistente dotazione di tappeto di varie dimensioni per lo svolgimento dell'attività agonistica, che sarà messa a disposizione delle società.  I club che fossero interessati potranno farne richiesta partecipando a un bando pubblico, che verrà esposto sul sito nei prossimi giorni, rispettando i criteri approvati dal Consiglio Federale.

Di grande significato sono stati anche i colloqui avuti con il presidente del Coni Giovanni Malagò e con il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, ai quali il numero uno della FITeT ha esposto i progetti relativi all’attività olimpica e paralimpica.

Grazie all'interessamento del tenente colonnello e consigliere Gianfranco Paglia, dal 31 luglio al 3 agosto una delegazione, composta anche dal sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, sarà presente nell'area di azione della missione di pace in Kosovo. Ci sarà anche un istruttore federale di tennistavolo e sarà organizzato un torneo fra i militari e le popolazioni del luogo. L’esperienza sarà ripetuta a novembre in Libano.

Sul fronte agonistico Di Napoli si è scusato con il movimento per i disagi arrecati durante i Campionati Italiani di Terni dai frequenti blackout, anche se sono stati indipendenti dalla volontà della Federazione. Ha anche comunicato che sarà cambiata la struttura dei Campionati Italiani di categoria e Veterani, destinati a essere spostati dal mese di giugno e anticipati. Il Presidente ha concluso suggerendo che vengano concordati assieme ai Comitati Regionali obiettivi e strategie per il più efficace utilizzo delle risorse federali loro disponibili.

Il vicepresidente Carlo Borella ha affermato che, nel corso dell’attività a squadre, se la società ospitante avrà deciso di dotarsi della macchinetta per il controllo delle puntinate lunghe, l’arbitro incaricato di dirigere il match potrà scegliere di avvalersene e che gli atleti delle due squadre si dovranno, nel caso abbiano tali rivestimenti, sottoporre alla verifica. Ha poi ricordato che in serie A1 le prime due giornate di campionato si disputeranno in sede unica a Terni. Il sorteggio avverrà il giorno 7 luglio e verrà effettuata in diretta su Facebook.

Per quanto riguarda la Coppa Italia, che si svolgerà in due giorni al termine del girone d’andata, parteciperanno otto squadre (nel maschile sei di A1 e due di A2 e nel femminile cinque di A1 e tre di A2) suddivise in due gironi, con la formula delle Olimpiadi (tre atleti per squadra, ognuno dei quali potrà scendere in campo due volte).

Il consigliere Marzia Bucca ha reso noto che la Commissione Paralimpica si è espressa a favore della disputa, per il campionato di A1, di non più di due partite per ogni concentramento di durata di un weekend, per non rendere l’impegno eccessivamente faticoso per gli atleti. Da quest’anno, tenendo anche conto del notevole incremento rilevato nel numero dei tesserati, nei tornei nazionali e ai Campionati Italiani, ci sarà la ripartizione delle gare per singola classe in campo maschile. All’interno dei tornei nazionali si svolgeranno anche le competizioni giovanili.

Il consigliere Luca Malucchi ha raccontato che nell’ultimo fine settimana dei Campionati Italiani si è riunito a Terni il gruppo di persone che aveva presentato la candidatura per partecipare al progetto “Ping Pong 4 All”, per la creazione di uno spettacolo itinerante volto a promuovere il nostro sport. Lo scrittore Marco Malvaldi ha illustrato la sceneggiatura, che coinvolge quattro giocatori, un arbitro e un ulteriore persona che si occupi della logistica. Sono state valutate le capacità tecniche e le varie abilità di 25 persone, che sono state riprese nella loro attività. Malucchi nel corso della Conferenza dei Presidenti Regionali ha chiesto ai vari Comitati di sensibilizzare le società al coinvolgimento dei loro ragazzi. A questo proposito sono state riaperte le candidature. Verranno svolte altre due sessioni di selezione contemporanee al nord e al sud Italia e al termine dello screening, che dovrà essere ultimato entro metà luglio, s’inizierà a lavorare sul copione, per essere operativi già ad agosto in un paio di date.

Ha poi preso la parola il direttore tecnico dei Settori Femminile e Giovanile Matteo Quarantelli, che ha voluto condividere gli scenari all’interno dei quali la Federazione effettua le sue scelte tecniche. A oggi rispetto ad altre discipline esiste un’organizzazione diffusa che deve necessariamente crescere. Deve aumentare il numero delle società che abbiano strutture proprie e atleti che si allenino quotidianamente in palestra e che possano contare anche su specialisti che si occupino della preparazione fisica. In questo scenario il ruolo della Federazione non può essere solo d’integrazione, ma di maggiore presenza nella quotidianità degli atleti. Le squadre Nazionali devono lavorare per costruire i presupposti per ottenere i risultati, partendo però dall’organizzazione. Sono stati svolti dei test funzionali a Formia, in collaborazione con l’Istituto di Medicina dello Sport, e bisognerà fare in modo che diventino sempre più proficui per i nostri giocatori. Sarà necessario impegnarsi per far crescere tutto il movimento sportivo. C’è bisogno di avere degli atleti che investano sulla loro carriera anche in riferimento al loro ruolo all’interno dei gruppi militari. Tutto il territorio dovrà essere coinvolto per fare qualcosa di più e di meglio. Il progetto della Federazione deve rappresentare sia le esigenze dell’altro livello sia quelle legate all’avviamento alla pratica sportiva. L’attenzione dovrà essere diffusa, per prestare attenzione al fenomeno nel suo complesso.

Il direttore tecnico dell’Alto Livello Patrizio Deniso ha affermato che il compito della Federazione è di coinvolgere gli atleti, in particolare quelli di fascia giovanile, in un contesto di cultura sportiva che metta al primo posto la necessità di strutturare le capacità d’allenamento in funzione dei risultati d’eccellenza in campo internazionale. La condivisione di questa filosofia da parte degli atleti, delle loro società e del loro staff tecnico rappresenta la condizione indispensabile per l’appartenenza al progetto sportivo (progetto alto livello). Deniso ha sottolineato l’importanza dell’esperienza del Centro Federale di Formia, che offre la disponibilità delle migliori condizioni per consentire ai nostri giovani più promettenti di crescere. Formia ha un’ambiente performante. Ci vuole tempo e pazienza. L’obiettivo sarà di arrivare ad avere dei giocatori che a 18-19 anni siano in grado di rimanere stabilmente nei primi 100-150 posti delle classifiche mondiali.

Per questo motivo sono stati presi degli accordi con gli atleti che continueranno ad allenarsi presso le società di svolgere delle sessioni periodiche a Formia, e questo li costringerà a mettersi in discussione. Il progetto dovrà essere però condiviso anche all’interno delle varie società. I ragazzi a Formia stanno iniziando a metabolizzare i carichi di lavoro e l’ambiente e l’atmosfera in cui lavorano da questo punto di vista li aiutano. A Formia gli sforzi sono rivolti a creare degli atleti e delle atlete, ma anche e soprattutto degli uomini e delle donne responsabili. Il progetto è in continuo potenziamento e il prossimo anno si alleneranno stabilmente al Centro Federale anche due stranieri di valore. Verrà creato anche un gruppo femminile, che includerà cinque atlete motivate a impegnarsi al massimo livello. Le presenze di Maurizio Massarelli e Alessandro Di Marino rafforzeranno ulteriormente il gruppo di lavoro.  

Il direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli ha spiegato la difficoltà sempre maggiore di emergere a livello internazionale, crescendo a dismisura la competitività delle nazioni straniere, i cui atleti possono allenarsi all’interno di strutture federali alla stregua di veri e propri professionisti. In questi anni si è lavorato cercando di abbattere il più possibile i costi. Gli atleti contribuiscono per il 50% alle attività. In vista dei Campionati Mondiali a squadre di Bratislava, per allenare il doppio, che era un punto determinante, essendo il primo incontro in programma in ogni match, si è definito di trovarsi per cinque fine settimana a Verona e i ragazzi hanno fatto la loro parte.

Un gruppo che si prepara alle Paralimpiadi va seguito e l’attività ordinaria di ogni pongista è stata incrementata con delle sedute integrative effettuate con un tecnico dedicato, messo a disposizione dalla Federazione. Il dt ha sempre monitorato la situazione nei fine settimana, con la sua presenza nelle sedi periferiche . Oltre a ciò, via via sono stati inseriti nei ruoli della Nazionali i giovani più promettenti. Questo è stato fatto dal 2010 in poi. Arcigli ha enfatizzato che lo staff tecnico da lui diretto ha avuto la fortuna di lavorare con uomini e donne fantastici. La medaglia d’oro di Michela Brunelli e Giada Rossi ai Mondiali di Bratislava è nata la sera stessa in cui è sfumato il bronzo a squadre alle Paralimpiadi di Rio, perché non si è mai pensato di smembrare la squadra e anzi si è iniziato a lavorare per programmare il futuro. Il progetto tecnico olimpico e paralimpico è stato approvato dal Consiglio.