Ieri per tutto il giorno, al Centro Federale di Formia, gli atleti della Nazionale assoluta hanno svolto una serie di test fisici, che continueranno questa mattina, sotto il controllo di un team di medici. È iniziata così la collaborazione fra la Federazione Italiana Tennistavolo e l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport "A. Venerando" del Coni, che ha, fra i suoi compiti, quello di fornire alle Federazioni Sportive Nazionali e al Comitato Italiano Paralimpico le conoscenze scientifiche per il miglioramento delle prestazioni sportive degli atleti. Grazie ai medici dell'Istituto si è cominciato a creare un protocollo di test, che, nel corso del tempo, sarà calibrato e reso più efficace. Sono stati coinvolti Alessandro Baciocchi, Mihai Bobocica, Leonardo Mutti, Marco Rech Daldosso, Niagol Stoyanov, Chiara Colantoni, Veronica Mosconi, Giorgia Piccolin, Tatiana Steshenko e Debora Vivarelli. Nei giorni 9 e 10 giugno hanno svolto solo in parte i test Jordy Piccolin e Le Thi Hong Loan.

Ieri, alla presenza del direttore tecnico Patrizio Deniso, del tecnico federale Maurizio Gatti, del medico federale Carlo Tranquilli e del preparatore atletico Vincenzo Scipione, l'attività è consistita nello svolgimento di un test specifico al tavolo, che rappresenta un indicatore di fitness cardiorespiratorio che può essere allenato, negli atleti di tennistavolo, per migliorare le loro capacità di recupero psicofisiche, fra i brevi periodi di pausa che intercorrono durante un match, e affrontare efficacemente le esigenze tecnico-tattiche per tempi prolungati.

Tale test consiste in prove a intensità progressivamente crescenti, fino al raggiungimento di un impegno massimale, utilizzando il colpo di diritto specifico del tennistavolo. Sono stati effettuati anche test di reattività e frequenza (reattività ottica e tapping con gli arti inferiori) e di esplosività per la valutazione muscolare funzionale. Questa mattina ci si concentrerà invece sul test di Cooper, per la misurazione della resistenza, e su quelli di valutazione della forza veloce degli arti superiori e di rapidità. Gli atleti saranno sottoposti periodicamente ai protocolli, per monitorarne sviluppi e progressi.