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Le Universiadi estive torneranno in Italia. A 22 anni dall'edizione ospitata in Sicilia nel 1997, Napoli organizzerà i Giochi Mondiali Studenteschi nel 2019. Nel capoluogo campano si riverseranno oltre 10mila atleti provenienti da più di 170 nazioni.

Euforico per l'assegnazione, avvenuta a Bruxelles, Sergio Roncelli (nella foto), delegato Coni di Napoli e presidente regionale della Fitet Campania, che per tre giorni ha guidato la delegazione degli ispettori della Federazione Internazionale Sport Universitari (Fisu) alla visita agli impianti, per valutare la validità della candidatura partenopea. «Napoli - afferma Roncelli - torna a essere al centro dello sport internazionale e a recuperare il ruolo che le compete. Questa è una occasione eccezionale per il rilancio sportivo, sociale, culturale e urbanistico della città».

Le discipline coinvolte saranno 14 e fra loro ci sarà anche il tennistavolo. Le altre saranno atletica leggera, basket, scherma, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, immersioni, pallanuoto, taekwondo, tennis e pallavolo. La manifestazione sarà seguita dalle televisioni di oltre cento Paesi.

«Sono felice - commenta il presidente della FITeT Franco Sciannimanico - che l'ottimo lavoro svolto dall'amico Sergio sia stato coronato da successo. Mi rallegro anche perché sul fronte pongistico gli appassionati potranno assistere a delle gare di livello mondiale, in un evento che valorizzerà ancora una volta le capacità organizzative della nostra Federazione. Queste Universiadi saranno una fantastica vetrina. La nostra rappresentanza sarà numerosa e avremo la possibilità di mostrare al mondo quanto sia florido il movimento dei giovani che praticano lo sport ai massimi livelli e allo stesso tempo si segnalano per i loro risultati in abito universitario».

Sede del torneo di tennistavolo sarà il Palasport di San Nicola la Strada, in provincia di Caserta.

Sergio Roncelli