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Alla fine saremo più di tremila a Rimini ad aver partecipato ai Campionati Italiani 2011, una grande kermesse che per più di due settimane vede presidiato il 105 Stadium dall’agguerrito esercito dei pongisti italiani di tutte le categorie. Parlando con i giornalisti del luogo si hanno le conferme di sempre: possono dedicarci spazio a livello locale, salvo i momenti istituzionali ufficiali, conferenza stampa, apertura e chiusura dell’evento, soltanto se  ci sono anche in ballo atleti di Rimini o del comprensorio. Ecco allora una buona occasione per raccogliere quante più notizie possibili sul tennistavolo romagnolo la cui espressione migliore è però… all’estero, nella Repubblica di San Marino. E’ qui infatti che opera da 28 anni la società Juvenes che, come sottolinea anche il nome scelto si occupa e privilegia soprattutto i giovani.
Ne parliamo con Claudio Stefanelli leader tecnico della società e coach anche della Nazionale della Repubblica del Titano. “Il tennistavolo di San Marino partecipa da una quindicina d’anni alle attività della regione Marche, una scelta dettata allora da ragioni di politica sportiva che poi non è stata più modificata anche se il livello dell’Emilia Romagna sarebbe senz’altro più appetibile. Il tennistavolo in Romagna è in un momento un po’ di rifondazione. A Rimini, che in passato ha vissuto anche esperienze di B1, la società più importante è il San Martino in Riparota, che ruota intorno al tecnico Antonio Pari, con squadre di C2 e D, una società che cerca di fare del suo meglio nel lavoro con i giovani raccogliendo anche buoni risultati. (Proprio ieri due atleti della società, Filippo Anelli e Danilo Celli, hanno conquistato un ottimo argento nella gara di doppio maschile di IV categoria. Ndr).”
E oltre Rimini? “C’è una C2 a Cesenatico, c’è attività, anche estiva, a Cervia e c’è la squadra di A2 del Castiglione Ravenna, senz’altro una eccellenza quest’ultima in termini di categoria, che tuttavia è fine a se stessa e fortemente ancorata al presente del succedersi delle stagioni sportive. Non ha infatti una attività giovanile che le consenta di guardare al futuro, un altro modo di vedere il tennistavolo, valido senz’altro ma diverso da chi, come noi, crede nel lavoro con i giovani.”
Ecco, torniamo alla Juvenes. “Attualmente abbiamo quattro squadre: B femminile, B1 maschile, C2 e D1. Abbiamo 33 giocatori che per San Marino con i suoi 31.000 abitanti rappresenta l’1% della popolazione. Noi lo consideriamo un buon traguardo e le istituzioni politiche e sportive di San Marino ci stimano e seguono con attenzione il lavoro che portiamo avanti. Ho ad esempio avuto la grande soddisfazione di essere nominato Capo Delegazione per le Olimpiadi Giovanili di Singapore per San Marino e questo per il tennistavolo è stato un grande orgoglio anche perché vissuto nel Paese asiatico dove tennistavolo viene sempre detto e letto con la T maiuscola. A quell’esperienza, dove c’era anche Leonardo Mutti per l’Italia, abbiamo portato la nostra Letizia Giardi una delle nostro giovani di miglior talento.”
Una attività che dunque portate avanti con impegno e che da anche risultati tangibili.
“Veniamo considerati nel comprensorio la società più importante, abbiamo un impianto fisso dedicato al tennistavolo sempre a nostra disposizione con 9 tavoli, il lavoro è postato avanti da quattro tecnici ed abbiamo un ottimo rapporto con le scuole con le quali realizzazione una serie continua di progetti con reciproca soddisfazione.”
San Marino ha il suo test annuale nei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa,una specie di Olimpiade tra nove piccoli stati, in base ai cui risultati il Comitato Olimpico sanmarinese finanzia le attività più meritevoli, è giusto?
“Proprio così, per noi è la manifestazione più importante dell’anno perché è l’unica che ci consente di confrontarci più o meno alla pari con le altre nazioni. I nove Paesi sono: San Marino, Malta, Lussemburgo, Monaco, Andorra, Lichenstein, Cipro, Islanda e da quest’anno Montenegro.
L’edizione di quest’anno svoltasi proprio poche settimane fa di è disputata in Lichenstein, a Vaduz, dove ci siamo affrontati in dieci sport. Il tennistavolo ha conquistato due medaglie di bronzo, una con la squadra maschile ed una con Letizia Giardi nel singolare femminile.”
Le nostre due settimane di tennistavolo a Rimini continuano, la città indaffarata nell’esplosione della stagione turistica, principale attività per quasi tutti i suoi abitanti, distratta dalla visita del Papa di pochi giorni fa e concentrata sul prossimo incontro della squadra di calcio decisivo per la promozione in serie C, ma anche da tanti altri eventi sportivi, musicali e culturali che si svolgono in questi giorni nel raggio di pochi chilometri, sa che c’è anche il tennistavolo che nel suo piccolo sta mettendo in scena al 105 Stadium un evento che in termini numerici quasi nessun altro sport può vantare in Italia. Se grazie a questa presenza anche per le società di tennistavolo locale ci sarà qualche piccolo beneficio, in termini di immagine e di promozione della disciplina, ne siamo fin d’ora felici ed auguriamo loro il miglior lavoro possibile.