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Giornata intensa a Bologna  alla festa dell’Unione Sportiva Acli, presente il Presidente del CONI Gianni Petrucci,  all’interno della quale c’è stata anche la ratifica della convenzione con la Fitet che era rappresentata dai consiglieri Bruno Di Folco e Franco Andriani.
Nella cornice del Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, al Ct della Nazionale di calcio Cesare Prandelli è stato consegnato ieri mattina il primo premio «Enzo Bearzot» istituito dall’Acli. Sala gremita per il tecnico azzurro e applausi alla consegna dell’altorilievo creato da Mario Ferrante per l’occasione, durante la quale sul megaschermo è apparsa la celebre foto post vittoria ai Mondiali 1982, con l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini e il «Vecio», com’era soprannominato da tutti Bearzot nel mondo del calcio, che sorridono giocando insieme a carte. Una mattinata di sport che era iniziata con un convegno sul rapporto tra calcio e violenza e conclusa con una duvertente partita a ping pong, sul tavolo allestito proprio dalla Fitet, a cui hanno preso parte il Ct Prandelli e il giornalista Enrico Varriale. Nel corso della mattinata, don Luigi Ciotti ha lanciato la proposta di effettuare un allenamento della Nazionale su uno dei campi confiscati alle mafie in Calabria, un’idea che ha subito trovato il sì del ct Prandelli e del presidente federale Giancarlo Abete.