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Andreja Ojstersek ha assunto da alcuni mesi la guida della nazionale assoluta dopo la conclusione del contratto di Csilla Batorfi, ed ha guidato le azzurre ai recenti Europei. Le abbiamo chiesto di fare un piccolo bilancio dell'esperienza.
»La nostra squadra femminile assoluta e` stata per anni un gruppo che  ha regalato tante sodisfazioni portando molte medaglie. Purtroppo la situazione nell'ultimo anno e` cambiata. L`indisponibilita della Tan Monfardini, la maternita della Stefanova e il ritardo della concessione del passaporto alla Wang Yu ci ha messo nelle condizioni di dover schierare una squadra giovane e poco esperta per questo tipo di gara. Poi per rendere ancora più complicate le cose un paio di giorni prima della gara  per malattia ha rinunciato anche la Vivarelli.
A questo punto hanno partecipato agli Europei a Gdansk le seguenti giocatrici: Lisa Ridolfi, Elisa Trotti, Rosella Scardigno e la Chiara Colantoni. 
La squadra ha partecipato nel secondo guppo, il Challenge, e giocava per le posizzioni dal 17.  fino a 32. posto.
Obiettivo della squadra era a giocarsela per i posti dal 17 al 24 che con le nuove regole  della ETTU vuol dire rimanere nel secondo gruppo.
Nel girone abbiamo avuto la Finlandia, Inghliterra ed Azerbajan. Contro la Finlandia abbiamo vinto 3/1 con 2 punti della Ridolfi ed un punto della Trotti. Unico punto ha perso la Scardigno.
Nella seconda partita abbiamo perso contro L`Inghliterra 3/1 con unico punto della Colantoni contro la loro numero 3. La Ridolfi e la Trotti hanno entrambi perso loro incontri  con il parziale di 3/1. Bisogna dire che l`Inghliterra era la favorita sia in questo incontro come anche nel torneo complessivamente. Alla fine e` arrivata 17ma  senza perdere un solo incontro.
Ultima partita contro L`Azerbajdzan e` stata decisiva per giocare dal 17.-24. posto oppure finire dal 25.-32. posto. L`incontro l`ho abbimo vinto con il parziale di 3/0 con i punti della Ridolfi, Trotti e la Colantoni. Cosi abbiamo raggiunto il nostro primo obbiettivo.
A seguire abbiamo incontrato prima la squadra Bulgara composta da due giocatrici molto esperte ed una giovane molto brava. L`incontro l`ho abbiamo perso 3/0 senza possibilita di vincere. Dopo abbiamo affrontato la squadra Estone che era più o meno al nostro livello. Anche questo incontro abbiamo perso stavolta molto tirato con un 3/2 punti vinti dalla Ridolfi e la Scardigno. Elisa Trotti ha perso tutti e due gli incontri. Alla fine per 23.opp.24. posto abbiamo giocato ancora contro la Grecia. Anche questo incontro l`ho abbiamo perso 3/2 con 2 punti della Ridolfi. La Scardigno e la Colantoni sono rimaste a secco.
L'obiettivo della squadra e` stato raggiunto però le due sconfitte contro l'Estonia e la Grecia non vanno giudicate positivamente perchè le due squadre erano alla nostra portata.
Nel singolo e nel doppio ci siamo resi conto che ogni vittoria sarebbe stata molto importante per qualsiasai delle nostre giocatrici. La Colantoni ha vinto nel preturno contro la Ahmadova dal Azerbajdzian con 4/1. Dopo nel primo turno hanno perso tutte.
Colantoni contro la Ganina (Rus) 4/0, Trotti contro la Pota (Hun) 4/0, Scardigno contro la Vacenovska (Cz) 4/0 e la Ridolfi contro la Matelova (Cz) 4/1. L`ultima è stata l'unica che ha avuto la possibilità di giocarsela.
Nella gara di consolazione la Ridolfi e la Trotti sono arrivate fino alla semifinale ognuna vincendo 3 incontri. La Trotti ha perso contro la Pencavova (Cz) mentre la Ridolfi contro la Lennon (Fra).  La Colantoni e la Scardigno hanno perso nel primo turno.
Nel doppio i nostri due doppi non hanno avuto molte possibilita. Il doppio Ridolfi Scardigno ha perso contro la coppia Danese Skov - Agerholm con 3/1 mentre Colantoni - Trotti contro le Slovene Pohar-Tomazini con 3/0.
Se dovessi giudicare il nostro 24. posto con questa squadra ed il 22. posto della squadra dell`anno scorso con la Stefanova, Monfardini, Vivarelli e Turrini potrei dire che sono sodisfatta. Pero` bisogna guardare la realtà e tutti sappiamo, ragazze comprese che quasta squadra certo non può essere paragonata a quella con Nikoleta Stefanova, Tan Monfardini e Laura Negrisoli di qualche anno fa. Per cui nei prossimi anni da questa squadra non possiamo aspetarci risultati di alto livello. Bisognerà lavorare di più e più intensamente di come si e` lavorato fino ad oggi e bisognerà con molta umiltà partire da dove ci siamo trovati adesso. Questo vuol dire giocare le gare alla nostra portata, far capire sempre più  alle giocatrici che alla fine contano solo le vittorie e solo in base di queste i giocatori si definiscono bravi e meno bravi.«