Gallo, il lavoro paga
- Pubblicato: 20 Ottobre 2011
A Lignano con quale cadenza vi siete ritrovati?
«Abbiamo fatto una preparazione collegiale di 10-12 giorni al mese. A volte quest'attività si è svolta anche in prossimità di tornei internazionali e ha sicuramente giovato alla coesione e al rafforzamento del gruppo. Lavorare e sudare insieme ai tecnici ha dato quella carica agonistica in più, che a volte permette di conquistare quel punto che fa la differenza fra la medaglia e la delusione».
Che tipo di lavoro avete svolto?
« Il lavoro tecnico giornaliero è stato suddiviso in due parti, una al mattino e l'altra al pomeriggio, di tre ore ciascuna, intervallate da un'attività più prettamente fisica, coordinata dal nostro preparatore atletico Massimo Oliveri, e da sedute fisioterapiche, che a mio parere non possono essere dissociate dal lavoro tecnico».
Ormai gli Europei di Spalato sono alle porte.
«Abbiamo ultimato un primo stage di otto giorni a Lignano, con tredici atleti, che è servito per consolidare e sviluppare la preparazione tecnico-tattica e quella fisica. Dopo una settimana di riposo a casa, avremo un ulteriore periodo di allenamento di circa 10 giorni, subito a ridosso della partenza per la Croazia, cui parteciperanno tutti i 18 convocati».
Come state vivendo la corsa alla qualificazione paralimpica?
«Con soddisfazione. Non solo le tre campionesse Pezzutto, Podda e Brunelli, ma anche Alecci e Scazzieri in classe 6, il duo Borgato-Pizzurro di classe 1 e il caparbio Vella di classe 2, hanno raccolto medaglie nei molti tornei internazionali disputati quest’anno. Le tre ragazze e Alecci, Scazzieri e Borgato hanno già staccato il biglietto per Londra e per Pizzurro e Vella l'obiettivo è vicino. E non dimentichiamo la vecchia guardia, con Zorzetto e Nardelli quasi certe della qualificazione e Caci ancora alla ricerca del pass, e la giovane Cudia, anche lei in vista del traguardo. Parliamo quindi di un lotto di qualificati che potrebbe oscillare da otto a dodici».
Quando si decideranno i giochi?
« L'ultimo torneo di ammissione, per i nostri atleti ancora incerti del loro destino, sarà la Copa Tango, che si terrà ai primi di dicembre a Buenos Aires, in Argentina. Per conoscere la lista di tutti i qualificati si dovrà attendere il mese di gennaio 2012».
Qual è il suo auspicio per gli Europei?
« Auguro ai nostri ragazzi di poter raggiungere e conquistare tutti gli obiettivi che si erano prefissati per questo grande evento. Per quanto ci riguarda, noi tecnici saremo al loro fianco, per sostenerli nei momenti difficili e gioire insieme delle loro vittorie».
di Roberto Levi