Ha creato un po’ di sorpresa e qualche malinteso l’intervista a Wenling Tan Monfardini sull’ultimo numero della rivista federale, tanto che l’atleta ha sentito il bisogno di chiarire alcune sue affermazioni che non intendevano affatto far pensare ad un suo disimpegno ma piuttosto guardavano molto lontano quando un giorno tra molti anni potrebbe non essere più una numero uno.
“Caro Corrado siccome tra quelli che si sono allarmati c'è stato subito mio marito, ci tengo a precisare che quanto ci siamo detti in amicizia a Stoccarda la sera della bella vittoria contro la Germania non era affatto un mio pensiero preciso sul mio futuro immediato ma pensieri in libertà sul mio futuro più lontano. Ho infatti l’intenzione di dare sempre il massimo alla nazionale alla quale ho dato molto e che mi ha dato molto.”
Quali i tuoi obiettivi in materia di nazionale dunque?
“Prima di tutto tornare in Championship Division con la squadra già dalla prossima edizione degli Europei e poi senz’altro le olimpiadi di Londra 2012 per raggiungere le quali mi impegnerò con tutta me stessa.”
Allora c’è tempo per giocare da tre?
“Prima di tutto una domanda come questa dovresti rivolgerla all’allenatore, io sono disponibile e accetto sempre con grande rispetto le scelte. Per scherzare un po’ potrei risponderti che mi toccherà giocare da tre quando ci saranno almeno due atlete italiane che mi battono spesso, ma al momento non ce n’è neanche una, dunque…”