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Il tecnico della nazionale italiana assoluta, in questa intervista, racconta e commenta con grande dovizia di particolari e la consueta onestà intellettuale le prestazioni dei suoi atleti ai recenti Campionati Europei in Polonia.

Lorenzo, la mancata promozione in Championship è un obiettivo mancato soltanto in parte alla luce della riforma del regolamento dei Campionati Europei?
“La gara di Gdansk prevedeva una riforma per quel che riguarda la gara a squadre che di fatto porta ad avere un torneo di qualificazione ai campionati europei a squadre che si terranno ogni 2 anni (anni dispari con inizio in Austria nel 2013)  (mentre negli anni pari i campionati europei saranno di singoli e doppio). Tale riforma ha determinato che le squadre classificatesi 17 e 18 vadano a giocare il torneo di qualificazione contro le prime 10 classificate a questi campionati europei, mentre le squadre dal 19 al 22 vadano a giocare il torneo di qualificazione contro le squadre classificatesi dall’11 al 16 posto + appunto le squadre 19-22 e le squadre 33-34.
Alla luce di tutto ciò la nostra gara aveva la sua grande rilevanza nel non arrivare oltre la 22 posizione che di fatto avrebbe determinato il giocare la gara di qualificazione con squadre decisamente al di sotto del nostro livello. Per cui la vittoria con il Belgio, determinando una posizione finale fra la 17 e la 20 ci permetteva di assicuraci la partecipazione al torneo di qualificazione contro squadre importanti.”

Veniamo al consueto bilancio post-torneo a squadre dove gli azzurri ci hanno fatto vivere grandi emozioni battendo Danimarca, Belgio e Turchia.
“Analizzando la gara nella sua completezza è emerso che: la gara a squadre è stata una buona gara con vittorie nette su Israele e Lettonia, dure e difficili contro Danimarca e Belgio ed una sconfitta tirata contro la Serbia . Notevoli le vittorie contro Groth (giocatore cresciuto molto questa estate) di Bobo e Niagol e di Niagol contro Bentsseen che seppur non più giovane esprime ancora un gran bel tennistavolo. Peccato per la partita di Bobo contro Bentssen, giocatore che ha giocato in modo impeccabile questo match ma comunque battibile dal Bobo visto in questi campionati. Perfetto Niagol a sfruttare un inizio un po’ in sordina di Bentssen e ad arginare la condizione atletica e tecnica del giovane Groth, impedendogli di giocare il suo tennistavolo spumegginate abbassando di velocità lo scambio ed accelerando solo quando necessario. Partita a due facce quella di Marco Rech che parte alla grande contro Sternberg per subire il ritorno dell’atleta danese che sfrutta un errore importante di Marco appena oltre la metà del secondo set e rimonta fino a portarla a casa 3-1.
Nella partita contro il Belgio mi aspettavo una partita dura ma non sinceramente come lo è stata. Le partite sono state tutte tirate come testimoniano gli scores e devo dire che questi ragazzi belgi sono cresciuti ad hanno tutti abbastanza completezza nel loro gioco e quindi non è facile giocarci contro. Qualche passaggio a vuoto di Niagol contro Vostess, splendide le partite di Bobo e Niagol contro un Nuytinck  che dava l’impressione di disporre di tante soluzioni mettendo in grossa difficoltà i nostri due atleti. Notevole la vittoria di Bobo contro Vostess quando sembrava difficile vincere per Bobo dato che Vostess aveva buon gioco rispetto alle caratteristiche di gioco del nostro giocatore (in questa partita si è visto un quinto set di Bobo dove ogni punto ragionato e costruito ha fatto si che Mihai prendesse il largo senza quasi  mai dare la possibilità all’avversario di straripare come aveva fatto nei primi set). Qui invece Marco fa la partita opposta rispetto a quella contro Sternberg nel senso che parte maluccio contro Rogiers a va sotto 2 a 0 poi inizia a giocare punto a punto capendo che dovrà ottenere i punti in modo diverso da come li ottiene normalmente e, piano piano entra in partita e porta a casa i successivi 2 sets. A questo punto parte male al quinto ma rimanendo molto concentrato inizia a risalire e ad un certo punto sembra avere la meglio perché ha più alternative di Rogiers. Nel finale però Rogiers gioca bene i suoi rischi in controtop da vicino e porta a casa la partita per il Belgio.
La partita contro la Serbia avviene dopo che per due giorni di fila si gioca alle 11 la mattina, si finisce intorno alle 16.00 e si deve rigiocare alle 19 senza poter usufruire del servizio mensa che chiude prima. Ciò naturalmente non comporta la sconfitta contro la Serbia ma di certo non agevola il fatto di giocare questa partita dopo che la Serbia stessa forte di un miglior sorteggio si sbarazza della Bulgaria 3-0  e finisce di giocare alle 13.30. Detto questo iniziamo la partita con Niagol che contro Karakasevic gioca alla grande per 2 sets non dando quasi mai la possibilità al serbo di esprimere il suo tennistavolo talentuoso. Karakasevic però, contrariamente ad altre volte, continua a giocare in silenzio e concentrato e, seppur soffrendo, emerge piano-piano da quella situazione sfavorevole. La partita finisce 3-1 per il serbo con Niagol che ha presumibilmente la palla per far girare davvero il match dalla sua quando si porta 1-0 e 12-11 nel secondo set. Nella seconda partita Bobo gioca in modo impeccabile contro Pete non lasciando a quest’ultimo la minima possibilità di replica e chiude con un 3-0 dove non c’è mai un momento in cui si vede un rischio di poter perdere questa partita. Qui Bobo gioca come sempre dovrebbe fare, vicino al tavolo, movimenti corti, servizi bassi e sempre in posti un po’ diversi e si muove molto bene avanti dietro, cosa che gli consente di non essere spaventato per eventuali risposte lunghe sul rovescio dirette e allo stesso tempo essere molto efficace sopra al tavolo.
Nella terza partita gioca Toamsi contro Crepulja, preferito a Subotic per questa gara a squadre. La partita è molto importante e perciò nessuno rischia più di tanto. Stefano fa bene le cose che deve fare cioè gioca bene le prime 3-4 palline e questo fa si che la partita sia in mano sua. In alcuni momenti sembra rischiare qualcosa ma tutte le volte che serve bene e risponde bene l’avversario non riesce ad essere attivo e Stefano giustamente ne approfitta e chiude 3-1.
Poi Bobo gioca contro Karakasevic e sinceramente con quel livello di gioco espresso nella partita prima le speranze di vittoria sono tante. Purtroppo Karakasevic non è da meno e Bobo dopo aver vinto il primo set si trova sempre a dover inseguire. Sul 2-2 tutto è legato alla partenza e Karakasevic non sbaglia e sfrutta ogni situazione.
Sul 2-2 Niagol entra in campo contro Pete e le speranze di vittoria sono tante ma anche in questo caso rimarranno tali e Pete decisamente molto determinato vince nettamente per 3-0 la partita contro un Niagol che sicuramente soffre le maratone dei due giorni consecutivi.
Completa il quadro della gara a squadre la partita contro la Turchia dove vinciamo per 3-1 con 2 buone vittorie di Mutti (soprattutto quella contro il cinese naturalizzato Jang Pen Fei per 3-1) una vittoria non proprio facile di Rech e un brutta sconfitta di Tomasi contro Menge Gencai  per 3-0 che Stefano digerisce male e ne condizionerà la gara di singolo.”

Parliamo ora delle prestazioni degli azzurri nelle gare di singolo.
“Nelle gare di singolo abbiamo subito partite toste per cui non c’è tempo per pensare molto ma dobbiamo subito essere pronti. Stefano Tomasi, come detto, pur cercando in tutti i modi di vincere contro Floras  (Pol) non esprime le sue potenzialità in questa partita. Floras è buon giocatore, abbastanza equilibrato nel giocare diritto-rovescio e con capacità d’accelerazione da tutte e due le parti. Per cui la partita, dopo un primo set portato a casa non facilmente, si mette male con gli altri quattro sets che vanno al polacco che meritatamente vince la partita. Ribadisco però che la sconfitta del giorno prima nel suo singolo contro la Turchia condiziona il rendimento del nostro atleta fermo restando che Stefano per vincere contro questo tipo di giocatore deve essere a mille. Stefano gioca nel complesso un buon campionato dove è chiamato a vincere delle partite in cui l’esperienza conta tanto, e lui la fa valere, contro avversari non strabilianti ma comunque pericolosi.”

Leonardo Mutti ha ricevuto i complimenti anche dell’allenatore greco alla fine della partita con Gionis?
“Leonardo esordisce contro Szocs, giovane nazionale rumeno, partita difficile sulla carta contro un giocatore che vive da vero professionista del tennistavolo. La partita si mette subito bene per Leo che si porta in vantaggio per 2-0 giocando abbastanza aggressivo ma senza rischiare troppo mentre Szocs segue una linea tattica ben precisa che però non da frutti all’atto pratico. Qualche rischio in più ed un po’ più d’aggressività del rumeno lo portano a vincere il terzo set ma sembra più colpa di qualche servizio uscito di Leo ad inizio set che di un inversione di trend del match, ed infatti la partita finisce 4-2 con l’ultimo set stravinto dall’azzurro. Al secondo turno Gionis e, date le caratteristiche dell’atleta greco, ci si immagina una partita dove Leonardo avrà per lo meno delle difficoltà di adattamento ed invece gioca subito alla pari non soffrendo la difesa e soprattutto consentendo poco l’attacco del greco. Praticamente Leo si rende subito conto che non potrà passare giocando solo top spin per cui comincia da subito a giocare qualche palla di top lunga e meno lunga qualche palla più a giro e meno a giro e non soffre mai le palle in cui Gionis si appoggia col diritto a palla bassa, inoltre Leo palleggia benissimo non limitandosi a palleggiare  ma dirige con forza la palla per cui per Gionis viene meno la situazione a lui più congeniale cioè quando un palleggio obbligato diventa un assist per il suo top spin di diritto. Comunque il greco, dall’alto della sua esperienza, viene fuori alla distanza iniziando ed imponendo l’attacco anche perché per Leo non è facile mantenere quel livello di errori minimi. Comunque una gran partita giocata ad alto livello mentale per Leo che non ha neanche 17 anni. La partita finisce 4-2 per il greco ed i complimenti dell’allenatore greco al giocatore azzurro.”

Marco Rech contro Apolonia la miglior partita in carriera?
“Rech dovrebbe giocare al primo turno contro NI (Mda) il quale non si presenta e per cui Marco passa per assenza. Al secondo turno incontra lo spagnolo Duran e vince 4-0 una partita che difficilmente era ipotizzabile potesse finire così nettamente. Gioca bene, serve bene e riceve bene, Duran ha poche chances e Marco ne approfitta contro un giocatore che seppur più convinto ultimamente e più grintoso e voglioso del solito deve subire contro Marco molto più solido sulla diagonale del rovescio. Marco è finalmente in palla e gioca libero e sereno in una gara dove non ha nulla da perdere. Poi incontra Apolonia che sulla carta è una partita proibitiva ed invece Marco gioca alla grande forse come non ha mai fatto in carriera. In alcuni frangenti (esclusi il secondo ed il terzo set dove Marco subisce parecchio) soprattutto gli ultimi 3 sets domina quasi il match perché, di nuovo, la diagonale del rovescio è a suo vantaggio ed in generale, essendo Apolonia giocatore che spesso si appoggia sul gioco degli avversari invece di produrlo Marco non ha mai paura di nessun colpo, ed acquisisce tranquillità e sicurezza non sbagliando cose che invece normalmente non sono così sicure come ad esempio il blok. Quando è il momento di chiudere i sets però Apolonia non sbaglia e Marco deve fare punto e contro Thiago che ha ottimo controllo questo si traduce in scambi dove la palla rimane in campo diverse volte ed a questo (pazienza e lucidità) Marco ed in generale i giocatori italiani non è che sono tanto abituati. Piccoli errori nel finale determinano la sconfitta in questa partita che rimane comunque la più bella giocata da lui nell’ultimo anno di nazionale e forse di sempre per ora.”

Niagol Stoyanov?
“Stoyanov vince tiratissimo contro lo scomodo Golebioski (Pol) per 4-3 al primo turno in una partita dapprima abbastanza tenuta in mano (vantaggio per 3-1) e con la sensazione che invece ad un certo punto potesse scappare dalle sue mani. Niagol non è spumeggiante come contro la Danimarca però sembra aver digerito il passaggio a vuoto contro Pete e gioca abbastanza bene cambiando spesso servizio e posto del servizio. La diagonale del rovescio non è semplice contro questo giocatore essenzialmente di controllo ma quando Niagol è un po’ più aggressivo porta a casa diversi punti. Nella seconda partita incontra Baum (Ger) che obiettivamente è uno dei più scomodi giocatori da incontrare. Effettivamente  Niagol però non si trova male e da fastidio col suo gioco chiuso al tedesco. Ne nasce una partita quasi alla pari dove però Baum ha delle alternative in più e Niagol non può permettersi di sbagliare niente il 4- 2 finale dimostra che come anche a Ostrava 2010 (perso di nuovo 4-2) lottare con i primi della classe in campo europeo è ormai un dato assodato anche se poi vincere è un’altra cosa.”

Infine Mihai Bobocica.
“Bobocica non ha avuto un sorteggio tanto  morbido contro Procopkov (Cze). Perde per 4-3 (11-9 l’ultimo set) e “spreca” la possibilità di infilarsi in un buon canale contro lo slovacco Illas ed eventualmente lo sloveno Tokic . In questa partita Bobo è in difficoltà perché l’avversario è molto forte sopra al tavolo, col rovescio fa quello che vuole anche quando è costretto un po’ dietro ed il diritto non è male anche se spesso incrociato. La partita come detto scorre via con difficoltà, Bobo vince il primo tirato e poi perde 3 sets consecutivi dove Procopkov gioca bene. Rientra in partita vincendo il quinto ed il sesto. Al settimo set il ceko si porta 10-6, Bobo non molla un attimo e sapientemente fa tre punti. Quando si porta sul 10-9 cambia per l’ennesima volta il servizio (contrario sul rovescio), prevedendo anche il tipo di risposta lunga ma la qualità del flip reverse di Procopkov, che si appoggia sull’effetto, è molto efficace e Bobo sbaglia l’attacco.”

Le gare di doppio?
“Bobo e Niagol non giocano bene e non ripetono la bellissima gara di Rotterdam. Lebesson e Mattenet sono doppio rodato e molto grintoso e per noi non c’è scampo va detto comunque che seppur più forti i francesi, i nostri non giocano per quello che sanno fare.
Rech-Mutti hanno anche loro un turno proibitivo (Gacina-Freitas) e non entrano in partita perdendo nettamente per 3-0 potendo opporre poca resistenza.
Discreta prestazione di Stefano che in coppia con Devos (Bel) discreto mancino junior affrontano il duo ungherese Jakab-Kosiba e perdono per 3-2. Giocano anche molto bene in certi momenti, soprattutto quando Stefano sta vicino al tavolo. Meno bene in un set soprattutto Stefano ed in due Devos e la sconfitta diventa inevitabile contro una coppia obiettivamente abbastanza forte e rodata.”

Mi sembra che le cose positive siano tante e che siamo competitivi con tutti.
“Si, facendo delle conclusioni finali, seppur non raggiunto l’obiettivo di promozione (vedi riforma spiegata sopra) sono soddisfatto per questa gara. A due anni da Stoccarda 2009 torniamo ai campionati europei con la formazione senza nessun acciacco fisico e si vede subito con le partite disputate contro Danimarca e Belgio. I ragazzi hanno dimostrato di essere competitivi contro qualsiasi avversario. Unico neo la partita con la Serbia (anche se il Karakasevic di questa competizione era molto difficile da battere) ed i doppi seppur giocati con avversari obiettivamente più forti di noi.”

 di Corrado Attili