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Sport e Salute firmato un protocollo dintesa allIPM di Casal del Marmo a RomaDa metà ottobre all'Istituto Penale per i Minorenni di Casal del Marmo a Roma partirà un progetto per lo sport in carcere. Per cinque giorni a settimana i detenuti potranno praticare una disciplina fra calcio, rugby, tennistavolo, zumba e fitness.

Sport e Salute, in attuazione del piano del Ministero del Lavoro e delle Politiche e Sociali denominato “Sport e Integrazione”, ha sviluppato il progetto "Sportunity" e oggi a Casal del Marmo, alla presenza di 40 reclusi, il presidente Vito Cozzoli ha firmato un protocollo d'intesa assieme a Giuseppe Cacciapuoti direttore generale del DGPRAM, e a Stefania Pizzolla, dirigente del Dipartimento per lo Sport. L'accordo punta a migliorare il benessere psicofisico dei detenuti. Introdotti dalla vicedirettrice dell’istituto Elisabetta Ferrari, erano presenti anche il professor Natalino Irti e Silvio Martucelli del cda della Fondazione Nicola Irti. La firma s’inserisce anche nella celebrazione della Settimana Europea dello Sport.

La FITeT era rappresentata dal presidente del Comitato Regionale Lazio, Andrea Pizzi, che è intervenuto in compagnia dei tecnici Alessandro Pizzi e Federico D'Alessandris. In molti, compreso il presidente Cozzoli, noto appassionato di tennistavolo, si sono avvicendati ai tre tavoli montati, e anche i detenuti, sotto la guida degli allenatori, hanno impugnato la racchetta e si sono divertiti.  

«Lo sport supera le barriere - ha affermato il Cozzoli -. È una straordinaria opportunità di crescita anche qui ed è un diritto anche in carcere. Per questo abbiamo deciso di investire nel progetto anche grazie al supporto finanziario della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali».

Il protocollo prevede la redazione di un programma annuale, riservato  ai minorenni e ai giovani adulti in carico alla Giustizia minorile, di  attività sportive sia di squadra sia individuali e la fornitura di materiale e attrezzature necessarie per l’arredo di impianti sportivi e di mezzi da competizione. Saranno anche organizzati corsi per la formazione di istruttori indicati dal Dipartimento. Sport e Salute, inoltre, renderà disponibili tecnici e allenatori qualificati al fine di predisporre un'adeguata attività formativa e educativa dei giovani reclusi.

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, sarà costituito un Comitato tecnico-scientifico paritetico, formato da sei componenti.