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Foto 1 con Capelletti Carlo Sarchi Giorgio uno dei medici di societa Sarchi Leonardo Yamg MinPur essendo una società molto giovane è ormai strutturata come una realtà dalla storia lunga. Il Tennistavolo Silver Lining è appena uscito da giorni in cui tutte le tessere sono andate al loro posto, per poter ufficializzare l’arrivo come nuovo direttore tecnico di Yang Min, un nome e una garanzia. Una sorta di ciliegina su una torta già molto gustosa, grazie alle cure del presidente Carlo Capelletti e di un gruppo di collaboratori di livello.

Ciao Carlo, quando siete nati e qual è stata la scintilla iniziale?

«Nell’agosto del 2014. Eravamo un gruppo di giovani amici, io giocavo a Verona e allenavo alle Aquile Azzurre, dove avevo portato degli atleti per disputare una D1. Abbiamo poi deciso di separarci e di costituire una nuova società. Ci hanno seguito altri amatori adulti e siamo partiti da un numero di 30-40 persone in una sala della Chiesa Parrocchiale “Santa Maria Goretti”, in via Melchiorre Gioia a Milano. L’abbiamo ristrutturata per adattarla al nostro sport, utilizzando otto tavoli».

Perché vi siete chiamati Silver Lining?

«Il nome ha un significato particolare. In un periodo di difficolta cinque ragazzi hanno affrontato un impegno importante, con un grande progetto in testa. Silver Lining significa motivo di speranza, il lato positivo delle cose, la linea argentata che divide le nuvole dal sole dopo un grande acquazzone. I cinque fondatori in questione siamo io, Luca Guerrini, uno dei pilastri Silver, cui io e la società dobbiamo molto per il suo impegno in palestra e per la gestione dei fondi, Matteo Palazzi, Massimo Consolandi e Lorenzo Caranzi».

Foto 2 parte del Team David Castracane Yango zhangDa dove siete partiti?

«Dalla D2, nella quale avevamo due squadre, una composta da Lorenzo Caranzi, Massimo Consolandi, Ivan Gobbetti e Sebastiano Marin e l’altra da Luigi Alfano, Flavio Casellato, Federico Passeri, Igor Queiroz Da Cruz e Marco Sanges. L’anno successivo Alfano, Caranzi, Gobbetti e Passeri hanno rifatto la categoria e nel 2016/2017 abbiamo acquisito il diritto della C2 dall’Ances Novate, per la quale giocavano i nostri ragazzi Alessandro Acquasanta, Federico Dendena, Luca Guerrini e Sebastiano Marin, che sono passati ufficialmente da noi. Nel 2017/2018 abbiamo disputato la C1 con Matteo Armezzani, Guerrini, Mihai Has Alin, Claudio Pezzini e me e nel 2018/2019 Armezzani, Has Alin, Salvatore Pugliese e io eravamo in B2, ma siamo retrocessi. L’anno scorso con l’inserimento di David Castracane siamo stati riammessi in B2.

Nelle vostre fila ha militato anche Roberto Giontella?

<Avevamo una collaborazione con l’Ances Novate, che faceva la B2, e Roberto nei suoi ultimi due anni ha fatto l’atleta e il tecnico da noi, anche se il nome della squadra era Ances. Nella stagione 2017/2018 c’è poi stata la fusione fra i due club e molti loro atleti e il dirigente Riccardo Zigliani sono venuti da noi. Quando Roberto purtroppo è mancato nel 2016, gli abbiamo intitolato la prima squadra, che ancora si chiama “Roberto Giontella Friends”».

Foto 3 Panqin castracane sarchiOltre a Giontella, chi avete avuto come tecnici?

«All’inizio c’eravamo io e Luca Guerrini, supportati da vari sparring. Roberto ci ha allenati nel 2015 e 2016 e nel frattempo abbiamo potuto contare anche su Wu Tao, che è rimasto fino al 2018, prima di tornare a Pechino, dove ha aperto la Scuola di Tennistavolo italo-cinese. I nostri rapporti sono rimasti molto amichevoli e quando viene in Italia d’estate si allena con noi. Dal 2019 si è inserito Pasquale Sanvitale e nel 2020 ci ha accompagnato saltuariamente, a causa del Covid, per poi diventare stabile, Zhang Hui Liang, che negli anni fra il 1989 e il 1999 ha militato in A1 e A2 nelle società di Poirino, Cus Torino, Genova e Monza, per poi diventare uno degli allenatori  del Pieve Emanuele, quando il direttore tecnico era Patrizio Deniso. Inoltre è stato impegnato come tecnico regionale e ha fatto anche lo sparring della Nazionale femminile ai tempi di Alessia Arisi e Laura Negrisoli».

Oggi quali squadre avete?

«Nei campionati nazionali con la B2 maschile abbiamo vinto il girone non perdendo un match e saliremo in B1. Siamo stati Pan Qing, Davide Castracane, Mihai Has Alin, Gabriel Marra e io. Ci sono poi la C1, con Ye Chenhai, Nicholas Famà, Leonardo Sarchi, Giovanni Villa e Giacomo Fracassi, e la B femminile, con Martina Riganti, Beatrice Pusineri, Roberta Perego, Silvia Farina e Laura Bartolommei, che l’anno scorso hanno vinto la C. Le compagini regionali saranno due in C2 e giocheranno a giugno a concentramenti».

Da quando avete la squadra femminile?

«Dal 2016/2017, quando in C siamo andati ai playoff con Elisa Maccabelli, Pusineri e Perego. Maccabelli e Pusineri ci hanno rappresentato anche la stagione successiva. Nel 2018/2019 eravamo già stati in B con Perego, Pusineri e Riganti e avevamo rinunciato».

Foto 4 Serie B femminile Perego Roberta Bartolomei Laura Pusineri BeatriceIndividualmente quali traguardi avete raggiunto?

«Elisa Maccabelli ai Campionati Italiani ha conquistato nel 2018 la medaglia d’argento nel singolare di quarta categoria e nel 2017 gli argenti nel misto di quinta con Giacomo Sernesi, del Tennistavolo San Polo, e nel doppio femminile, con Alice Bisaccioni, del Tennistavolo Valle Umbra, e il bronzo nel doppio di quarta con Martina Riganti, che era tesserata per Gallarate. Io sono stato campione d’Italia nel 2019 nel doppio di quarta categoria, con il mio amico Frizzo Tatulli, che conosco dai tempi dei Cortemaggiore. Beatrice Pusineri e Roberta Perego nel 2017 si sono piazzate terze nel doppio di quinta».

Parlaci un po’ dei vostri giovani.

«Nicholas Famà, classe 2009 che fa parte del Nuovo Progetto Italia e che seguo da due anni, anche se è tesserato per noi da questa stagione, è il numero 9 della classifica italiana Ragazzi e il n. 2 in Regione. Gabriel Marra, del 2006, è il n. 19 degli Allievi e il n. 2 in Lombardia. Il n. 7 è Christian Famà, del 2007, il fratello di Nicholas. Abbiamo poi Federico Giacobbe e Alessandro Ferro del 2007, Gabriele Ragusi del 2005 e Lorenzo Violin e Christian Ragusa del 2004. Sono Under 21, tutti del 2002, Beatrice Pusineri, Leonardo Sarchi e Andrea Campus. Sono felice perché finalmente sono riuscito a realizzare un progetto che avevo in mente da tempo. Molti ragazzi si allenavano con noi, ma giocavano per altre società. Ora sono tutti tesserati con la Silver Lining. Grazie anche a loro nei primi tre tornei di qualificazione agli Italiani di categoria e Giovanili siamo riusciti a conquistare 17 medaglie, 8 ori, 2 argenti e 7 bronzi, inoltre ci siamo aggiudicati il secondo posto nella Coppa Italia Regionale».

Foto 5 Squadra seconda classifica Coppa italia regionale Violin Lorenzo Ragusi Gabriele Luca Guerrini Morlacchi Gianpiero Has AlinDove svolgete l’attività?

«Ad aprile del 2018 ci siamo trasferiti dalla sala della parrocchia a Cormano, in una struttura privata di mille metri quadrati che abbiamo in gestione, con la pavimentazione ufficiale e 12 tavoli omologati. Ci sono gli spogliatoi e le docce maschili e femminili, una zona bar, una piccola segreteria e una sorta di corridoio, attrezzato con divanetti, dal quale si possono vedere gli atleti che si allenano. Facciamo attività dal lunedì al venerdì. Al mattino siamo aperti per chi voglia seguire delle lezioni individuali. Negli anni abbiamo programmato dei corsi amatoriali per adulti. Al pomeriggio siamo operativi dalle ore 16,30 alle 23 e il sabato mattina dalle 10 alle 12, con turni suddivisi per fasce d’età e livello di capacità. Sono riservati agli agonisti, giovani e adulti, ai pre-agonisti e agli amatori, bambini e adulti. Siamo arrivati ad avere 160 tesserati e attualmente siamo 140, dei quali gli agonisti sono una settantina. Di questi i giovani sono venticinque e a loro si aggiungono i quindici ragazzi che seguono i corsi di avviamento».

Veniamo a Yang Min?

«Il progetto di fondo della Silver Lining è molto focalizzato sull’attività giovanile. L’ho iniziato da solo e a Yango è piaciuto come organizzo la struttura e come ho portato i ragazzi a un certo livello. Ci conosciamo da tempo in amicizia, ma non è mai esistita la possibilità di collaborare professionalmente. Ora le condizioni ci sono e sono veramente soddisfatto che lui sia il nostro direttore tecnico. Il nostro non è un rapporto fra datore di lavoro e allenatore, ma esiste una grande coesione complessiva, per portare avanti insieme l’attività. Dopo la sua esperienza al Centro Sportivo Bonacossa, inizia per Yango questa nuova avventura con noi».

Foto 6 Carlo Capelletti e il sindaco Luigi Gianantonio MagistroChi lavorerà con lui?

«Zhang Hui Liang, Pasquale Sanvitale e io, che sono tecnico di base e sto frequentando il corso di secondo livello. Sono cresciuto a Cortemaggiore con Jian Feng, che oggi è il direttore dell’Accademia di Wang Liqin. Con noi c’è anche Luca Guerrini, tecnico di primo livello. Gli sparring sono Pan Qing e David Castracane. L’organizzazione di tutti i corsi è gestita da me. Per il settore giovanile e l’agonismo siamo presenti in palestra Yango, Zhao e io e come sparring  David Castracane e Pan Qing. Per i corsi adulti agonisti ci siamo Yango, Zhang e io, mentre per i corsi adulti amatori gli allenatori di riferimento sono Yango, Zhang e Luca Guerrini».

Avete svolto attività nelle scuole?

«Siamo stati presenti in modo piuttosto capillare. Siamo partiti con la “Anna Frank” di Sesto San Giovanni, dove ho svolto attività per quattro anni nelle classi seconde medie. Per tre stagioni siamo stati nella scuola tedesca “Deutsche Schule Mailand”. Con Renato Casini c’è un progetto, che ora è in standby, con l’Istituto Bergognone. Abbiamo portato avanti un’iniziativa con le scuole del comprensorio cormanese, le elementari “Manzoni”, “XXV Aprile” e “1° Maggio”. Abbiamo poi coinvolto la primaria “Luigi Cadorna”, l’Istituto Comprensivo del comprensorio di via Maffucci e la primaria dell’IC “Locatelli-Quasimodo”. Per un anno abbiamo aderito a “Racchette di Classe”, che abbiamo effettuato all’Istituto “Marcelline Tommaseo”, nel quale siamo rimasti anche per un successivo progetto interno. È stato un impegno intenso, che però ci ha permesso di operare un buon reclutamento e ampliare il nostro movimento».

Foto 7 Team con parte giovanili agonistiChe eventi avete organizzato in questi anni?

«Dei tornei provinciali, che facevano parte del Grand Prix di Milano. Abbiamo organizzato anche parecchie gare amatoriali, una delle quali comunale».

Il progetto Scuole di Tennistavolo è in linea con quello che è già il vostro modello di attività?

«Sotto certi punti di vista penso proprio di sì, perché abbiamo già un sito, una organizzazione complessiva, una struttura dei corsi e un’attività di ricevimento. Dal corso dei formatori sono comunque emersi degli spunti interessanti su come stimolare i neofiti e come proporre attività differenziate, per consentire loro di continuare a praticare il tennistavolo, pur senza avere finalità agonistiche».

Come avviene il primo contatto con i potenziali nuovi utenti?

«Via e-mail programmiamo una prova gratuita, che, qualora abbia esito favorevole, è seguita dall’iscrizione e dall’inserimento all’interno di uno dei nostri corsi. Ognuno ha un numero massimo di 24 partecipanti. Naturalmente in contemporanea curiamo con molta attenzione l’accoglienza dei nuovi arrivati, che viene seguita da Riccardo Zigliani».

Foto 8 Un allenamento a CormanoQual è la ripartizione dei compiti al vostro interno?

«Riccardo, che è un nostro consigliere, si occupa anche dei rapporti con la Federazione, per quanto riguarda i tesseramenti e le iscrizioni ai campionati. Io, mi prendo carico, come detto, dell’organizzazione della struttura dei corsi e anche degli allenamenti, come anche gli altri tecnici. Il vicepresidente Luca Guerrini è anche lui coinvolto sul fronte tecnico. L’altro consigliere Cesare Freddi è incaricato del coordinamento con le scuole. Nadia De Flavis, una nostra atleta, gestisce i rapporti con il Comune di Cormano, essendo noi affiliati all’Asic, l’Associazione Sport Insieme Cormano, che è coordinata dal sindaco Luigi Gianantonio Magistro, molto sensibile alla pratica sportiva. Ogni anno aderiamo alla Festa dello Sport Cormanese, durante la quale tutte le discipline hanno degli stand e fanno effettuare delle prove gratuite, presentando anche la programmazione dell’attività. Un’occasione molto utile per fare promozione». 

Tornando alla Scuola, avete anche figure professionali di supporto, per assistere al meglio i vostri tesserati?

«Alessandro Acquasanta è il nostro preparatore atletico, che segue il settore giovanile e gli adulti agonisti. Alcuni nostri corsisti sono ortopedici e mettono a disposizione degli atleti la loro professionalità. Abbiamo poi una fisioterapista, che è Laura Liguori, la mamma di Gabriel Marra. Io ho conseguito il tesserino di secondo livello e sto seguendo il terzo di Science Vision Training Academy (SVTA), promossa da Andrea Cagno. Attraverso l’allenamento delle abilità visive, si prepara un atleta a ricevere e a elaborare le informazioni nel modo più rapido ed efficiente, ovvero lo si mette nelle condizioni di ottimizzare la sua performance, agendo nel modo giusto e al momento giusto, quindi con estrema precisione e destrezza».

Foto 1: da sinistra il presidente Carlo Capelletti, Giorgio Sarchi, uno dei medici societari, Leonardo Sarchi e il direttore tecnico Yang Min

Foto 2: parte dello staff tecnico, da sinistra David Castracane, Yang Min e Zhang Hui Liang

Foto 3: la squadra di serie B2, da sinistra Pan Qing, David Castracane e Leonardo Sarchi

Foto 4: la compagine di serie B femminile, da sinistra Roberta Perego, Laura Bartolommei e Beatrice Pusineri

Foto 5: il team secondo classificato nella Coppa Italia regionale, da sinistra Lorenzo Violin, Gabriele Ragusi, Luca Guerrini, Gianpiero Morlacchi e Mihai Has Alin

Foto 6: Carlo Capelletti e il sindaco di Cormano Luigi Gianantonio Magistro

Foto 7: parte dello staff con i giovani agonisti

Foto 8: un allenamento a Cormano