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Finale scudetto A1 1999 Villa dOro MessinaÈ nata come una sezione dell’omonima Polisportiva, che ha visto la luce nel 1905, il Tennistavolo Villa d’Oro Modena, una delle società più titolate del panorama italiano. La fondarono nel 1979 tre ragazzi poco più che ventenni, Alessandro Battani, Giorgio Bisi e Rocco De Fazio. Battani è tuttora il presidente della sezione e dal 1987 guida inoltre la Polisportiva, che oggi è attiva anche nella pallavolo, nel calcio, nel tennis, nel biliardo e nella pesca sportiva, oltre alla corsistica.

Ciao Alessandro, come decideste di entrare nella Polisportiva?

«Per quanto mi riguarda, sono cresciuto alla Città dei Ragazzi di Modena, la squadra che ha vinto lo scudetto nel 1973, e ci si allenava in una stanza su un solo tavolo. Fino al 1978 chi come me era un terza categoria mediocre poteva giocare soltanto lì. Quando decidemmo che il tennistavolo così com’era non faceva per noi, siamo andati alla Villa d’Oro a chiedere ospitalità. Abbiamo iniziato condividendo la palestra piccola che la pallavolo occupava per svolgere i corsi. Ci sarebbero stati quattro tavoli, ma non ne avevamo neppure uno. Siamo andati a prendere il primo tavolo io, Rocco De Fazio, che era di Catanzaro e si era trasferito per studiare Medicina all’Università di Modena, e Giorgio Bisi, che non fa parte della dinastia di giocatori, con la mia 126 a Suzzara, a casa di Marco Campanini, che è stato un seconda categoria molto bravo, e lo caricammo sul portapacchi. In autostrada, da Mantova a Modena, io guidavo e Giorgio e Rocco erano sul sedile posteriore e tenevano, con le mani fuori dal finestrino, il tavolo, che era fissato con le corde. Successivamente abbiamo acquistato dalla Federazione altri quattro tavoli, che erano stati utilizzati per gli Internazionali d’Italia del 1980 a Reggio Emilia».

Squadra Juniores 1979Nonostante tutte le difficoltà, partiste subito con il botto?

«Iniziammo l'attività federale alla grande, conquistando nello stesso anno, sotto la guida tecnica di De Fazio, il titolo italiano con la squadra maschile juniores, composta da Stefano Angiolini, Gianni Casale, Roberto Prearo e Luca Cavazzuti.
Gli allenamenti e gli incontri interni di campionato si svolgevano in una delle palestre ubicate nell'area della Polisportiva di Via Dei Lancillotto. Nei primi anni ’80 arrivò da Carpi Mauro Paoluzzi, che sarebbe stato uno dei nostri atleti guida per oltre un decennio. Nello stesso periodo si segnalarono in ambito nazionale anche Angela Lodi e le gemelle Rita e Roberta Bazzani, campionesse d'Italia a squadre juniores nel 1986 a Molfetta. Paolo Bertacchini, per due anni consecutivi, partecipò ai Campionati Europei Giovanili. Nei primi anni ’90 iniziò un nuovo ciclo societario che avrebbe portato la prima squadra maschile, guidata da Guido e Alessandro Bisi e Massimo Gubellini, dalla serie B2 alla A2 in due stagioni. Anche le ragazze con le emergenti Marilena Muratori ed Elena Coppi e con l'apporto tecnico determinante della slovena Andreja Ojstersek arrivarono fino alla serie A2».

Squadra Allievi Campione dItalia 2003Insomma vi abituaste in fretta a stare ai vertici.

«Ovviamente la tendenza era destinata a rafforzarsi. Nel 1993 approdò alla Villa d'Oro Giovanni Bisi. Quattro anni di permanenza in A2 culminarono nella promozione in serie A1 del 1997, conseguita anche grazie all'inserimento nel team dell'ascolano Luca Ricci, campione tricolore di seconda categoria nel 1998 a Napoli, del sanremese Luca Cossia, da anni residente a Parma, e del toscano Lorenzo Nannoni. Nel 1999 arrivammo alla finale scudetto, persa contro la Body Center Messina. Rinunciammo poi alle A1 e ripartimmo dalla B1. Lorenzo Nannoni diventò il responsabile tecnico del settore giovanile e Andrea Franchini si occupò dei corsi di avviamento al tennistavolo. In due anni tornammo in A2 con la compagine sempre capitanata da Giovanni e Alessandro Bisi, nella quale si mise in evidenza un atleta di livello nazionale come Marco Sinigaglia, che nel 2001 disputò i Campionati Europei Giovanili di Terni. La seconda squadra, che allineava Giulio Guerzoni e Ivan Malagoli, proiettati ai vertici delle classifiche nazionali di categoria, ben assecondati dall'esperienza di Giorgio La Rocca, fu promossa in B1. Intanto altri due pongisti iniziarono la loro scalata alle graduatorie italiane, Paolo Bisi, figlio di Giovanni, e Lorenzo Ragni».

La squadra juniores Campione dItalia 1986Che risultati ottennero?

«Paolo, dopo avere vinto sei titoli nazionali nelle categorie Giovanissimi, Ragazzi e Allievi, indossò la maglia azzurra nel 2003 agli Europei Giovanili di Novi Sad. Lorenzo, per due volte campione italiano nel 2003 fra gli Allievi, dopo essere stato il leader della squadra di C1, salita in B2, assieme a Marco Ghitalla, Marco Boroni e Maurizio Piccinini, fece parte della rappresentativa Nazionale Federale, inserita nella delegazione del CONI, ai Giochi Giovanili Europei di Parigi 2003.
Nel 2004 Guerzoni, Sinigaglia, Ragni e La Rocca furono promossi in A2 e Vittorio Mirabella, Roberto Piras, Federico Di Bernardo e Marco Boroni si issarono in B1. Il bottino agli Italiani Giovanili fu di sette medaglie: un titolo nel doppio Ragazzi per merito di Bisi, protagonista anche agli Europei Giovanili di Budapest, in coppia con Simone Dernini di Cortemaggiore, quattro argenti e due bronzi. Dovemmo  rinunciare alla A2, ma le soddisfazioni non mancarono lo stesso».

Quali furono?

«Nel 2005 il Torneo Nazionale Giovanile "Memorial Matteo Passini", come sempre ospitato nella splendida cornice del PalaPanini, vide al via circa 350 fra atleti ed atlete, che onorarono le celebrazioni del Centenario della Polisportiva. E come dimenticare le cinque medaglie d'oro, due d'argento e 2 di bronzo conquistate ai Campionati Italiani Giovanili di Terni e di terza categoria di Jesolo e la partecipazione di Bisi e Ragni agli Europei Giovanili di Praga. Paolo dominò la stagione Allievi, Lorenzo fu stabilmente fra i migliori juniores e in coppia con Paolo vinse il titolo italiano di doppio Juniores. Giovanni Bisi a 44 anni dominò i Campionati Italiani di terza categoria, vincendo il singolare, il doppio con il figlio Paolo, superando in una finale tutta Villa d'Oro Vai e La Rocca, e il misto con Giulia Mugellini, del TT Carpi. La squadra Veterani capitanata da Maurizio Piccinini, con l'apporto di Gennaro Liambo, Carlo Presta, Guido e Giovanni Bisi, ottenne l’approdo alla A2. Nannoni venne chiamato a guidare la Nazionale assoluta fino alle Olimpiadi di Pechino 2008, dopo cinque anni alla testa di quella giovanile, e dovette staccarsi da noi, dopo aver contribuito alla conquista di 45 medaglie, di cui 12 d'oro, agli Italiani in sei anni di lavoro».

Villa dOro 1979 2005 centenario della PolisportivaChi prese il suo posto?

«Guerzoni, che più recentemente sarebbe diventato assessore comunale allo Sport e oggi è il capo di gabinetto del sindaco, mentre i corsi furono affidati a Ivan Malagoli. Fu subito promozione in A2 con Giovanni, Alessandro e Paolo Bisi, in B1 con La Rocca, Presta, Mirabella e Guido Bisi e in A1 Veterani con Giovanni Bisi, neo campione italiano Over 40, Piccinini, Liambo, Guido Bisi, Mirabella, Presta e Marco Roncaccioli. Bisi e Ragni travolsero tutti gli avversari nella gara tricolore a squadre juniores e individualmente collezionarono tre ori e un bronzo, meritandosi la convocazione agli Europei Giovanili di Sarajevo. Nel 2006/2007 il nuovo innesto Michael Oyebode, Ragni, La Rocca e Vai volarono letteralmente in A1, ma ancora una volta rinunciammo. In A1 Veterani Giovanni Bisi, La Rocca, Piccinini e Liambo, con undici successi in altrettanti incontri, misero in bacheca il primo scudetto. Paolo Bisi, Paolo Boroni e Raffaele Liambo ci permisero di rimanere sul trono a squadre juniores. Bisi si confermò sul gradino più basso del podio nel singolare juniores e partecipò agli Europei di Bratislava. Stesso risultato nel singolare Under 21 di Ragni, che in coppia con Sinigaglia portò la squadra Under 21 al bronzo. Bis per Giovanni Bisi nel singolare Over 40, rimontando due set a Marco Prosperini».

Nel 2007 avete riunito i vostri gioielli in A2?

«Marco Sinigaglia (classe 1986), Lorenzo Ragni (1988) e Paolo Bisi (1991), tutti cresciuti da noi, hanno sfiorato i playoff promozione e hanno continuato a vincere a livello giovanile, poi Lorenzo ha deciso di andare al Tennistavolo Reggio Emilia. Paolo, capace nella stagione 2009/2010 di vincere, fra l’altro, il titolo italiano di seconda categoria e di partecipare, per la prima volta, ai Campionati Europei Assoluti di San Pietroburgo, e Marco, anche lui a segno nel singolare di seconda, ci avrebbero lasciato due stagioni dopo, chiudendo un ciclo, per poi rientrare per un anno nel 2012/2013 e dominare in A2 con Federico Pavan. La speranza di riportare Modena in A1 a 14 anni di distanza dall’ultima volta fu frustrata dal fattore economico. Il terzo posto nella classifica generale stagionale delle società italiane segnalava comunque che eravamo ai vertici, soprattutto grazie agli atleti cresciuti nel nostro club. Sono stati loro a consentirci di continuare a mietere risultati».

Serie A2 2007 2008Il vostro Albo d’Oro ai Campionati Italiani da quanti podi è composto?

«A squadre, compresi anche i piazzamenti in campionato, abbiamo vinto otto ori, nove argenti e 16 bronzi. A livello individuale il bottino è in singolare di 15 ori, 12 argenti e 28 bronzi e nei doppi di 19 ori, 25 argenti e 58 bronzi».

Negli ultimi anni chi sono stati i giovani che si sono maggiormente affermati?

«Il 18enne Matteo Gualdi, che ha fatto anche parte delle Nazionali giovanili, ha al suo attivo ai tricolori l’argento in singolare fra i Giovanissimi nel 2013, fra i Ragazzi nel 2014 e nel 2015 e in terza categoria nel 2016 e il bronzo Allievi nel 2016 e nel 2017 e in doppio gli ori nel misto Giovanissimi 2012, Ragazzi 2015, Allievi 2017 e Juniores 2019, gli argenti nel misto Giovanissimi del 2013, nel misto Allievi e nel maschile di terza categoria del 2016 e altri dodici bronzi complessivi. Attualmente i ragazzi migliori sono il 16enne Matteo Pecchi e il 15enne Daniele Rossi, che sono rispettivamente 16° e 21° nella classifica italiana fra gli Juniores. Matteo è stato campione italiano di doppio misto di quarta categoria nel 2018, argento nel misto Ragazzi nel 2017 e bronzo nel misto Giovanissimi 2015 e nel maschile Allievi nel 2019 con Daniele, che era stato anche terzo nel misto Ragazzi del 2018».

Serie B 1994 1995Matteo e Daniele difenderanno i vostri colori quest’anno nella vostra prima squadra in B1?

«Giocheranno con Federico Bacchelli e Alessandro Casini. Nei campionati nazionali saremo anche in B2 con le compagini formate da Michele Bignami, Gaetano Greca, Lorenzo Guercio e Roberto Vai e da Giancarlo Patera, Marco Piacente, Marco Roncaccioli e Daniele Stanga. Nei regionali avremo due C2, una D1 e una D2».

Come si è evoluta la vostra situazione impiantistica?

«All’inizio montavamo e smontavamo i tavoli in una delle palestre “Marconi”, ubicate nell’area della Polisportiva. Dopo gli Internazionali d’Italia del 1986, che si disputarono al PalaPanini di Modena, ci è stata assegnata in pianta stabile una delle palestre collaterali alla sala principale, con tre tavoli permanenti. Siamo stati lì fino al 1994, quando quattro campi da bocce della Polisportiva vennero smantellati. Uno ci fu messo a disposizione, anche se le luci non erano sufficienti e giocavamo il campionato alla “Marconi”. In quel periodo potevamo utilizzare per gli allenamenti sia il Palasport, dove, dopo il loro allenamento, venivano a giocare a ping pong anche i pallavolisti della Panini, guidati da Julio Velasco, sia l’impianto della Villa d’Oro. Poi al PalaPanini è scaduta la convenzione con il Comune e nel 2002 l’ultimo mutuo che abbiamo acceso al Credito Sportivo ci ha permesso di completare la palestra della Polisportiva con gli spogliatoi e i servizi igienici. Da allora svolgiamo lì la nostra attività, nella Sala Tennistavolo  che dal novembre 2000 è intitolata a Matteo Passini, uno dei nostri migliori e indimenticati atleti, prematuramente scomparso nel 1999. Grazie a un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena abbiamo cambiato tutti i tavoli e abbiamo regalato quelli vecchi alle scuole elementari che hanno aderito a un progetto pongistico. Recentemente abbiamo steso il pavimento sportivo nuovo che ci ha donato la Federazione e la scorsa estate abbiamo messo tutte le luci a led, creando un’illuminazione di quasi 500 lux sui 12 tavoli a nostra disposizione».

TT Villa dOro Modena A2 2018 2019In condizioni normali che attività svolgete?

 «Al mattino quando Ivan Malagoli può essere presente, compatibilmente con gli impegni all’Università di Bologna, l’impianto è di solito occupato dalle classi delle scuole elementari. Nel pomeriggio dalle 16,30 alle 18 ci sono i corsi dei bambini, dalle 18 alle 20 gli allenamenti degli agonisti e una volta alla settimana, il mercoledì, dalle 20,30 alle 22 ci sono i corsi per gli adulti. Per la parte tecnica Ivan, che ha il tesserino da maestro e in passato era stato coadiuvato da Catalina Triboi e da Lorenzo Ragni, attualmente è assistito per i corsi giovanili da Federico Bacchelli, che è un tecnico di base. In totale abbiamo una cinquantina di tesserati e un’ottantina di soci».

Avete sempre svolto promozione nelle scuole?

«Certamente, da 40 anni a questa parte. A questo proposito la Regione ci ha appena finanziato un progetto e quando potremo ripartire, COVID-19 permettendo, abbiamo l’intenzione di organizzare un Open Day con le scuole elementari di Modena».

Da chi è composto il tuo direttivo?

«Il vicepresidente è Giovanni Bisi, che è anche il legale della società. Le gestione è sulle mie spalle per la parte organizzativa. I consiglieri sono Antonino Crocè, che si occupa delle visite medico-sportive, Guido Bisi, Gennaro Liambo, Vittorio Mirabella e Roberto Vai».

Daniele Rossi e Matteo Pecchi medaglie di bronzo nel doppio maschile Allievi Terni 2019Quali sono i vostri sponsor principali?

«Si tratta di amici e aziende conoscenti, come la Zerosystem, la Metalparma di Alberto Cavalli, ex presidente regionale, la PFM, la Widiba, la Keratrans e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna».

Cosa pensi del progetto Scuole di Tennistavolo?

«Si tratta di un’iniziativa che copre tutte le categorie d’età, a mio parere invece le Scuole dovrebbero essere legate al reclutamento e alla formazione tecnica dei giovani. In seconda battuta queste Scuole andrebbero collocate in un contesto tecnico generale della Federazione e andrebbero definiti degli obiettivi da raggiungere. Se pensiamo a Centri Tecnici, laddove sia possibile crearli, occorrono degli orari che siano compatibili con le attività giovanili. Sono da sempre contrario ai Centri Tecnici Federali residenziali, perché in tal modo si concentrano le risorse su un gruppo di persone, ma la base non cresce. Gli atleti devono trovare la loro collocazione nell’ambito del panorama impiantistico nazionale. Per poter fare tennistavolo occorrono tre elementi: un tecnico, un impianto e un dirigente. È necessaria anche una finalizzazione e dunque non sono d’accordo con le promozioni generalizzate. Bisogna promuovere uno sport laddove poi ci siano le condizioni per poterlo praticare. La nostra disciplina avrebbe anche bisogno di un Centro Studi, che sarebbe utile all’aggiornamento dei tecnici, fondamentali in un processo di crescita di un movimento».

Foto 1: finale scudetto 1999, per la Body Center Messina il dirigente Giuseppe Sirti, Umberto Giardina, il cinese Li Yi, Valentino Piacentini e Marcello Arcigli, gli arbitri Giacomo Maestri e Sauro Claudio Malta e per Villa d’Oro il tecnico Francesco Bisi, Lorenzo Nannoni, Giovanni Bisi, Luca Ricci e Alessandro Bisi

Foto 2: primo titolo italiano con la squadra juniores nel 1979, in alto da sinistra il dirigente Giorgio Bisi, Luca Cavazzuti, Stefano Angiolini, il dirigente Alessandro Battani, in basso da sinistra Roberto Prearo, il tecnico Rocco De Fazio e Gianni Casale

Foto 3: la squadra Allievi campione d'Italia 2003, da sinistra il tecnico Andrea Franchini, Lorenzo Ragni, il tecnico Lorenzo Nannoni, Paolo Boroni, Raffaele Liambo e Paolo Bisi

Foto 4: le gemelle Rita e Roberta Bazzani, campionesse d'Italia a squadre juniores nel 1986  

Foto 5: nel 2005 le celebrazioni per il Centenario della Polisportiva

Foto 6: la compagine di serie A2 2007/2008, da sinistra il tecnico Giulio Guerzoni, Marco Sinigaglia, Paolo Bisi, Lorenzo Ragni e il tecnico Ivan Malagoli

Foto 7: la squadra di serie B 1994/1995, da sinistra Anna Norcia, Marilena Muratori, Elena Coppi, Rossella Giannini, Angela Lodi e Germana Palumbo

Foto 8: il team di serie A2 2018/2019, da sinistra il tecnico Ivan Malagoli, Marco Sinigaglia, Mattia Gualdi e Federico Bacchelli

Foto 9: Daniele Rossi e Matteo Pecchi, medaglie di bronzo nel doppio maschile Allievi ai Campionati Italiani Giovanili del 2019