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La Federazione Italiana Tennistavolo in questi ultimi anni dedica la sua maggiore attenzione a quello che è il “Progetto Giovani” presso il mondo della Scuola e le Società Sportive.
Questo nell’ottica delle direttive del CONI che vuole che lo sport in Italia sia uno “sport per tutti” e non solo di pochi.
Le attività svolte nelle varie Regioni a favore di queste fasce d’età vengono, a tutto campo, controllate dalla Federazione che investe in questo spazio molte delle sue risorse umane ed anche finanziarie.
Ci piace ricordare l’anima di questa vera e propria “campagna sportiva” perchè è un uomo che se lo merita: Matteo Quarantelli.
L’impegno delle Società, con i suoi tecnici, è quindi ora rivolto in modo più accurato verso il mondo della scuola primaria dove prima degli apprendimenti pongistici si tratta con più attenzione l’educazione motoria di base.
Prima della pratica sportiva, l’affermazione nella cultura contemporanea di nuovi significati di corporeità, di movimento e di sport si manifesta, infatti, sul piano personale e sociale, come esigenza e crescente richiesta di attività motoria.
Si segnala in questo campo la particolare sensibilità del CONI di Udine che in questo bimestre di fine anno sta effettuando un Corso per Tecnici di Società Sportive (ma anche maestre ed animatori scolastici) riguardante l’educazione motoria di base. 
Il Comitato Regionale FITeT del Friuli Venezia Giulia, Presieduto dal Presidente Sonja Milic, nell’ultima riunione svoltasi il 11 Ottobre 2011 a Gorizia, ha comunque ben definito le attività di coronamento di questo impegno dei vari tecnici in Regione, inquadrate nel “Progetto Giovani”, dando anche la possibilità agli stessi tecnici di portare i propri allievi migliori provenienti da questo lavoro, magari tesserandoli co-me “promozionali”, agli stage programmati.
Incontri che nell’anno agonistico saranno nel numero di otto e che si svolgeranno (o si sono svolti), dopo il primo incontro di preparazione dei Giochi delle Tre Regioni, il 28 Agosto  a Sgonico, con presenti 24 atleti, 2 tecnici e 4 sparring, nelle date e nei luoghi seguenti:
1°.17-18 Settembre 2011 a Ronchi dei Legionari ; 2°.1° Novembre 2011 a Ronchi dei Legionari (si ricorda che a Ronchi è presente la sede operativa  del Centro Federale FITeT della Regione); 3°. 17 Dicembre 2011 a Gorizia; 4° il 4-5-6 Gennaio 2012 a Ronchi del Legionari; 5°. 11 Febbraio 2012 a Latisana; 6°. 6-7 Aprile 2012 a Sgoni-co; 7°. 22 Aprile 2012 a San Vito al Tagliamento; 8°. 26-27 Maggio 2012 a Gemona del Friuli.
Il dettaglio è fornito con precisione dal Consigliere Vinicio Divo al quale va anche il plauso per un simpatico “giornalino” informativo periodico del Comitato Regionali FITET  del F.V.G., indirizzato alle Società e pubblicato sul sito www.fitetfvg.it
Questi “stage” saranno frequentati, secondo i luoghi di cui il C.R. dispone e gli scopi dell’incontro, da un minimo di 12 atleti, 1 allenatore, 2 sparring ad un massimo di 30 atleti, 3 allenatori e 5 sparring.
Molto importante sarà lo stage del 4-5-6 Gennaio 2012 a Ronchi dove interverrà per la Federazione Italiana Tennistavolo il Tecnico della Nazionale Enrico Rech Dal dos-so (amico in particolare del Tecnico Regionale Marisa Musina, di Gino Liubicich ed Enrico Mascelloni).
In quest’occasione si svolgerà, richiesto da diverse Società e dopo l’ultimo di qualche anno fa tenuto da Eliseo Litterio, anche un Corso per Tecnici di Base (iscrizioni al C.R. FITeT del F.V.G. entro il 2 Dicembre 2011) che sarà concluso poi l’11 Febbraio 2012 a Latisana.
Si ricorda che il Corso è aperto anche a tutti i tecnici di base che vogliono  rinfrescare le proprie conoscenze.
Obiettivi di questi incontri sono il favorire con il tennistavolo l’attività motoria della fascia giovanile, le presenze ed il tesseramento nella categoria giovanissimi, far cre-scere l’entusiasmo per il nostro sport attraverso anche il formarsi di nuove amicizie, elevare il livello tecnico dei giocatori mettendo a confronto realtà diverse, far cono-scere ai tecnici delle formazioni nazionali il lavoro che si sta svolgendo a livello regionale, far entrare i  tecnici delle Società della Regione, e quelli futuri, in contatto con gli allenatori nazionali invitati in modo da far crescere ed affinare il livello tecnico di questo sport, togliere i “paraocchi” a molti che vedono ancora il tennistavolo come una disciplina sportiva rinchiusa tra quattro mura, ambienti ristretti e senza possibilità di spaziare in campi ed orizzonti ben più ampi.

di Enrico Mascelloni

(nella foto lo stage giovanile del 1° novembre 2011 a Ronchi del Legionari)