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Azzurri paralimpici in Romania 2017Si è conclusa con piena soddisfazione del direttore tecnico paralimpico Alessandro Arcigli la trasferta all'Open di Romania di Cluj-Napoca degli otto azzurri, che hanno conquistato complessivamente nove medaglie: quattro d'oro, due d'argento e tre di bronzo.

«Michela Brunelli - commenta Arcigli - si è imposta nel singolare di classe 2-3 e si è piazzata seconda a squadre, cosa mai scontata, è ha battuto per due volte la cinese Yang Zhonghui, sicuramente un'atleta competitiva. Ha anche sconfitto la russa Nadejda Pushpasheva, contro la quale aveva perso a Lignano, e dunque ha riscattato quel passo falso. Federico Falco purtroppo ha pagato l'assenza del romeno, che ha indotto gli organizzatori, in presenza di tre pongisti, ad annullare la gara di classe 1, facendoli confluire in classe 2. Ha battuto l'unico avversario della sua classe, il francese Papirer, è dunque la sua partecipazione deve essere definita positiva. Federico Crosara si è confermato al livello dei primi al mondo in classe 2. Ha perso per due volte contro il francese Lamirault, che è campione paralimpico, mondiale ed europeo, giocando alla pari. Nel singolare ha avuto il set-point per andare al quinto e a squadre ha ceduto due parziali tirati. Paolo Antonelli ha superato il croato Lazov per 3-2 e gli altri erano avversari di un altro livello tecnico».

Per quanto riguarda Alessandro Giardini e Marco Santinelli in classe 3 «si sono messi al collo la medaglia di bronzo a squadre e Marco nel girone del singolare ha avuto la meglio sul forte romeno Makszin, che è il numero 15 al mondo. Un bellissimo torneo da parte di entrambi, a dimostrazione dei progressi continui che stanno realizzando in questo periodo. Francesco Lorenzini in classe 8, si sta allenando di più e meglio, perché si laureerà fra un mese ed è meno impegnato sul fronte universitario. Ha sicuramente giocato bene e avrebbe potuto vincere il singolare, nel quale era in vantaggio per 7-1 e poi per 9-5 e 10-6 nel quinto set che lo opponeva al russo Iakovlev».

L'unico ad aver ottenuto due ori, nel singolare di classe 9 e a squadre 9-10, è stato Amine Kalem:«Doveva riscattare Lignano, dove era stato deludente, ed è stato bravo, aggiudicandosi tutte le partite. A squadre ha prevalso per 3-2 sul bulgaro Kodjabashev, che è il numero 7 di classe 10, ed è stato veramente un ottimo risultato. Nel complesso sono dunque contento del bilancio. Quello di Cluj-Napoca non era un torneo a fattore 40, e dunque un evento di massimo livello, ma serviva ad alcuni dei nostri e ho avuto le risposte che cercavo. È stata dunque una partecipazione molto utile».