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Podio Giovanissimi Terni febbraio 2017Non lo dice solo la classifica, ma anche il campo. Daniele Antonio Spagnolo (Eos Enna) è il più forte Giovanissimo in circolazione in Italia in questo momento e il torneo di Terni lo ha confermato. Non ha lasciato set per strada fino alla semifinale, in cui Andrea Garello (Regaldi Novara) lo ha messo in difficoltà, anche se alla fine il favorito si è imposto per 3-1 (11-9, 9-11, 11-3, 11-6).

In finale gli ha opposto resistenza solo nel terzo parziale Giuseppe Calarco (Sant’Espedito), battuto per 11-3, 11-4, 11-8, dopo aver superato nei quarti per 3-1 (11-7, 12-10, 12-14, 13-11) Gabriele Donato (Tennistavolo Genova) e aver compiuto la sua maggior impresa di giornata, eliminando in semifinale per 3-1 (11-6, 6-11, 15-13, 12-10) il suo ex compagno di squadra allo Stet Mugnano Attilio Serti. Quest’ultimo ha fatto sua la finale per il terzo posto, con il 3-0 (11-5, 11-8, 11-2) su Garello (il podio nella foto di Domenico Vallorini).

È mancata dunque la finale fra le prime due teste di serie in cui Serti avrebbe sulla carta potuto impegnare Spagnolo. L’assenza di Giacomo Allegranza (Cus Torino), il vincitore del primo appuntamento a Terni e a Cortemaggiore, ha fatto venire meno un altro spunto interessante. A sciogliere tutti i dubbi saranno i tricolori, in programma ancora al PalaTennisTavolo “Aldo De Santis”.

Molto sportivo Spagnolo, che ha riconosciuto il valore dei suoi avversari:«Già nei quarti mi sono dovuto impegnare molto, poi in semifinale Andrea mi ha reso la vita difficile e si è meritato il set che ha vinto. La finale è stata più combattuta di quanto dica il punteggio. Non è facile giocare da favorito, perché mi sento sempre addosso la pressione di dover vincere Quest’anno avevo già ottenuto il successo a San Nicola La Strada e a Canicattini, ma questo conquistato in un torneo unico ha un significato particolare. A marzo andrò all’Open d’Italia a Lignano. Sarò tranquillo, perché non avrò il pronostico dalla mia parte, e spero di fare bene. A fine aprile ci saranno poi gli Italiani giovanili e mi allenerò molto per raggiungere quell'obiettivo. Con Attilio, Giacomo, Andrea e Giuseppe sarà una bella lotta».