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CampionatiITSabato Singolo 094L'Apuania Carrara ha battuto anche la Marcozzi Cagliari per 4-2, terminando il girone d'andata di serie A1 maschile a punteggio pieno. Il successo dei toscani è stato però tutt'altro che agevole e a un certo punto si è pensato che i sardi potessero portare via un pareggio. All'iniziale 3-0 di Darko Jorgic su Makanjuola Kazeem, i padroni di casa hanno risposto con il 3-1 di Alessandro Di Marino su Deni Kozul, che ha costituito la prima sconfitta stagionale dello sloveno, e il 3-0 di Stefano Tomasi su Mattia Crotti (nella foto). Kozul ha riportato la situazione in equilibrio, superando per 3-0 Kazeem. Sul 2-2 Jorgic si è portato avanti per 2-0 su Tomasi, per poi subire la reazione dell'avversario, che ha recuperato e impattato. Alla "bella" lo sloveno ha prevalso per 11-9. Crotti si è imposto per 3-0 su Carlo Rossi, entrato in sostituzione di Di Marino, e la capolista ha così potuto festeggiare il colpo in trasferta.

«Le gare non sono mai facili - esordisce il coach carrarese Alessandro Merciadri - e lo sostengo sempre. Sul 2-2 fra Jorgic e Tomasi avrebbe potuto accadere di tutto. Darko è partito bene e poi Stefano l'ha un po' imbrigliato, con un gioco più lento, mandandolo fuori palla. Al quinto set ce l'ha fatta, ma avrebbe potuto finire anche diversamente. Anche Kozul con Di Marino ha avuto un ottimo avvio, poi ha sbagliato qualche palla e ha perso un po' di fiducia. Il suo standard di questa sera non è comunque stato all'altezza delle altre volte, ma ci può stare. Dopo tutto è stata solo la prima sconfitta stagionale. Crotti nel primo singolare non si è espresso al meglio. Con Stefano sono amici e si sono incontrati decine di volte. Si conoscono troppo bene e psicologicamente le loro sfide sono sempre difficili. Con Rossi non c'è invece mai stata partita ed è finita bene. Siamo contenti perché è arrivata la classica vittoria di squadra, alla quale hanno contribuito tutti. Anche dal punto di vista psicologico è un successo importante. Meglio di così queste prime sei giornate non avrebbero potuto andare. I tre punti sul Castel Goffredo possono essere un vantaggio prezioso in vista del ritorno».

Il tecnico marcozziano Stefano Curcio ha accolto il risultato con un po' di rammarico:«Purtroppo quest'anno spesso nei momenti decisivo ci ha detto male. Il punto non era in preventivo, ma speravamo che potesse arrivare. Stefano è stato molto bravo a battere Crotti e a rimontare due set a Jorgic. Nel quinto è stato anche avanti e alla fine ha ceduto per un soffio. Di Marino ha giocato benissimo con Kozul e con il senno di poi non so se la scelta di fare entrare Rossi al suo posto sia stata molto azzeccata. Avevamo già deciso e i ragazzi erano d'accordo. Alessandro non aveva mai battuto Crotti e non si sentiva sicuro. Carlo non ha demeritato, ma in questo momento in casa fa fatica. È una questione mentale e speriamo che riesca a sbloccarsi. Chiudiamo l'andata quinti a quota 4 e il campionato è ancora lunghissimo. Mi basta arrivare non oltre il sesto posto. Prima di pensare ai playoff, guardiamoci dietro».