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È stata probabilmente la sorpresa maggiore dei Campionati Italiani di Lucera. La 34enne avellinese Marialucia Di Meo, tesserata per il Tennistavolo Norbello, si è disinteressata dei pronostici e ha conquistato una fantastica medaglia di bronzo nel singolare di seconda categoria. Il collega Giampaolo Puggioni ha raccolto le sue impressioni al termine dell'impresa. Ecco la sua intervista.

«Per l'appuntamento più importante dell'anno mi sento ben motivata - racconta la bravissima atleta irpina - ma senza farmi troppe illusioni. Parto come testa di serie 22 e come testa di serie del mio girone ho Ana Brzan, l'amica rivale di sempre».

Fin qui niente di nuovo ...

«Già, ormai i 3 a 2 in suo favore non si contano più ma ieri qualcosa girava per il verso giusto, avevo ottime sensazioni durante gli scambi di gioco. Infatti con la giusta carica e concentrazione vinco 3-2».

Il torneo prosegue ...

«Supero imbattuta il girone, vinco anche con Sonia Mor, Evelyn Vivarelli e questo mi permette di superare il primo turno del tabellone con la x».

E ora arriva il bello

«Nelle prime 16 incontro Elena Rozanova, giocatrice ostica con cui non credo di aver mai vinto, ed anche stavolta sembra finire in suo favore. Mi trovo sotto 2-1 10-6 per lei, ma oggi proprio non ci sto a perdere e complice un po’ di fortuna, vinco il set e l'incontro per 3-2».

 Da cosa nasce cosa ...

«Nei quarti ad aspettarmi c'è Giulia Cavalli, anche con lei non mi trovo benissimo, ma oggi gioco bene, prendo iniziativa e mi ritrovo sul 2-0 per me. Lei però in panchina ha un certo Michael Oyebode che mi conosce alla perfezione e Giulia si porta su due pari. Al quinto parto male ma poi decido di prendermi qualche rischio in più e vinco 3-2».

Che ascesa!

«Non ci credo, sono in semifinale ad un campionato italiano 2^ categoria. Affronto Denisa Zancaner, ma forse un po’ stanca, forse un po’ scarica o un po’ appagata, non riesco mai a trovare spunti per impensierirla».

Come ti spieghi questo exploit?

«Ha prevalso la voglia di riscatto dopo l'eliminazione al primo turno nei doppi e forse la voglia di regalare qualcosa di buono al Tennistavolo Norbello dopo il brutto infortunio di Maxim Kuznetsov durante il girone che, fino a quel momento, mi stava seguendo come coach in panchina».

Tra atleti ostinati vi siete davvero ritrovati

«Durante i quarti con la Cavalli, Maxim ha assistito alla mia partita dalla barella e alla fine sono contenta di avergli strappato un sorriso».

Tiriamo le somme

«Per concludere mi dico "Brava"! Si sa, di solito sono avara di complimenti nei miei confronti, ma stavolta credo di meritarmelo, ho giocato ad un ottimo livello, ho gestito bene i momenti critici e sono felice per me e per tutti coloro che mi hanno seguito. Oggi credo di aver stupito un po’ tutti...me stessa per prima!».

Marialucia Di Meo Foto Gianluca Piu