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altLa sorpresa non c’è stata, lo Sterilgarda ha vinto ieri sera il suo terzo scudetto con i punti decisivi di Monteiro e Guo Inhao, ancora loro, dopo che Klasek aveva tenuto in piedi la partita contro Bobocica alimentando le speranze venete. Nel tripudio generale dei tifosi castellani si è chiuso il campionato, la sera dopo della grande delusione del femminile, una vittoria che senz’altro attenua la ferita subita e rilancia fortemente l’interesse nei confronti del settore maschile in una società in cui il settore femminile ha dominato per oltre un decennio. Proprio questo potrebbe essere infatti l’inizio di un ciclo per la squadra affidata a Yang Min in considerazione della indubbia competenza del tecnico che, insieme alla simpatia che tutti gli riconoscono, ne fanno un autentico leader di livello internazionale. Altra considerazione è la giovane età complessiva dei tre talenti autori dell’impresa tricolore che garantiscono un futuro a breve senza preoccupazioni e lasciano ben sperare anche per un miglioramento delle prestazioni a livello europeo, comunque incoraggianti anche in questa stagione, dei freschi Campioni d’Italia. Intanto la società ha rafforzato il suo patrimonio giocatori ed il suo futuro ingaggiando anche Marco Rech Daldosso, lo junior azzurro che si sposta di pochi chilometri da Asola a Castel Goffredo per rafforzare un organico già di grande qualità ed inseguire il sogno di diventare un grande giocatore.
La società mantovana ha dedicato la conquista dello scudetto maschile, che mancava da diversi anni, alla memoria di Elia Mazzi, il suo presidente scomparso un anno e mezzo fa, il cui ricordo è sempre presente in tutti gli appassionati di tennistavolo.