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Bobocica 6581L'anticipo pomeridiano, vinto in trasferta dal Tennistavolo Lomellino - Cipolla Rossa di Breme sul Cral Comune di Roma, e stato seguito in serata da un trittico di partite che ha dato la veste definitiva al quarto turno di serie A1 maschile. Hanno vinto l'Apuania Carrara e la Top Spin Messina, mentre il Tennistavolo Norbello - Comuni del Guilcer ha costretto al pareggio l'Aon Milano Sport.

I campioni d'Italia in carica hanno sconfitto per 4-1 il Calzitaly Castel Goffredo, grazie a due punti a testa di Mihai Bobocica (nella foto di Michele Castellani), per 3-1 su Daniele Pinto e 3-2 su Marco Rech Daldosso, e del russo Sadi Ismailov, per 3-1 sul cinese Chen Shuainan e 3-0 su Pinto. Fra i castellani Rech ha sconfitto per 3-1 il serbo Lorencio Lupulesku. «Non è stata dura, ma durissima, - spiega il tecnico toscano Claudio Volpi - e non è stato diverso da ciò che mi aspettassi. Rech è un ottimo giocatore e lo ha dimostrato anche oggi. Con Lupulesku si è imposto per 3-2 e contro Bobocica ha perso con lo stesso punteggio, dopo aver avuto due palle sul 10-8 per chiudere il secondo set ed essersi trovato sul 7-3 nel quinto. Sono due atleti che si conoscono a memoria e si annullano, perché ciascuno gioca sul punto debole dell'altro. Per lo più ha iniziato meglio i parziali Rech e poi Bobo ha recuperato. Se oggi Marco ce l'avesse fatta, l'ultimo match fra il cinese e Lupulesku sarebbe stato aperto e il confronto sarebbe potuto finire sul 3-3. Ismailov è stato bravo, anche quando le cose non andavano bene, e ha sempre creduto nel suo gioco. Alla fine ha avuto ragione. Credo che quest'anno il campionato si giocherà sui dettagli, non ci sono grandi differenze. Il 4-1 è un risultato bugiardo e bisogna dare molto onore a loro, che hanno disputato un'ottima partita».

A Norbello il nigeriano Seun Ajetunmobi ha trascinato i padroni di casa al 3-3 contro il favorito Milano Sport, mettendo alle corde Guo Ze (3-0) e Matteo Mutti (3-2), e Romualdo Manna ha avuto la meglio (3-2) su Matteo Mutti. Nelle fila ospiti Leonardo Mutti ha mantenuto la sua imbattibilità stagionale, imponendosi per 3-0 su Maxim Kuznetsov e Romualdo Manna, e Guo Ze ha prevalso per 3-1 su Kuznetsov. «Neanche a dirlo - osserva il presidente del Norbello Simone Carrucciu - siamo alle stelle. Si tratta di un risultato non insperato, ma inaspettato. La formazione è stata azzeccata e abbiamo cercato in tutti i modi questo pareggio, che per noi vale oro ed è una bella iniezione di fiducia. Puntare alla vittoria sarebbe stato presuntuoso. Ajetunmobi si sta esprimendo su ottimi livelli, sta crescendo e lo vedo più sereno. Rispetto all'anno scorso si trova anche meglio all'interno della squadra. L'arrivo di Manna, che anche oggi si è confermato un guerriero e lo ringrazio per la grinta che ci ha messo, ha dato quella carica energetica anche a Maxim. C'è più sinergia fra i tre e c'è più gruppo. Oggi era assente Teteria, ma la prossima volta avremo di nuovo anche lui. Al termine della partita abbiamo presentato il team all'unione dei Comuni del Guilcer, alla presenza di tutti i sindaci. È stata, insomma, una bella serata di sport».

Di fronte ad avversari molto motivati i milanesi si sono dovuti accontentare di un punto. «Sono soddisfatto del mio rendimento - spiega Leo Mutti - a parte i primi set. Conosco abbastanza bene Maxim e contro di lui mi trovo bene. Con Romualdo ho vinto il primo parziale a 9 e dal secondo ho variato un po' i servizi e il gioco e lui ha faticato. L'obiettivo era di fare due punti e l'ho raggiunto. Nel complesso sono state partite strane, che abbiamo giocato un po' intimoriti: ritengo che le sconfitte siano state più di testa che di tecnica. Bisogna anche dire che Ajetunmobi è un atleta difficile da affrontare, che contro Carrara aveva già battuto Islailov. È uno che serve veloce e cambia ritmo, mettendo un po' fuori palla. Matteo era comunque avanti per 2-0 e poi è stato rimontato. Con Manna ha cominciato male, andando sotto per 2-0, ha giocato abbastanza bene per due set e nell'ultimo è partito di nuovo indietro, non riuscendo più a risalire. Questo pareggio tutto sommato ci va bene. L'importante era muovere la classifica».

La Top Spin Messina a Cagliari ha domato per 4-2 la Marcozzi, con due centri di Maurizio Massarelli, per 3-2 su Gabriele Piciulin e 3-1 su Carlo Rossi, e uno a testa di Antonino Amato, per 3-2 su Rossi, e di Damiano Seretti, per 3-1 su Piciulin. Non sufficienti ai locali i due acuti di Olajide Omotayo, per 3-2 su Seretti e 3-1 su Amato.  «È stata una bella lotta - afferma il presidente messinese Giorgio Quartuccio - e ci siamo anche complicati un po' la vita, perché Seretti vinceva per 2-0 contro Omotayo e poi si è fatto rimontare. Amato ha battuto Rossi e poi contro Omotayo non ha giocato molto bene. Il più in palla dei nostri oggi è stato Massarelli, che, dopo il 3-2 su Piciulin, con Rossi era sul 2-0 e 10-8 e si è imposto al quarto abbastanza tranquillamente. Damiano ci ha dato l'ultimo punto, controllando la situazione con Piciulin. Sono soddisfatto, dal momento che saliamo a quota 5 e penso che possiamo qualificarci alla Coppa Italia, che è il nostro primo obiettivo».

In classifica guida il Lomellino con 8 punti, davanti ad Apuania (7), Milano Sport (6), Top Spin (5), Cral Comune di Roma (3), Castel Goffredo (2), Norbello (1) e Marcozzi (0).